Menu

Fondazione Dioguardi, al Teatro Lirico di Milano la prova acustica diventa concerto

I rumori di trapani, martelli, levigatrici e scalpelli del cantiere del Teatro Lirico, venerdì 22 giugno 2018, cederanno il posto alle voci del coro degli «Amici del Loggione del Teatro alla Scala» e alle note di venticinque maestri d’orchestra per il concerto «Omaggio a Rossini».

Dopo quasi vent’anni di silenzio, la musica e l’opera tornano così al Lirico di via Larga per una prova preliminare acustica, un’anteprima in attesa della restituzione alla città, che coincide con la liberazione della platea dai ponteggi. Un unicum che vedrà il coro e i solisti esibirsi non sul palcoscenico — ancora in costruzione — ma sulle impalcature che occupano lo spazio dal proscenio al soffitto e l’orchestra in una buca non allestita, tutti vestiti con pettorina arancione e caschi di protezione.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi, rientra nel palinsesto di “Cantiere –evento”, il progetto ideato e curato dal Cav. Lav. Prof. Gianfranco Dioguardi nasce per contrastare il disagio che un cantiere edile, di restauro o di nuova costruzione comporta, rendendolo un momento di conoscenza, valorizzazione e divulgazione storica, tecnica e artistica di particolare valore culturale, orientato verso la comunità.

«L’appuntamento – afferma il direttore artistico di “Cantiere-evento”, Francesco Maggiore – coincide con la liberazione della platea dai ponteggi». E le note che si alzeranno dalla buca saranno registrate dagli apparecchi del Politecnico per lo studio acustico. «Forse siamo un po’ incoscienti – sorride Maggiore –. Ma il Lirico con il suo mondo sommerso di chi lavora per il recupero ha spalancato le porte già a settembre ospitando una sfilata di moda di Antonio Marras». Lo stesso stilista a cui si deve la decorazione del telone che imbriglia la facciata. Poi è stata la volta delle scuole, dei rappresentanti dei municipi, degli studenti-fotografi, di artisti disposti a mettersi in gioco fra i calcinacci.

SCARICA L'APP