Giornata di felicitazioni e di bilanci quella del 21 giugno scorso che ha visto riuniti a Roma i Cavalieri del Lavoro del Gruppo Centrale, soprattutto per un saluto ai nuovi colleghi nominati come tradizione in occasione della Festa della Repubblica.
Tre i nuovi prestigiosi ingressi, Francesco Starace (Roma), Giovanni Fileni (Ancona) e Mario Filippi Coccetta (Perugia), che hanno visto un meritato riconoscimento a tre delle sei regioni che costituiscono il Gruppo Centrale. Un bilancio complessivo venato peraltro da un senso di delusione a fronte di una rosa di ben otto ottimi candidati e dalla sproporzione che si è dovuta registrare nei confronti di altri gruppi che, senza nulla togliere alle loro legittime aspettative, hanno visto il successo in entrambi i casi di tutti i loro candidati (due su due).
Probabilmente la coincidenza delle delicate e impegnative problematiche legate alla formazione del governo nazionale, non ha consentito una più attenta valutazione degli equilibri sin qui sempre osservati nella distribuzione delle nomine dei nuovi Cavalieri del Lavoro, alla quale il Presidente della Repubblica ha da sempre riservato una scrupolosa ma soprattutto diretta attenzione.
Una onorificenza unica, che non ha uguali al mondo, come ha avuto modo di sottolineare in apertura dell’incontro romano svoltosi nella festosa cornice della Casina Valadier e nel corso della quale il presidente del Gruppo Centrale Vittorio Di Paola insieme alla consorte signora Mimma, ha rivolto un cordiale benvenuto ai nuovi colleghi.
Significativi e sentiti i commenti sull’evento espressi dagli insigniti. Francesco Starace, dal 2014
Amministratore delegato e direttore generale di Enel Spa, holding di un gruppo energetico che opera in 35 paesi con 63 milioni di clienti e 63 mila dipendenti, nel ringraziare per la calorosa accoglienza ricevuta dai Cavalieri del Lavoro, ha evidenziato come il lavoro muova un’economia e dei valori culturali e morali che rappresentano un patrimonio per la nostra nazione.
Per Mario Filippi Coccetta, presidente della Fabiana Filippi, azienda attiva nella produzione e distribuzione di collezioni di abbigliamento di alta qualità realizzata con tessuti in fibre nobili quali il cachemire e con un fatturato in oltre 30 paesi, l’onorificenza concretizza il sogno di una vita dedicata al lavoro e che ha tra i suoi obiettivi una capitale di ricchezza e di benessere da distribuire.
Infine Giovanni Fileni, richiamandosi alle modeste origini familiari, ha rimarcato l’orgoglio di avere fondato dal nulla un gruppo divenuto oggi il terzo operatore nazionale nelle carni avicole e primo produttore di carni bianche da agricoltura biologica, con due stabilimenti produttivi nelle Marche e 1750 dipendenti.
Il Presidente Di Paola, nell’accomiatarsi dagli ospiti, ha tenuto a raccomandare la massima partecipazione al Convegno annuale di Torino alla fine di settembre e a ricordare che il prossimo appuntamento del Gruppo è fissato per il 18 ottobre con il Consiglio direttivo e l’incontro con il presidente del Coni, Giovanni Malagò.