Diamo il benvenuto ai nuovi giovani che entrano nella famiglia del Collegio e che ci aiuteranno a costruire un’Italia migliore, una nuova classe dirigente. Impegno, senso del dovere e responsabilità sono il collante di un Paese e sono sicuro che voi sarete all’altezza della sfida’.
Con queste parole Antonio D’Amato, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, ha aperto l’Anno Accademico 2017/2018 del Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” che ospita 14 nuove matricole.
A tenere la prolusione è stato Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Professore Emerito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Al centro della prolusione d’apertura il tema dell’Europa, per la quale il Prof. Quadrio Curzio ha evidenziato i passi in avanti fatti ma anche quelli ancora da fare in termini di investimenti in capitale economico e sociale. “Occorre investire anche sotto il profilo del capitale istituzionale – ha affermato il Prof. Quadrio Curzio – e l’Europa non ha ancora scelto tra metodo comunitario e intergovernativo. Occorre fare scelte più precise sulla scia di quanto prefigura il libro bianco di Juncker”.
Hanno preso poi la parola il Cavaliere del Lavoro Linda Orsola Gilli, Presidente della Commissione per le Attività di Formazione della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, e il Prof. Sebastiano Maffettone, coordinatore del Comitato Scientifico del Collegio.
Il Cav. Lav. Gilli ha sottolineato l’importanza delle competenze messe al servizio di un lavoro di squadra per obiettivi condivisi. Il Prof. Maffettone ha illustrato l’offerta formativa del Collegio, rinnovata profondamente, di forte respiro internazionale. E ha anche sottolineato l’efficacia dei nuovi criteri di selezione per l’ammissione al Collegio: “Penso che attraverso fatica, studio e merito si salga nella scala sociale, in questo primo ciclo di selezione abbiamo incontrato molti studenti forti e meritevoli che hanno voglia di studiare e affermarsi”.