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SINTESI IN PRIMO PIANO – 3 dicembre 2019

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Fondo salva Stati: scontro alle Camere;
– Sul salva-Stati il premier attacca il capo dei 5S e Salvini: “Tutto il vecchio governo sapeva dell’accordo”;
– Decreto fiscale e correttivi, ammorbidita la stretta.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Galluzzo Marco
Titolo: «Salvini irresponsabile, crea allarme tra i cittadini» Conte attacca, asse col Pd Ma Di Maio non applaude
Tema: Conte attacca, gelo con Di Maio
«Tutti i ministri sapevano, contro di me accuse infamanti – così il contrattacco del premier Conte ieri in Parlamento sul tema del fondo salva-Stati -. Sarei uno spergiuro perché venuto meno al vincolo di essere fedele alla Repubblica, si è adombrato che avrei tenuto questa condotta per biechi interessi personali. Ma nessuno può insinuare negoziati segreti». Il Pd si schiera con lui. Tuttavia, il «fuoco» su Matteo Salvini (che gli risponde «…si vergogni, o mente lui o mente Gualtieri, Conte deve dimettersi…») e su Giorgia Meloni irrita anche il compagno di governo Luigi Di Maio. Il gelo fra il premier e Di Maio è quasi palpabile, il leader dei 5 Stelle non applaude neanche una volta, nemmeno quando lo fanno i suoi deputati.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Roncone Fabrizio 
Titolo: Ultimo duello tra sberleffi e un Pinocchio – Il giorno del caos tra le due Camere «Si vergogni». E parte la bagarre
Tema: Conte attacca Salvini

E per la seconda volta Conte attacca duramente Salvini. Il presidente del Consiglio parla 43 minuti. Di Maio, imbronciato, fissa il vuoto. Meloni urla, e dal banco della Lega spunta un Pinocchio in miniatura.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mauro Ezio 
Titolo: L’editoriale – Il fantasma del grande complotto – Il fantasma del complotto
Tema: Intervento di Conte

A chi parlava il presidente del Consiglio Conte, ieri, nella sua informativa a Montecitorio e Palazzo Madama sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità? Prima di tutto al Paese, attraverso il Parlamento che lo rappresenta, per garantire che nessuna trattativa è stata avviata in Europa con modalità segrete, nessun trattato è stato firmato, nessun automatismo è stato previsto per la ristrutturazione del debito. Poi all’Europa e ai mercati. Ma senza mai citarlo, e senza nemmeno guardarlo seduto al suo fianco, mentre puntava il dito contro l’opposizione di destra Conte parlava anche al suo ministro degli Esteri, il leader dei Cinque Stelle Di Maio. Conte ha voluto mandare un segnale anche a lui, che come Salvini nel precedente governo era a conoscenza del cammino della riforma Mes, del suo divenire e dei suoi obiettivi, ne ha condiviso tutti i passaggi, ha supportato la linea italiana in Europa, non ha mai sollevato obiezioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: «Stufi di sfide Pd-5 Stelle Se il balletto è questo Italia viva non ci sta più»
Tema: Intervista a Teresa Bellanova

“Siamo stufi di assistere a litigi tra Pd e 5 Stelle. II governo è nato con obiettivi precisi: sterilizzare l’Iva, fermare la deriva sovranista. Non è il banco di prova di future alleanze strategiche. Questo lo pensa chi ha una visione strumentale delle cose. Un tema serio come il Mes non può essere utilizzato per la verifica di rapporti di forza, mentre ancora ieri leggo di ultimatum tra Pd e 5 Stelle non sull’agenda politica ma sullo stato dell’arte della foto di Narni. Non è serio. Se il balletto quotidiano è di questa natura, noi non ci stiamo”. Intervista a Teresa Bellanova:
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: “Sul prossimo voto in Senato la maggioranza è a rischio”
Tema: Intervista ad Andrea Marcucci

Senatore Marcucci, ritiene che sul voto per il Mes l’11 dicembre vi sia il rischio di una crisi di governo? Marcucci: “Inutile ignorare i rischi, io però scommetto sul buon senso. La vicenda Mes è nata con il precedente governo, Di Maio, come Salvini, erano puntualmente informati di tutto. Come mai solo ora queste polemiche?”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Di Maio, Grillo e Casaleggio Il summit sul nuovo staff
Tema: M5S

Le questioni interne continuano a tenere banco tra i vertici Cinque Stelle. Dopo il voto per la partecipazione alle Regionali su Rousseau, la chat del tavolo d’emergenza che coinvolgeva Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e gli altri big (tra cui Roberto Fico, Paola Taverna e molti ministri) è «in sonno», ma i nodi all’ordine del giorno rimangono. Anzi, proprio la questione calabrese — con i parlamentari sempre divisi sul nome di Francesco Aiello (domenica alla presentazione del candidato ce n’era solo la metà) — rischia di creare un nuovo caso. Impossibile un nuovo voto su Rousseau per un asse con i dem per motivi di statuto (anche se ieri il premier Conte ha sottolineato: «Auspico che le forze che sostengono questa maggioranza possano darsi una traiettoria ben ampia»). Ma ai piani alti del Movimento c’è anche la convinzione che tra gli attivisti locali «passerebbe il no all’alleanza con il Pd». II cerino è nelle mani dei parlamentari che hanno gestito la questione e che ora si stanno scontrando sul da farsi. «Se ci sarà caos e divisioni non verrà dato il simbolo», confida un esponente del gotha pentastellato. Tradotto in altro modo: il Movimento non prenderà parte alle Regionali. Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Mensurati Marco – Tonacci Fabio 
Titolo: I pm: “Ecco il tariffario di Open 100 mila euro per parlare con Renzi” – I pm: ecco il tariffario Renzi “Centomila euro per parlargli”
Tema: Fondazione Open

Centomila euro per incontrare Matteo Renzi. Era la “tariffa” che l’avvocato Alberto Bianchi, già capo della fondazione Open, e amico personale dell’ex premier, chiedeva durante cene riservate, a cui partecipavano imprenditori e petali pregiati del Giglio Magico. È una delle circostanze che emerge da carte giudiziarie, finora inedite, dell’inchiesta della procura di Firenze, e che raccontano come funzionavano le cose attorno a Open. I particolari:
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Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  Noto Antonio 
Titolo: Su prescrizione e manette, Pd e Lega bocciati dagli elettori – Prescrizione, tutti per lo stop
Tema: Sondaggio

I più entusiasti sostenitori del provvedimento contenuto nella “spazzacorrotti” sono tra i 5Stelle (80%), ma anche gli elettori di Pd (58%), Lega (51%) e Fratelli d’Italia (68%) appoggiano la riforma di Bonafede. Ampio consenso anche sulla lotta all’evasione: il 53% degli intervistati condivide l’approccio del governo Conte, il 36% dei quali vorrebbe un’azione meno timida. Più dubbi invece sulla riduzione dell’uso del contante. Il sondaggio:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D’Alimonte Roberto 
Titolo: Osservatorio politico – Lega e Fdi, gara per gli stessi elettori nessuna alternativa a chi vota M5s
Tema: Salvini e Meloni in gara per gli stessi elettori

La probabilità che un elettore del Pd possa votare Lega o Fdi è vicina allo zero (0,5 per l’esattezza). È più probabile invece che voti Italia Viva (4,5). È invece molto alta la probabilità che un elettore della Lega possa votare Fratelli d’Italia e viceversa. Questi dati consentono di studiare quanto si sovrappongono gli elettorati dei diversi partiti. In particolare, Salvini e Meloni in gara per gli stessi elettori.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Caruso Carmelo 
Titolo: Quella lettera con Alpa che inguaia l’avvocato Giuseppi – Quella lettera del 2002 che inguaia «Giuseppi» sulla sua nomina a prof
Tema: Retroscena su Conte

Si dichiara trasparente, ma è il primo degli opachi: «Questa è una partita che dovete giocare con il Garante». Inseguito dalle Iene che da mesi gli chiedono di mostrare una fattura, un documento che allontanerebbe una volta per tutte le ombre sul suo passato, Giuseppe Conte anziché scacciarle, ieri, le ha pericolosamente avvicinate. Precipitato indietro nel tempo, al 2002, allora solo avvocato e professore di diritto che ambiva a scalare l’università, da premier non ha mai chiarito la natura dei suoi rapporti di lavoro, e dunque i suoi possibili conflitti di interesse, con Guido Alpa, quello che ritiene suo maestro, e quello che, da membro di una commissione d’esame, ha contribuito a fargli vincere un concorso da docente ordinario.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Letta Enrico 
Titolo: Giusto abolire il finanziamento Fece il male del Paese e dei partiti – Quei rimborsi ai partiti hanno fatto male al Paese
Tema: La Lettera di Enrico Letta

“Il dibattito riaccesosi in questi giorni sul finanziamento pubblico ai partiti sembra assecondare la logica di un pendolo impazzito. Tutti contro qualche anno fa, tutti a favore oggi. Come se, prima della riforma introdotta dal mio governo nel 2013 e approvata dal Parlamento nel 2014, il sistemà dei partiti fosse stato del tutto “sano”: nessuna degenerazione, nessuna commistione illecita o impropria. Non è evidentemente così. Con la riforma non si sostituì il sostegno pubblico con quello privato. Io non sarei stato d’accordo. Con la riforma si pose il cittadino, la sua libera scelta, al centro del sistema. Si passò da un finanziamento pubblico basato sui rimborsi elettorali dati dal Tesoro ai partiti a un sistema fondato sul 2xMille deciso autonomamente dai cittadini. Entrambi – i rimborsi elettorali e il 2xMille – sono imperniati su fondi pubblici, non privati”.
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Testata:  Foglio 
Autore:  Calenda Carlo 
Titolo: Salvini non si combatte con l’antifascismo. Calenda risponde a Sofri
Tema: Lettera di Calenda

Calenda al Foglio: “Adriano Sofri mi rimprovera perché “non mi schiero” e descrive una ipotetica equidistanza di Azione da Lega e Pd. Non è cosi. Azione è schierata convintamente a difesa della democrazia liberale e dunque, per definizione, non può essere equidistante da un partito, quello democratico, che vi si riconosce pienamente e dalla Lega che si ispira invece ai modelli di democrazia illiberale di Orban e Putin”.
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Economia e finanza

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Il retroscena – Gualtieri prova a mediare: difficile, non impossibile – Gualtieri prova la mediazione: difficile ma non impossibile
Tema: Mes

La sfida per disinnescare le «criticità evidenti» denunciate dal capo del M5S comincia domani all’Eurogruppo, dove il ministro dem Gualtieri arriverà «carico e determinato», dopo essersi confrontato ieri al telefono con il presidente dell’organismo, Mário Centeno. In Italia la polemica infuria, eppure Gualtieri ha seminato granelli di fiducia e invitato i colleghi di governo a non drammatizzare. «La situazione – va ripetendo – è complicata, ma non insormontabile». Quello che lo attende è un «negoziato vero, non precostituito» ed è anche possibile, ha ammesso Gualteri con colleghi e collaboratori, che i ministri delle Finanze della zona Euro non trovino un accordo e che la firma, già destinata a slittare a febbraio, subisca ulteriori rinvii.
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Testata:  Sole 24 Ore 

Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Mes: non sarà una rivoluzione, sul debito esclusi taglia automatici – Messa a punto, non rivoluzione
Tema: Mes

Il Meccanismo europeo di stabilità, o Mes, è “disoccupato”. Dopo aver assistito finanziariamente, anche con il precedente Efsf, i cinque Paesi in difficoltà Grecia, Irlanda, Portogallo, Cipro e Spagna, per un totale di prestiti erogati pari a 295 miliardi, nessuno Stato ha più richiesto il suo aiuto e non sono scoppiate altre crisi sovrane. Il suo bazooka è nel cassetto, il suo estintore di incendi pronto all’uso ma sotto vetro. Il Mes ora emette nuovi bond per rimborsare quelli in scadenza, e gli Stati aiutati rimborsano con piani di ammortamento i suoi prestiti che sono a lunghissima scadenza. Tutti gli Stati membri dell’euro si augurano che il Mes in futuro non debba aiutare più nessun Paese, e che si limiti a vigilare sulla stabilità dell’Eurozona, tenendo lontana la speculazione con la sua portata deterrente e la potenza di fuoco e d’intervento inutilizzata pari a 410,1 miliardi di euro. La riforma del Meccanismo di stabilità arriva dunque come una messa a punto di una macchina che finora ha ben funzionato, per oliarne i meccanismi, per migliorarne la resa, per ottimizzarne l’uso.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  S.Car. 
Titolo: Lagarde: Eurozona in crescita debole, Bce resta espansiva
Tema: Politica monetaria

L’economia dell’Eurozona «rimane debole», soprattutto in seguito a fattori globali” il che chiama in causa la politica monetaria che «può rispondere in modo efficace anche in presenza di fattori esterni negativi»: nel suo discorso davanti alla Commissione economica e monetaria del Parlamento europeo, la presidente della Bce Christine Lagarde – che il 12 dicembre presiederà il primo meeting decisionale della banca centrale – ha anzitutto difeso e ribadito la linea accomodante del suo predecessore Mario Draghi. «La politica monetaria è stata un traino-chiave della domanda interna durante la ripresa: questo non cambierà», ha detto Lagarde, sottolineando che la strategia della Bce continuerà a dare sostegni all’economia in linea con il mandato primario sulla stabilità dei prezzi che la vedrà agire in modo «risoluto».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni 
Titolo: Rate al fisco, tetto del 3% sui tassi Appalti, ammorbidita la stretta – Rate al fisco, giù i tassi Per i rimborsi del 730 la data diventa variabile
Tema: Decreto fiscale

Sono circa 100 i correttivi al decreto legge fiscale licenziato ieri dalla commissione Finanze della Camera. Ammorbidita la stretta sugli appalti, confinata a opere superiori a 200mila euro di valore annuo. Dal 1° gennaio 2020, poi, il tasso di interesse «per il versamento, la riscossione e i rimborsi di ogni tributo» non dovrà superare il 3 per cento. Dal 2021 l’invio del 730 dovrà avvenire entro il 30 settembre con date variabili per i rimborsi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ducci Andrea 
Titolo: Panucci: contro l’evasione premiare le imprese oneste
Tema: Intervista a Marcella Panucci

Parla Marcella Panucci, direttrice generale di Confindustria, all’indomani del via libera al decreto fiscale con il suo corredo di misure che prevedono il carcere per gli evasori, inasprendo le pene. Si criminalizzano le imprese. «L’approvazione del decreto fiscale è una conferma. Le prime bozze di modifiche all’articolo 39 in materia di repressione penale puntavano a riequilibrare alcuni punti critici, introducendo, per esempio, dei limiti alla confisca. Poi, però, sabato sera è stato presentato un emendamento per estendere il campo di applicazione del decreto 231 a quattro nuovi reati tributari, con un pesante corredo di misure interdittive. Una norma con forte impatto sull’operatività delle imprese». «Vorrei ricordare che abbiamo un sistema già molto pervasivo. Eppure l’evasione resta su livelli elevati, malgrado questo continuo inasprimento sul piano penale. Credo che il problema non si risolva raddoppiando l’entità delle pene ma piuttosto incentivando le condotte virtuose».
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Sempre in tema di antievasione
Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: Sui reati tributari doppio binario per le sanzioni
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sabella Marco 
Titolo: Bernabò Bocca: un errore la supertassa sul turismo
Tema: Intervista a Bernabò Bocca

Suscita scontento tra gli albergatori l’ipotesi del governo di introdurre in manovra una norma che prevede l’aumento della tassa di soggiorno fino a 10 euro al giorno a persona (dall’attuale massimo di 5) ma solo per le città i cui flussi turistici annuali siano superiori a 20 volte il totale dei residenti. «Si tratta di un provvedimento che andrebbe a colpire solo alcune località turistiche e che produrrebbe un danno di immagine a livello internazionale per il sistema alberghiero italiano», commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. L’intervista:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Colombo Davide – lo Conte Marco 
Titolo: Fondi pensione con Cdp, 1 miliardo sull’economia reale entro il 2020
Tema: Investimenti

Assofondipensione e Cassa depositi e prestiti lanciano un’iniziativa comune per veicolare investimenti in economia reale. Il piano, frutto di un’istruttoria durata mesi, è stato presentato ieri in occasione dell’assemblea annuale di Assofondipensione. La piattaforma su cui far confluire finanziamenti è costituita da fondi di fondi ed è gestita dal Fondo Italiano di investimento Sgr, che investirebbe in fondi di private equity, private debt, infrastrutture e altre asset class. L’obiettivo è di raccogliere 500 milioni dai fondi negoziali cui se ne aggiungerebbero altrettanti da parte di CdP.
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Testata:  Mf 
Autore:  Follis Manuel 
Titolo: Tronchetti: non soltanto Expo e sindaci, ecco tutti i segreti del lungo boom di Milano – Tronchetti: ecco i segreti della città
Tema: Intervista a Marco Tronchetti Provera

Milano ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche che la contraddistinguono, dalla posizione geografica centrale in Europa ad amministrazioni che hanno mantenuto una costante attenzione al cittadino, pur partendo da posizioni politiche diverse. Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli, una delle aziende simbolo della città, interviene nel dibattito sul capoluogo lombardo ospitato da MF-Milano Finanza. L’intervista:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Rogari Marco 
Titolo: Dal Dl 460 milioni per alleggerire la plastic tax – Plastic tax, per il restyling 460 milioni dal Dl fiscale
Tema: Plastic Tax

Arrivano dal restyling del decreto fiscale la prima fetta di coperture per l’alleggerimento della plastic tax inserita nella manovra. Con il contributo di nuovi risparmi per 400 milioni da Quota 100 e reddito di cittadinanza.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: La Rc auto sarà familiare Veicoli e moto: classe unica – Rc auto, bonus-malus formato famiglia
Tema: Assicurazioni

I benefici dell’assicurazione Rc auto familiare si estendono alle due ruote. Se in famiglia si ha un motorino assicurato in prima classe di merito, tutti gli altri componenti del nucleo potranno fruire della fascia più bassa di costo della polizza su qualsiasi altro veicolo, «anche se già assicurato e con classi di merito meno favorevoli, compresa la 14esima». Tra le novità del decreto fiscale anche un calendario più comodo per i contribuenti: il modello 730 dal 2021 non scadrà più il 23 luglio ma il 30 settembre. Decisi la proroga della cedolare secca e rimborsi più veloci.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Conte Valentina 
Titolo: Nuova ondata di nomine: Arcuri resta ad Invitalia
Tema: Nomine

Il governo procede con le nomine pubbliche. Ieri è toccato a Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, partecipata al 100% dal ministero dell’Economia, chiamata a dare impulso alla crescita del Paese anche spendendo i fondi europei per la valorizzazione dei beni culturali e investendo in nuove imprese e start-up. Ebbene ieri il Consiglio dei ministri ha confermato nel ruolo di amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri e nominato Andrea Viero presidente.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cillis Lucio 
Titolo: Alitalia, arriva il super commissario: cinquemila posti a rischio – Alitalia, prestito e supercommissario Ma a rischio 5 mila posti di lavoro
Tema: Alitalia

Il governo concede altri sei mesi di vita ad Alitalia grazie ad un assegno da 400 milioni. Si tratta del terzo prestito ponte, dopo i precedenti due da 900 milioni complessivi già sotto la lente di Bruxelles. La Commissione europea, al momento, non pressa il governo e attende la notifica di quello elargito nelle ultime ore ma fa sapere che ogni passo ulteriore andrà comunicato alle autorità comunitarie. In pole position Lufthansa che chiede lo smembramento in tre aziende.
A rischio 5 mila posti di lavoro.
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Testata:  Stampa 

Autore:  Fornovo Luca 
Titolo: A Exor il controllo di Gedi Elkann: entriamo nel futuro – A Exor la quota di maggioranza di Gedi Elkann: nel futuro col giornalismo di qualità
Tema: Exor

Svolta nell’editoria: a Exor il controllo di Gedi. Firmato l’accordo per la cessione della partecipazione di Cir pari al 43,78% delle quote. I De Benedetti restano nel gruppo con una presenza del 5%. John Elkann: «Entriamo nel futuro con un giornalismo di qualità».
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Testata:  Sole 24 Ore 

Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: «L’Europa sia leader nella frontiera digitale» – «Serve una Europa leader globale nel digitale»
Tema:  Intervista a Geoffroy Roux De Bézieux 

Fare dell’Europa «un leader del digitale». E dare alla Ue i «mezzi per esercitare la sua sovranità». È il messaggio che Geoffroy Roux de Bézieux, presidente del Medef, gli industriali francesi, invia alla nuova Commissione. Domani sarà a Roma per un incontro a tre con le delegazioni di Confindustria e Bdi.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Stampa 
Autore:  Grignetti Francesco 
Titolo: Roma a Bruxelles: “Servono regole per le navi Ong” – Roma all’Ue: “Regole per le navi dell’Ong”
Tema: Immigrazione

Si riparte da Minniti. Almeno così è pronta a fare in materia di contrasto all’immigrazione clandestina, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Sulle navi umanitarie delle Ong, ad esempio, ieri ha ripescato il famoso Codice di comportamento che per la prima volta impose delle regole alle organizzazioni non governative, cercando la sponda dei colleghi europei. «L’Italia ha chiesto di introdurre un codice di regolamentazione delle imbarcazioni di tipo privato che vanno nelle acque del Mediterraneo», ha spiegato da Bruxelles, dove era ieri per il primo vertice multilaterale con il nuovo commissario alle politiche su migrazioni e sicurezza, Margaritis Schinas. L’obiettivo italiano su cui Lamorgese conta di trovare sintonia con i diversi Paesi mediterranei della Ue, sono nuovi standard per le navi che operano il soccorso in mare «in modo esclusivo e preminente». A questo proposito, sarebbe utile un protocollo europeo, una cosiddetta «soft law», per determinare delle linee-guida a cui gli Stati Ue facciano riferimento.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Sforza Francesca – Lombardo Ilario 
Titolo: Retroscena – Libia, l’Italia è più isolata dopo le critiche a Erdogan
Tema: 
Rapporti con la Libia
L’Italia da quando il premier Giuseppe Conte è stato richiamato su altri fronti (dall’Ilva all’Alitalia fino all’attuale crisi sul Mes), non ha più partecipato a incontri ad alto livello sulla Libia. E’ possibile che sfrutti il vertice Nato di oggi e domani a Londra per parlarne in bilaterale con il presidente americano Trump, che nei mesi scorsi aveva espresso l’intenzione di sfilarsi dal pantano libico ma, a quanto risulta alle fonti, potrebbe fare retromarcia per frenare le mire dei russi nell’area. L’Italia però si trova scoperta anche sul fronte di un altro alleato storico. Avendo irrigidito i rapporti con i turchi in seguito alla posizione presa su «Peace Spring» – in cui si sono saldati gli umori anti-turchi del M5S con quelli filo-curdi del Pd – Roma rischia di essere tagliata fuori dagli sviluppi più recenti sul terreno, come dimostra il fatto che il nostro governo non è stato avvisato dell’accordo Libia-Turchia né dal capo del governo di Tripoli Sarraj (ad oggi nostro punto di riferimento in Libia) né dal turco Erdogan. Insomma, alla Farnesina il dossier libico sembra scivolato sotto i tavoli. Dopo l’attivismo mostrato sulla scena internazionale a New York, il ministro Di Maio è stato trascinato dalle faide interne al M5S e dalle frizioni con il Pd, lontano dalla composizione di una strategia geopolitica coerente.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Venturini Franco 
Titolo: I veleni che minano la NATO – I veleni che minano la NATO
Tema: Nato

Se Emmanuel Macron sperava di evidenziare le carenze della Nato proclamandone la «morte cerebrale», la festa di compleanno dell’Alleanza che si apre oggi a Londra gli procurerà un amaro risveglio. Spaventati dall’eccesso dialettico del capo dell’Eliseo, tutti gli alleati, a cominciare dalla Germania, si sentiranno tenuti a celebrare in riva al Tamigi l’ottimo stato di salute del settantenne Patto Atlantico, con il risultato di spingere ancora una volta sotto il tappeto proprio quelle manchevolezze che Macron voleva sottolineare. Persino Donald Trump, che continua ad avercela con gli europei, avrebbe deciso di abbassare i toni. E però questa Europa esangue, a dispetto della Nato, nel mondo nuovo si sente insicura. Teme di rimanere schiacciata dalla competizione tecnologica e commerciale tra gli Usa e la Cina, paventa la vicina potenza militare della Russia, vede una somiglianza di intenti tra Putin e Trump desiderosi entrambi di avere a che fare con singoli Stati europei non più legati tra loro, e così progetta una difesa europea che talvolta manca di realismo ma la cui urgenza non può non tenere banco almeno nella parte occidentale dell’Unione.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Lops Vito 
Titolo: Trump apre un altro fronte dei dazi e spaventa le Borse: Piazza Affari -2,3% – Ondata di vendite sulle Borse dopo le minacce di nuovi dazi
Tema: Usa

Il presidente Usa Trump ha annunciato nuovi dazi sull’acciaio e l’alluminio importati da Argentina e Brasile ed è tornato ad attaccare la Fed, ritenuta poco accomodante. Brusca la reazione dei mercati: giù tutte le Borse (Milano -2,3%).
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Salvini all’Internazionale sovranista “Sei tu il simbolo del cambiamento”
Tema: Le Destre

Arriva con una buona mezzora di ritardo rispetto all’inizio dell’evento, come le star che si fanno attendere. Quando Matteo Salvini fa il suo ingresso nell’edificio della Borsa di Anversa, un gioiello architettonico del 1531 simbolo di un commercio globale, la platea che vuole il protezionismo e le frontiere chiuse si alza in piedi e lo accoglie con un’ovazione. «Sei la speranza di tutti i cittadini europei che cercano equità e giustizia» lo accoglie Gerolf Annemans, storico leader del Vlaams Belang, il partito dell’estrema destra fiamminga che ha messo su questo evento salvinicentrico. Lui sfodera i classici del suo repertorio contro la sinistra, i magistrati, i giornalisti, gli immigrati, l’Europa islamica e il premier Conte. Ma anche
attacca la riforma del Mes e le banche tedesche «che si devono salvare con i soldi dei tedeschi».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Riotta Gianni 
Titolo: Conferenza sul clima l’assenza degli Usa è un’opportunità per l’Europa
Tema: Conferenza sul clima
Cop 25 sembra il nome di una band di rap duro ed è invece la sigla dell’evento più importante dell’anno, o meglio di quello che dovrebbe essere l’incontro cruciale per tutti noi se non fossimo in tanti, leader e cittadini, dispersi dietro il fatuo chiacchiericcio presente. Cop 25 è, infatti, sigla della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima convocata, da ieri al 13 dicembre a Madrid, dopo che il Cile, primo ospite, s’è reso indisponibile per le proteste incorso. Posta in gioco è la sopravvivenza della vita sul pianeta Terra, davanti ai cambi climatici. Il vertice di Madrid dovrebbe richiamare l’attenzione ovunque, invece rispetto ai 150 capi di Stato e governo che accorsero a Parigi per i patti sul clima, meno di una ventina si presenteranno per ridurre le emissioni nocive. Mancherà soprattutto Donald Trump, che ha annunciato il ritiro del suo grande Paese dagli accordi siglati dal suo predecessore Obama: il presidente americano vola al summit per i 70 anni della Nato, altro strategico momento per salvare quel che resta di multilaterale e democratico, ma sdegna Cop 25.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Tortello Letizia 
Titolo: Johnson promette il giro di vite: passaporto e visto per chi vuole andare a Londra – Johnson sbarra le porte del Regno Unito “I turisti europei entreranno con il visto”
Tema: Brexit

Negli ultimi giorni di campagna elettorale prima del voto del 12 dicembre, i Tory hanno deciso di mettere il carico da novanta per convincere i cittadini a votare per la Brexit. E se i britannici li premieranno adeguatamente, promettono con l’uscita dalla Ue di mettere fine al contrabbando delle merci e di sigillare i confini a chi vuole entrare illegalmente dentro il loro Paese. Come? Introducendo un visto per i turisti, anche europei. Un permesso simile a quello che i viaggiatori devono compilare per far ingresso negli Stati Uniti: si chiamerà Eta (Electronic Travel Authorisation) e non Esta (Electronic System for Travel Authorisation) come quello americano. I conservatori di Boris Johnson lo vogliono rendere necessario per chiunque metterà piede al di là della Manica. Dunque, dovranno cornpilarlo sia i visitatori occasionali sia chi si fermerà per più lungo periodo, ad esempio per motivi di lavoro. In questo modo, noi europei saremo equiparati agli immigrati extra Ue, se passerà davvero la legge, che nei piani del premier dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2021.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Paci Francesca 
Titolo: Malta, Parlamento assediato La folla impedisce l’uscita a Muscat e ai suoi deputati – Malta, in migliaia contro Muscat Assediato il Parlamento “Verità sull’omicidio Caruana”
Tema: Malta

«Joey» urlano, invocandone l’addio immediato, i manifestanti ammassati intorno al Parlamento maltese dove il premier socialista Joseph Muscat (Joey) tiene il suo ultimo discorso prima delle dimissioni annunciate per gennaio. Muscat riesce ad uscire prima che la folla blocchi per due ore i deputati dentro il palazzo. Da almeno una settimana, dopo che il 20 novembre scorso l’imprenditore Yorgen Fenech è stato arrestato mentre cercava di fuggire con il suo yacht per essere poi incriminato per l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, migliaia di persone tornano in piazza ogni giorno chiedendo la testa del primo ministro e ripetendo «barra issa» (via subito). A tarda sera la tensione è ancora altissima. Arrivano gli osservatori della Ue.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Xi Jinping e Putin inaugurano il mega gasdotto della Siberia
Tema: Cina-Russia

Ecco un altro passaggio destinato a blindare l’asse Mosca-Pechino, rendendolo ancor più strategico visto che riguarda il settore energetico. È stato inaugurato infatti il gasdotto «Forza della Siberia», costruito da Gazprom, che fornirà alla Cina, a regime, 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno. A presiedere alla cerimonia tenuta ieri sono stati i due presidenti, Vladimir Putin e Xi Jinping, in video collegamento rispettivamente da Sochi e da Pechino.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Melloni Alberto 
Titolo: Gli avvoltoi del Vaticano
Tema: Vaticano
La descrizione dell’ultimo scandalo finanziario che il papa ha fornito ai giornalisti sull’aereo di ritorno dal Giappone è stata esemplare e straziante: il Papa più evangelico di sempre che deve fare il “Papa-re”, far funzionare nei suoi piccoli domini giustizia e polizia, deve chiedere troppo, deve autorizzare troppo e troppi e in questo perde i suoi. E che dunque è assediato da una solitudine non psicologica (quella a un gesuita non fa né caldo né freddo) ma una solitudine istituzionale. Contro Bergoglio operazioni difficili da fermare.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  mndl 
Titolo: “Aiutano i più fragili Bisogna sostenerli”
Tema: Intervista a Paola Severini Melograni

Dirige l’agenzia “Angelipress” e si occupa da tutta la vita di raccontare il volontariato e la solidarietà. Giornalista, scrittrice, autrice Rai, animatrice infaticabile di imprese legate alla disabilità, all’accoglienza, agli anziani, Paola Severini Melograni, 63 anni, il Terzo settore lo conosce a fondo. L’intervista:
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Testata:  Stampa 
Autore:  Femia Filippo – Pinna Nicola 
Titolo: Italia, il crollo delle adozioni internazionali – La crisi delle adozioni internazionali “Sotto quota mille per la prima volta”
Tema: Adozioni

Le adozioni internazionali, in Italia, non sono mai state così poche: il 2019 si chiuderà al di sotto della cifra simbolica di mille nuove famiglie. Un’inversione di tendenza clamorosa: dieci anni fa erano state oltre 3 mila.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Polito Antonio 
Titolo: Il commento – Come nasce la violenza degli uomini sulle donne – Da dove nasce la violenza sulle donne
Tema: Femminicidi

La violenza riguarda pure uomini colti, eleganti, di successo, progressisti e ugualitari. Anche i ceti medi riflessivi, insomma, picchiano le donne. Ci deve dunque essere un pericoloso grumo di pensieri e sentimenti comune a tutti gli uomini, di qualsiasi provenienza sociale e culturale, che li spinge a rivolgere contro le mogli e le compagne quel carico di violenza che nel resto delle loro relazioni sociali non si sognerebbero mai di usare. Ne parla stamane Antonio Polito sul Corriere:
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