Avanguardia, sperimentazione e innovazione nelle attività umane sono i temi al centro della mostra “Thomas Struth: Nature & Politics”, ospitata dalla Fondazione MAST negli spazi della MAST Gallery di Bologna dal 2 febbraio al 22 aprile.
Il percorso espositivo proposto dalla fondazione, presieduta dal Cav. Lav. Isabella Seràgnoli, accompagna il visitatore alla scoperta di laboratori di ricerca spaziale, impianti nucleari, sale operatorie, piattaforme di perforazione attraverso una selezione 25 immagini a colori del fotografo tedesco realizzate a partire dal 2007.
Come nell’immagine della cappa chimica dell’Università di Edimburgo che può sembrare, a un primo sguardo, una sala allestita per una festa di bambini tra scritte sul vetro e palloncini colorati. Thomas Struth punta la sua attenzione sulle macchine quali strumenti di trasformazione della società ed esplora l’estetica dell’innovazione e della sperimentazione.
Divenuto celebre in tutto il mondo attraverso le sue fotografie di vedute urbane, ritratti individuali e di famiglia, immagini di grande formato scattate nei musei e fotografie della serie “Paradise”, dal 2007, dopo aver visitato un cantiere navale nell’isola di Geoje in Corea del Sud, ha avviato un nuovo percorso di approfondimento e riflessione sui temi della scienza e della tecnologia. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei del mondo.