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SINTESI IN PRIMO PIANO – 3 febbraio 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Prescrizione, tensioni nella maggioranza. Renzi: pronto a votare no;
– Il padre della Lega Bossi a Salvini: “Il nazionalismo ci fa perdere. Il Nord vuole una voce”;
– Le ricercatrici italiane: “Così abbiamo svelato i segreti del coronavirus”;
– A Londra tre accoltellati per strada: “E’ terrorismo islamico”.


PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Salvia Lorenzo 
Titolo: «Noi decisivi». «No alle minacce» Scontro tra Renzi e Bonafede
Tema: Renzi-Bonafede, scambio di colpi sulla prescrizione

Dopo la prova del voto in Emilia-Romagna, la giustizia è il primo scoglio da superare per il governo Conte II. All’attacco il leader di Italia viva Matteo Renzi, che parla di riforma sulla prescrizione come di una «follia». E intima «fermati» al ministro Bonafede. Che nel pomeriggio, via Facebook, replica: «Non accetto ricatti e minacce da nessuno. Vado avanti». La difficile mediazione di Conte.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bianconi Giovanni 
Titolo: Il retroscena – L’ira del ministro che adesso in Aula rischia il «liberi tutti»
Tema: Renzi-Bonafede, scambio di colpi sulla prescrizione
Dice di non accettare ricatti né minacce, Alfonso Bonafede, che parla come ministro della Giustizia, ma anche – per la prima volta in termini così decisi – in veste di neo-capodelegazione dei Cinque Stelle nell’esecutivo. Tuttavia a leggere le sue dichiarazioni con gli occhiali degli altri partiti della coalizione, rischia di diventare lui quello che ricatta e minaccia. Perché con la sua irremovibilità sulla riforma della prescrizione potrebbe facilmente essere accusato di mettere a repentaglio la tenuta della maggioranza. Ora la mediazione di cui il premier Giuseppe Conte s’è fatto direttamente garante è arrivata al “lodo” che prevede la sospensione sine die della prescrizione solo per i condannati in primo grado, e non anche per gli assolti; per Bonafede sembra il massimo delle concessioni possibili, gli altri chiedono ulteriori aggiustamenti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Conte ora teme una manovra di Italia Viva per sostituirlo
Tema: I retroscena

Sconcertato. Prima ancora, preoccupato. «Vedo strani movimenti», confida ai ministri dem Giuseppe Conte durante il riposo domenicale che precede una settimana di fuoco. Non si aspettava una battaglia del genere, non prima di avere almeno riunito i partiti per trovare una via d’uscita sulla prescrizione. La sensazione è che qualcosa non torni. Sospetti, che fanno rima con spettri. Riguardano alcune mosse di Matteo Renzi, ma anche la fronda interna ai grillini, dietro cui si inizia a scorgere la silhouette un po’ appesantita di Luigi Di Maio. «Dopo l’Emilia ci siamo impegnati a ripartire – è il suo ragionamento – che senso ha questa escalation? Abbiamo tempo per trovare una soluzione, a patto che si scelga il pragmatismo e non la rigidità». Adesso convocherà al più presto un vertice per sedare le tensioni, probabilmente entro mercoledì. Ma il caos che si è scatenato fiacca l’umore di Conte. Non fa piacere ritrovarsi ad essere l’unico avvocato d’Italia – due, se si conta Bonafede – a difendere un provvedimento massacrato dai penalisti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Capurso Federico 
Titolo: M5S, Di Maio prova a stoppare l’intesa tra Patuanelli e il gruppo Taverna
Tema: Correnti nel M5S

Luigi Di Maio si è inabissato. Dalla sera del passo indietro da capo politico, ogni sua mossa all’interno del Movimento viene tenuta sottotraccia, le voci dello staff suonano ovattate, l’agenda è ristretta agli impegni istituzionali della Farnesina. Eppure – secondo quanto risulta a La Stampa – starebbero proseguendo quotidianamente i contatti telefonici e, quando possibile, le riunioni a stanza chiusa con il reggente, Vito Crimi. Di Maio vuole così preparare il cammino verso gli stati generali, ma anche tenere lontano Crimi dalla rete della fronda romana in Senato, capeggiata da Paola Taverna e Roberta Lombardi, che starebbe tentando di portarlo dalla sua parte. Prosegue, allo stesso tempo, lo sforzo di isolare la corrente di governisti filo-Pd che ha nel ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, il suo punto di riferimento.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: A Napoli Fico apre al Pd: noi siamo nelle istituzioni Ma gli attivisti dicono no
Tema: Regionali in Campania

È una sfida apparentemente locale, un confronto che riguarda una sola Regione, ma in realtà nasconde una partita più ampia e complessa. La decisione se correre da soli o con il Pd alle prossime Regionali in Campania è un primo step, un passo che farà capire se il Movimento ha intenzione di uscire dalla sua linea autonoma — imparziale tra destra e sinistra e quasi accidentalmente convergente con il Pd al governo — o se ha intenzione di schierarsi nel campo progressista. Sfida identitaria, che parte dalla Campania e arriva agli Stati Generali, slittati a fine aprile. Fico: «Siamo parte delle istituzioni. Sono la terza carica dello Stato. Abbiamo partecipato alla nomina dell’ad Rai». Insomma, il Movimento ormai è sistema. Non ha senso, è il ragionamento, starsene arroccati nell’isolamento. Ma la strada è molto impervia…
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Centrosinistra alla guerra di Puglia La sfida di Bellanova a Emiliano
Tema: Regionali in Puglia

Matteo Renzi va alla «guerra» delle Regionali. In Emilia-Romagna, pur sostenendo Stefano Bonaccini, Italia viva non si era presentata. E nemmeno in Calabria, dove Iv non aveva neanche appoggiato il candidato del Pd Pippo Callipo. Ma stavolta è diverso. In primavera si voterà in Campania, nelle Marche, in Liguria, Veneto, Toscana e in Puglia. Ed è su quest’ultima che si concentra il fuoco di sbarramento del partito di Renzi. Ieri all’Assemblea nazionale di Italia viva è stata Teresa Bellanova, in un applauditissimo intervento, a far salire i toni dello scontro con Michele Emiliano. «Al Sud — è stato il suo esordio — serve un cambio di classe dirigente. Quando diciamo no a Emiliano non ne facciamo una questione personale, facciamo una valutazione politica. Quando diciamo no a Emiliano diciamo no al trasformismo, no alla demagogia, no al peggiore notabilato meridionale».
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– Repubblica 
Intervista a Teresa Bellanova – Bellanova “Non molliamo il premier deve mediare o il governo può cadere”
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Marcucci: agisca e anche in fretta, è una riforma sbagliata
Tema: Intervista ad Andrea Marcucci 

“Il  ministro Bonafede prenda atto che nel Paese c’è un fronte molto ampio che nutre una grandissima preoccupazione rispetto alla riforma della prescrizione fatta da lui e dalla Lega. Ci sono gli avvocati, le camere penali, i procuratori generali, c’è la politica e il Pd ha detto ormai da tempo che su questo il Guardasigilli deve prendere provvedimenti. Quindi io inviterei il ministro Bonafede a fare una proposta che sani questa vicenda e permetta un quadro normativo di maggiore garanzia per tutti perché quella riforma è sbagliata». Così il Senatore Marcucci.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Cesaretti Laura 
Titolo: «I dem al rimorchio di M5s Conte? È una scatola vuota»
Tema: Intervista a Carlo Calenda

«Il Pd parla il linguaggio dei Cinque stelle, e attua i provvedimenti dei Cinque stelle. E la cosa paradossale è che lo fa proprio mentre il partito grillino crolla e si disfa». E perché lo fa, allora?, è la domanda. Calenda: «Un po’ perché in realtà il Pd ha sempre avuto dentro alcuni elementi dell’armamentario culturale grillino, dal giustizialismo alla diffidenza verso le imprese. E un po’ perché la strategia è quella di abbracciarli per poterne assorbire i voti. Col risultato, però, di grillizzarsi». Intervista a Calenda:
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Zapperi Cesare 
Titolo: «Su Benetton noi ingenui Conte? Vorremmo vederlo»
Tema: Sardine
«La foto con Benetton? È stata un’ingenuità perché ha offerto un assist a tutti quelli che non vedevano l’ora di screditarci. E’ stato un errore, prima o poi doveva capitare. Ma anche chi ci apprezza deve capire che non siamo infallibili». Per Mattia Santori e i tre amici bolognesi con cui ha fondato le Sardine, la visita a Fabrica, il centro di formazione d’eccellenza di Treviso dove Oliviero Toscani cresce giovani talenti della comunicazione e dell’immagine under 25, doveva essere un’opportunità di confronto ma si è rivelata un passo falso politico. Oggi è attesa la risposta di Palazzo Chigi alla lettera pubblicata su Repubblica sabato. «Più del merito, di cui discuteremo senz’altro, ci piacerebbe che dal premier Giuseppe Conte ci arrivasse la richiesta di un incontro anche fisico – argomenta il ricercatore bolognese diventato leader sul campo -. Per noi, a proposito di uso dell’immagine, avrebbe un grande significato. Darebbe la dimostrazione plastica che quattro giovani venuti dal nulla possono portare le loro istanze dentro Palazzo Chigi avviando un’interlocuzione con chi guida il governo».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lerner Gad 
Titolo: Il vecchio Bossi “Caro Salvini così sbagli tutto” – Umberto Bossi “Salvini sbaglia Il nazionalismo fa perdere la Lega”
Tema: Intervista a Umberto Bossi

Dopo l’ultimo congresso federale in cui lei, applaudito ma inascoltato, ha rilanciato la questione settentrionale, ora il nuovo statuto consente la doppia iscrizione. Lei, Bossi, prenderà anche la tessera della Lega per Salvini premier? Bossi: «Al Senato mi hanno chiesto di quale partito ero membro e io gli ho risposto che sono della Lega Nord. Ma la sigla non era prevista, a insistere sarei finito nel gruppo misto. Allora ho aderito al gruppo Lega per Salvini premier, per forza di cose. Ma una tessera nazionalista mica fa per me. Ci sono tanti militanti che non approverebbero. Molti sono già andati via, attirati dal movimento Grande Nord di Roberto Bernardelli. Sbagliano prospettiva. Soffrono perché la Lega ha tolto la parola al Nord. Ma non è finito il mondo. Un recupero è possibile, anche cambiando leadership».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Panebianco Angelo 
Titolo: I falsi miti su partiti e alleanze – I falsi miti sugli schieramenti
Tema: L’analisi

La calata leghista al Sud, forse, non è destinata a riscuotere quei duraturi successi che molti si attendevano. Può essere che sia invece proprio il partito di Giorgia Meloni, nel prossimo futuro, a riscuotere al Sud i maggiori consensi. Magari anche intercettando grandi quantità di voti in uscita dai Cinque Stelle. Se così fosse, la Lega si troverebbe a subire una competizione insidiosa da parte di un estremismo ideologicamente più strutturato e con un volto ultra-nazionalista forse più credibile.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Padula Salvatore 
Titolo: La nuova Iva incrocia la riforma Irpef – Aliquote nel caos e record di evasione: la nuova Iva incrocia la riforma Irpef
Tema: Fisco

L’Iva, insieme all’Irpef, è uno dei due grandi pilastri del nostro arrugginito sistema fiscale. Contende all’imposta sul reddito delle persone fisiche il primato della popolarità ed è la seconda imposta più importante per volume di gettito: quasi 133,5 miliardi di euro di incassi nel 2018 – contro i 187,5 dell’Irpef – che rappresentano il 28,8% delle entrate fiscali complessive e il 7,6% del prodotto interno lordo. E però quando si parla di urgenza della riforma della tassazione dei redditi personali si sottovaluta che essa potrebbe essere addirittura vanificata dalla mancata attenzione ai problemi dell’Iva, a partire da quelli derivanti dalle clausole di salvaguardia. In effetti, la prima astrusità dell’lva è la sua condizione di precarietà non più sostenibile, determinata dalle clausole di salvaguardia: per garantire gli obiettivi di finanza pubblica, le leggi di Bilancio prevedono futuri aumenti di tassazione – incrementi delle aliquote Iva (e delle accise) – che possono essere disinnescati solo se risorse equivalenti sono reperite con tagli di spesa, altre entrate, deficit (o con un loro mix, come è finora accaduto). Ma può un’imposta vivere perennemente sotto ricatto? Un riordino delle imposte appare così necessario, anche per garantire equità.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Petrini Roberto 
Titolo: Irpef avara con le famiglie Chi ha figli deve contare sui bonus
Tema: Fisco

L’Irpef non ce la fa a sostenere la famiglia. In soccorso corrono i bonus ma durano poco, al massimo tre anni. E in ogni caso ad avere un sostegno efficace da parte del nostro sistema fiscale e assistenziale sono solo le famiglie con i redditi più bassi. In vista dell’apertura del cantiere Irpef emergono iniquità e sorprese dall’analisi della condizione delle famiglie italiane con figli. Secondo un focus che Repubblica ha chiesto a due esperti delle Università di Modena e Torino, sono soprattutto le famiglie sotto i 20 mila euro lordi annui a trarre un beneficio tangibile dal nostro sistema, ma oltre quella soglia il Fisco è meno generoso e gli aiuti compensano solo in parte. Inizia la settimana del dibattito sull’assegno unico alla Camera.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Conti Marco 
Titolo: Il retroscena – Milleproroghe verso la fiducia Ma anche il Pd chiude a Bonafede
Tema: Milleproroghe verso la fiducia

Per avere il polso della situazione interna alla maggioranza basterà attendere la riunione di oggi sul Milleproroghe. Il decreto dovrà essere convertito entro il mese, ma la pioggia di emendamenti mette a rischio i tempi. Totale abolizione della sugar tax, della prescrizione “made in Bonafede-Salvini”, e della norma che cancella i maxi indennizzi al concessionari, sono i punti cari ai renziani e sui quali difficilmente si troverà un accordo prima dell’inizio delle votazioni in commissione. Un braccio di ferro andato in scena anche ieri, con uno scontro diretto Renzi-Bonafede sul tema della prescrizione e sul quale il presidente del Consiglio non intende entrare.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mazzei Bianca_Lucia 
Titolo: L’allerta per le crisi d’impresa può colpire 60mila società – Allerta sulla crisi d’impresa: a rischio otto società su 100
Tema: Allerta sulla crisi d’impresa

L’8,4% delle società di capitali (60.609) è a rischio segnalazione e la percentuale cresce con il diminuire della dimensione delle aziende. È il risultato dell’analisi effettuata dal Cerved sulla base dei bilanci 2018 di quasi 720mila imprese, al fine di simulare l’impatto delle nuove procedure di allerta introdotte dal Codice della crisi con l’obiettivo di anticipare l’emersione delle difficoltà. La ricerca verrà presentata oggi pomeriggio a Roma. Quali parametri evidenziano con maggiore frequenza la criticità? Quasi sempre è il patrimonio netto negativo a far suonare il campanello d’allarme, mentre è molto più contenuto il numero di situazioni di rischio dovute al superamento dei cinque indici individuati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti.
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– Testata:  Sole 24 Ore
Intervista a Andrea Mignanelli (Cerved) – «Va attivato il monitor sui flussi finanziari»
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Bini Smaghi Lorenzo
Titolo: Perché l’Italia cresce meno degli altri Paesi europei
Tema: L’analisi
Il calo del prodotto lordo italiano nell’ultimo trimestre del 2019, a fronte di una crescita, seppur in rallentamento, del resto dell’economia europea, conferma una tendenza in atto oramai da anni. L’Italia continua a essere il fanalino di coda in Europa, superata di recente anche dalla Grecia. Le scelte di bilancio dei recenti governi, dettate dalla ricerca del consenso immediato, hanno prodotto soltanto effetti limitati sullo sviluppo e hanno peggiorato il debito.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  D’Alema Massimo – Landini Maurizio
Titolo: La sinistra e il legame (smarrito) con i deboli
Tema: L’analisi
Globalizzazione e competizione sfrenata hanno diviso il mondo del lavoro. Alla domanda di protezione ha risposto la destra ma c’è un’altra strada possibile. Il dialogo D’Alema-Landini:
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Testata:  Stampa 
Autore:  Spini Francesco 
Titolo: Con la Greta-Economy gli investimenti verdi raddoppiano il premio – La Greta-Economy rende di più Doppio premio per i fondi verdi
Tema: Green Economy

L’Italia non fa difetto nella corsa alle `buone’ azioni. «I prodotti di investimento sostenibili, infatti, stanno crescendo con tassi a doppia cifra in Italia, un fenomeno che riflette più in generale la consapevolezza crescente nella società su questi temi», dice Emilio Franco, Ad di Mediobanca Sgr. Il fenomeno è esploso soprattutto negli ultimi due anni in cui si è registrata una crescita del 154% con il lancio di oltre cento fondi sostenibili negli ultimi tre anni: oggi sono più di 1300. Gli investimenti basati su strategie Sri (investimenti sostenibili e responsabili) e Esg (sigla che definisce i tre criteri di attenzione: ambiente, società, governance) valgono circa 375 miliardi. Sono esclusi settori problematici come armi, tabacco, alcool, gioco d’azzardo; si favorisce invece la sostenibilità ambientale e sociale delle società su cui si punta. Nel mondo della finanza, insomma, si fa largo la carica dei fondi `buoni’ che si contrappongono a quelli tradizionali che fanno la parte dei cattivi e che ancora si limitano a guardare i parametri classici, strettamente finanziari, senza curarsi di aspetti come le emissioni di Co2.
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Testata:  L’Economia del Corriere della Sera 
Autore:  Cinelli Carlo – Marro Enrico 
Titolo: Intervista a Mario Padula – La pensione di scorta? Si farà online il fondo Inps? È un errore
Tema: Pensioni

Mario Padula, presidente della Covip, l’authority di settore spiega come aprirà il mercato della previdenza integrativa a giovani, donne e lavoratori delle pmi. Bene gli istituzionali nelle piccole imprese, ma senza salvataggi. La proposta Tridico? Fa debito.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Orlando Antonello – Prioschi Matteo 
Titolo: Il riscatto laurea con lo sconto si estende a prima del 1996 – Riscatto laurea light anche per chi sceglie il calcolo contributivo
Tema: Riscatto della laurea

Una circolare Inps amplia le chance per il recupero agevolato degli anni di università. In base all’età e contributi, ecco quando e di quanto possono migliorare i tempi di uscita:
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Frignani Rinaldo
Titolo: Il rientro Il volo degli italiani Mattarella ringrazia Xi Jinping
Tema: Coronavirus
Sono partiti in ritardo dall’aeroporto di Wuhan. Ragioni tecniche hanno impedito al Boeing dell’Aeronautica militare di decollare secondo i tempi previsti per riportare in Italia i 67 connazionali che attendevano da giorni di essere rimpatriati dalla regione di Hubei, la più colpita dall’epidemia di coronavirus. Dopo circa 12 ore di volo, a questo punto nella mattinata di oggi, il Kc767A del 14° Stormo toccherà la pista di Pratica di Mare, a pochi chilometri da Roma, e dalla scaletta scenderanno gli italiani che, dopo un triage nelle strutture mediche dell’Arma Azzurra allestite negli hangar, saranno trasferiti negli alloggi della città militare della Cecchignola dove trascorreranno il periodo di quarantena. E così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato ieri all’omologo cinese Xi Jinping un messaggio di ringraziamento «per la collaborazione e la sensibilità mostrate dalle autorità cinesi nel facilitare l’evacuazione per via aerea dei connazionali residenti a Wuhan».
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Cavalli Giovanna
Titolo: «Ora l’Italia cerca la cura» – Isolato il virus «A Roma il ceppo di Wuhan»
Tema: Coronavirus
In soli due giorni i ricercatori italiani hanno «catturato» il coronavirus. A meno di 48 ore dalla diagnosi di positività per i primi due pazienti ricoverati in Italia, i virologi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive «Lazzaro Spallanzani» sono riusciti ad isolare l’agente patogeno responsabile dell’epidemia che sta spaventando il mondo ed ha già ucciso oltre trecento persone. «Sono sinceramente molto orgoglioso anche a nome di tutto il governo», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza che ne ha dato l’annuncio ufficiale. «Il coronavirus è stato isolato e ne è stata ricostruita la sequenza genomica. I nostri medici sono un valore straordinario».
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Testata:  Stampa
Autore:  Russo Paolo
Titolo: Le ricercatrici italiane “Così abbiamo svelato i segreti del coronavirus” – La scienza italiana isola il coronavirus “Adesso possiamo interrogare il killer”
Tema: Coronavirus
La scienza italiana isola il coronavirus. Un successo del team di ricercatrici dello Spallanzani di Roma: «Ora possiamo interrogare il killer. La diagnosi sarà più semplice e si potrà trovare un farmaco». Oggi il rientro da Wuhan di 67 connazionali.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  G. Sant.
Titolo: La Cina ora spera: più guariti che morti
Tema: Coronavirus
La Commissione nazionale sanitaria di Pechino, che stila ogni mezzanotte il bollettino delle perdite, ha cominciato da qualche giorno a puntare l’attenzione sui pazienti guariti. I morti ieri sono saliti a 304 e oltre 14 mila i contagi. Ma i malati che hanno superato la crisi e sono stati dimessi hanno superato i deceduti: 324. La stampa di Pechino pubblica foto di risanati che escono in gruppo dagli ospedali. E’ la propaganda di questa guerra sanitaria.
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Testata:  Stampa
Autore:  Rizzo Alessandra
Titolo: A Londra tre accoltellati per strada: “È terrorismo islamico” – Accoltella 3 passanti alla periferia di Londra Ucciso dalla polizia: “Un atto di terrorismo”
Tema: Londra
Il terrorismo torna a colpire Londra, questa volta non nel cuore della città frequentato dai turisti di tutto il mondo ma in una tranquilla strada di periferia una domenica pomeriggio. Scotland Yard: attacco di matrice islamica. Il bilancio è di un morto, l’attentatore, ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia, e di almeno tre persone accoltellate, di cui una in gravi condizioni: secondo alcuni testimoni, l’assalitore indossava una sorta di giubbotto esplosivo (poi rivelatosi falso). L’attentato si è verificato a due mesi dall’attacco sul London Bridge. Il primo ministro Boris Johnson è rientrato a Londra dalla residenza di campagna; il sindaco di Londra Sadiq Khan ha puntato l’indice contra i terroristi che «cercano di dividerci», ma ha detto che «non ci riusciranno mai». Londra non è nuova ad attentati terroristici, e questo arriva a pochi giorni dalla Brexit, sancita venerdì scorso.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Dall’Iowa a Washington la sfida di Buttigieg ai dem “Io posso battere Trump”
Tema: Usa 

Al via le primarie dei progressisti Usa: fra i favoriti Sanders e Biden cresce l’outsider. E’ Buttigieg, che punta sull’effetto Obama: “Serve un candidato diverso”.
“Io posso battere Trump”.
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– La Stampa 
Intervista a John Kerry – “Trump è una minaccia e solo Biden può fermano”
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bianconi Giovanni 
Titolo: Intervista a Paola Regeni e Claudio Regeni – «Quattro anni senza Giulio, l’ironia è la nostra resistenza» – I genitori di Giulio 4 anni dopo «Ci mancano i suoi scherzi, l’ironia è la nostra resistenza»
Tema: Caso Regeni

Per Paola e Claudio Regeni si consuma un altro anniversario senza il figlio Giulio, torturato, ucciso e abbandonato sulla strada che dal Cairo porta ad Alessandria. «La politica ha scelto di lasciar correre, non siamo soli a chiedere giustizia» dicono al Corriere. L’intervista:
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– La Stampa – di G. Pignatone
Su Regeni l’Egitto può fare di più
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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