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SINTESI IN PRIMO PIANO – 19 marzo 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:

– Covid-19, nuova stretta in arrivo
– Virus, record di morti: peggio della Cina
– Cura Italia, servono le regole sugli aiuti
– Svolta della Bce, piano da 750 miliardi
– Merkel alla Tv: «Sfida storica, serve solidarietà»

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia – Perrone Manuela 
Titolo: Decreto, Salvini rompe la tregua Nuova stretta in arrivo
Tema: Covid-19, nuova stretta in arrivo

Dare subito risposte a famiglie e imprese, accelerando l’attuazione del decreto legge da 25 miliardi, in cui confluiranno per la conversione in Parlamento anche i provvedimenti precedenti su giustizia, sanità e prime misure economiche per la zona rossa. Ma anche tenersi pronti a una nuova stretta che contempli il divieto assoluto di svolgere attività all’aperto. Nel giorno in cui cresce l’allarme sanitario, con i malati di coronavirus aumentati di 2.648 e i decessi di 475 in sole 24 ore, il Governo ha chiaro un punto: le restrizioni disposte finora in tutta Italia dovranno essere estese ben oltre il 3 aprile.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: «Il blocco totale andrà avanti» – «Inevitabile allungare il blocco totale Pronti a tutelare le aziende strategiche»
Tema: Il blocco totale andrà avanti

Nessun allentamento. «Il blocco totale prosegue» dice il premier Giuseppe Conte. E le restrizioni continueranno anche dopo che i contagi avranno raggiunto il picco. «Abbiamo evitato il collasso del sistema, – spiega il premier dopo una riunione con gli altri ministri – le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando raggiungeremo il picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso non potranno che essere prorogati alla scadenza». Secondo concetto: «Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Centrodestra contro il decreto Salvini: o cambia o non lo votiamo
Tema: Centrodestra

Usano toni diversi, ma si muovono nella stessa direzione. Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini chiedono al governo un totale cambio di passo, vogliono essere «ascoltati e considerati», non tollerano alcuna «scorciatoia» in Parlamento e votano perché l’esame dei provvedimenti passi per le commissioni competenti («La Lega fa ostruzionismo», protesta per il Pd Andrea Orlando) e pretendono che le loro proposte siano «accolte» almeno in parte, altrimenti «non potremo votare questo decreto». Il più duro, nel giorno in cui sembra rompersi la tregua tra maggioranza e opposizione, è Matteo Salvini, che manda ai suoi alleati un messaggio — «La situazione è tremenda, dobbiamo muoverci» scrive loro su WhatsApp — e convoca una conferenza stampa: è tutto sbagliato, del tutto insufficiente, «se resta così il decreto non lo votiamo. Non diamo nessuna delega in bianco».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: ***Attività all’aperto e supermarket Conte pensa a una nuova stretta – Aggiornato
Tema: Covid-19

Ancora una stretta. Un’altra. E potrebbe arrivare entro il fine settimana. Stop alla corsetta all’aria aperta, alle passeggiate non destinate alla spesa, al lavoro, per ragioni di salute o altre «comprovate necessità». Stop al supermercato sempre aperto, utilizzato come centro di svago per chi non ne può più della quarantena. Se non sono già entrate nelle disposizioni del governo è solo perché ieri a un certo punto Giuseppe Conte ha deciso di aspettare ancora qualche ora. Almeno 24 ore, in modo da sapere se la flessione nella percentuale dei contagi in aumento quotidianamente sarà confermata anche oggi alle 18.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Russo Paolo 
Titolo: Virus, record di morti: peggio della Cina – In Italia il record di morti: 475 in una sola giornata Stabile il trend dei contagi
Tema: Virus, record di morti

Sono sicuramente a larga maggioranza anziani, molti di loro saranno stati anche afflitti da diverse altre malattie croniche. Ma in un solo giorno il Paese ne piange altri 475. Un numero così alto non lo avevamo mai visto dall’inizio dell’epidemia. Ma nemmeno lo hanno mai registrato in Cina, che di abitanti non ne ha 60 milioni ma un miliardo e mezzo. Così in totale le persone decedute sfiora la soglia dei tremila: per esattezza 2.978. Domani continuando di questo passo, con la metà dei contagi rispetto alla Cina, conteremo più morti di quanti ne abbiano contati loro.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: In un solo giorno 475 morti Lombardia, la curva rallenta
Tema: Virus, record di morti

Mai tanti morti, 475 in un solo giorno. Neppure in Cina sono stati registrati così tanti decessi in 24 ore. Sono 2.978 dall’inizio dell’epidemia da coronavirus. E la curva dei contagiati nazionale è ancora in crescita, 28.710 è il totale, 2.648 tamponi positivi in più in 24 ore, in terapia intensiva sono assistiti 2.257 malati. Crescono fortunatamente anche i guariti, sono 4.025,1.084 in più. Non sono buoni i numeri diffusi ieri dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli. E tuttavia le curve cominciano a dirci, pur timidamente, che l’isolamento sociale imposto dagli ultimi decreti presto mostrerà i suoi effetti. Sempre che, sottolinea il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, «continueremo a stare a casa, a non spostarci, a ridurre al minimo la circolazione. Non c’è altro da fare».
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Niente “tele-voto” È già saltata la tregua per il virus
Tema: Niente “tele-voto”

Alla fine si procederà all’approvazione del decreto «Cura Italia» in maniera non ordinaria, sicuramente più veloce del solito per evitare contatti prolungati e contagi. E osservando le disposizioni del governo per la prevenzione del coronavirus. Ma non ci sarà il voto on line. Almeno per il momento. Il sogno di Gianroberto Casaleggio, una democrazia esercitata su Internet, rischia di diventare un incubo con il coronavirus. I 5 Stelle a modo loro e con tutte le perplessità del caso, l’hanno realizzata con la piattaforma Rousseau per decidere su candidature, programmi e la vita interna del Movimento. Ma quando si passa ad un livello istituzionale e si tratta di approvare leggi dello Stato, allora tutto cambia e viene messa in discussione proprio la funzione dei parlamentari e quindi la stessa democrazia come la conosciamo da quando è finita la dittatura fascista.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Sallusti Alessandro 
Titolo: Intervista a Silvio Berlusconi – «Cosi non va» Appello di Berlusconi a Conte – «È come una guerra ma senza le rovine Modifiche al decreto per avere il nostro sì»
Tema: Intervista a Silvio Berlusconi

Se fosse stato lei al governo avrebbe imboccato la stessa strada di Conte? «La strada della chiusura di tutte le attività non essenziali è certamente corretta. E’ la direzione giusta, ed anzi forse dovremo essere ancora più restrittivi, se le circostanze lo imporranno. Se sono stati commessi degli errori lo si discuterà una volta usciti dalla bufera». Quali sono stati a suo avviso gli errori dell’esecutivo? «Si doveva procedere prima e con più decisione, evitando annunci vaghi e l’accavallarsi di provvedimenti contraddittori. Il decreto legge appena varato è assolutamente insufficiente e non consentirà in alcun modo la sopravvivenza delle aziende e la salvaguardia dei posti di lavoro né favorirà una successiva ripresa. Certamente bisognerà fare molto di più a sostegno delle categorie economiche e del mondo dell’impresa e del lavoro».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: Cura Italia, servono le regole sugli aiuti – Confindustria: bene il decreto ma ora serve un piano shock
Tema: Cura Italia

Le indennità per lavoratori, famiglie e autonomi varate dal Governo con il decreto Cura Italia hanno due fattori comuni: non sono automatiche e sono ad accesso limitato. Per quelle gestite dall’Inps, dai congedi parentali per i figli ai voucher o ai bonus da 600 euro, l’Inps deve fissare entro la settimana le regole di erogazione. Confindustria ritiene il decreto una prima risposta a cui deve seguire un <piano shock> incisivo, con risorse rilevanti, per la liquidità delle imprese e far fronte al calo della domanda privata.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Svolta della Bce, piano da 750 miliardi – Svolta della Bce contro la pandemia: 750 miliardi per sostenere le economie
Tema: Svolta della Bce

Un’altra giornata difficile ieri per le Borse e per i titoli di Stato, non solo italiani ma soprattutto italiani. Tanto che in serata si è tenuta una riunione d’emergenza telefonica del consiglio direttivo della Banca centrale europea per discutere le opzioni disponibili per fronteggiare l’emergenza economica causata dal coronavirus. La Bce non si è tirato indietro: ha lanciato un nuovo quantitative easing da 750 miliardi di euro, con acquisti di titoli del settore pubblico e privato. Se le parole della presidente Christine Lagarde dei giorni scorsi avevano lasciato dei dubbi, la mossa di ieri notte ha lanciato un messaggio chiaro ai mercati. La Bce farà tutto ciò che serve, whatever it takes come disse Mario Draghi nel 2012, per «sostenere tutti i cittadini dell’area euro», «famiglie, aziende, banche e governi».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Perrone Manuela – Trovati Gianni 
Titolo: Gabinetto di crisi, il Governo aspetta le mosse della Bce
Tema: Gabinetto di crisi

La nuova giornata di burrasca sui mercati per i titoli del debito italiano costringe a serrare i ranghi tra Palazzo Chigi, ministero dell’Economia e Bankitalia. L’allarme è talmente alto che in serata si riunisce una sorta di gabinetto di crisi per studiare le possibili contromosse al rischio di nuovi scossoni, negli stessi minuti in cui a Francoforte si tiene una riunione telefonica d’urgenza del board della Bce. Ma per uscire dai tornanti di una crisi che vede di nuovo al centro della scena un’Italia costretta a far correre ulteriormente il suo maxidebito pubblico il Governo stringe il pressing sull’Europa. E anche ieri trova un alleato nel Governo francese, che con il ministro delle Finanze Bruno Le Maire invoca un intervento «rapido e massiccio» della Banca centrale europea.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mastrobuoni Tonia 
Titolo: Allarme per spread e Btp. Riunione d’emergenza della Bce – Paura per i Btp, poi interviene Bankitalia Bce, riunione straordinaria nella notte
Tema: Riunione d’emergenza della Bce

Una riunione d’emergenza notturna del Consiglio della Bce per affrontare la corsa degli spread – non solo quello italiano, anche quello francese e di altri Paesi “core” – che hanno cominciato ad allargarsi. In particolare lo spread sui Btp è volato ieri mattina fino a quota 330 per poi ritracciare a 270,8, anche grazie agli acquisti di titoli di Stato effettuati dalli Bce tramite Bankitalia. Così alla Banca centrale hanno cominciato a ragionare sull’opportunità di azionare il bazooka di otto anni fa, di mettere in campo lo scudo anti-spread Omt. Alla Bce sono consapevoli che le potenti misure messe in campo per inondare di liquidità il mercato, di fornire tonnellate di prestiti a tasso zero alle banche e alle imprese non basteranno.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Maxi manovra di Trump ma a Wall Street è panico
Tema: Maxi manovra di Trump

È “rush for cash”, la corsa verso la liquidità, a trascinare i mercati verso un nuovo crollo generalizzato. Segno di uno stress estremo, cadono sia le azioni sia i titoli del Tesoro, perché gli investitori devono sbarazzarsi di ogni titolo e fare incetta di liquidi. Non riesce ad arginare il panico neppure l’annuncio che la Casa Bianca negozia col Congresso una maxi-manovra da oltre un trilione, forse fino a raggiungere 1.300 miliardi di dollari. Il salvataggio dell’economia americana includerebbe l’invio immediato di un assegno da mille dollari per ogni cittadino al di sotto dei 65.000 dollari annui di reddito. Ci sarebbero anche 50 miliardi di sussidi per le compagnie aeree ed altri aiuti per un elenco di settori disastrati che si allunga di giorno in giorno.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Valsania Marco 
Titolo: Trump: metteremo 500 miliardi di dollari in tasca agli americani
Tema: Maxi-piano Usa

Donald Trump, accanto al piano economico da mille miliardi, per metà in pagamenti diretti alle famiglie, sfodera una nuova arma contro la pandemia e invoca il Defense Production Act, una legge del 1950 che consente al Governo di ordinare alle imprese la produzione e consegna di beni necessari alla difesa della nazione: oggi respiratori ed equipaggiamento sanitario in primo luogo. L’atto permette il razionamento di risorse e materiali ritenuti scarsi.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  A.Bas. 
Titolo: Nomine pubbliche, rinviate le assemblee
Tema: Nomine pubbliche

Uniti nella lotta al coronavirus, divisi sulle nomine. I crolli delle Borse, l’impennata dello spread, i rischi che pezzi pregiati del sistema industriale e finanziario italiano possano diventare oggetto di appetiti stranieri, non sono stati sufficienti a creare un clima di unità nazionale sulla scelta dei capi azienda dei più pregiati pezzi dell’industria pubblica nazionale: dall’Eni, all’Enel passando per Leonardo, Poste, Terna fino al Monte dei Paschi di Siena. li decreto «Cura Italia» pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale permette di spostare la convocazione delle assemblee di bilancio, chiamate a rinnovare i vertici, fino a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio. Le convocazioni, dunque, potranno essere rimandate fino alla fine di giugno. Una possibilità data, ovviamente, non solo alle società partecipate dallo Stato, ma a tutte le imprese.
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Testata:  Foglio 
Autore:  Merlo Salvatore 
Titolo: Intervista a David Sassoli – Un bazooka da 1500 mld – I 1.500 miliardi sul tavolo e i bazooka dell’Europa. Parla Sassoli
Tema: Intervista a David Sassoli

“I paesi membri dell’Unione adesso sono nelle condizioni di poter spendere”, dice. “E devono spendere”, aggiunge. “Cambia tutto in Europa. E’ tutto cambiato per effetto del coronavirus. Jean Monnet diceva che l’Europa si fa con le crisi. Non bisogna augurarsele, ma è lo stato di necessità che consente di superare le barriere nazionali”. E allora niente più vincoli di bilancio, ossessioni da rapporto deficit/pil, regole sugli aiuti di stato… “Quello è il mondo di ieri. Questa crisi non sarà affrontata come la grande crisi del 2008 che produsse forti ineguaglianze. E’ già chiaro. Siamo in una scena profondamente diversa”. Così David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, stende un elenco: “Ogni paese può derogare al Patto di stabilità fino al 20 per cento del proprio pil, e infatti la Germania ha deciso di attivare 550 miliardi, l’Italia 350, la Francia 300, la Spagna 200”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Intervista a Charles Michel – Michel: nessun Paese può farcela da solo Serve più solidarietà – “Nessun Paese può farcela da solo Serve la solidarietà di tutta l’Europa”
Tema: Intervista a Charles Michel

Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo: “Pronti a misure forti, l’uso del fondo salva-Stati è un’opzione. Non tutti i governi hanno deciso l’obbligo di stare a casa, ma Bruxelles non ha il potere di imporre questo provvedimento”.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Merkel alla Tv: «Sfida storica, serve solidarietà» – Merkel ai tedeschi: la più grande sfida di solidarietà
Tema: Il discorso di Merkel alla nazione

Ieri, al cospetto di un’escalation dell’epidemia che ha portato velocemente i contagiati in Germania oltre la soglia dei 10.000, la cancelliera si è rivolta alla nazione con un videomessaggio pacato ma estremamente solenne, il primo di questa gravità nei suoi 12 anni in cancelleria. E ha detto ai cittadini di prepararsi per la sfida più grande dalla Seconda guerra mondiale e dalla riunificazione: di prendere il coronavirus seriamente, di non credere alle dicerie ma soltanto a quello che diranno le istituzioni. E ha fatto intendere che altre misure verranno prese, quando e come necessario. Il governo Merkel continua a rassicurare il Paese sulla capacità di intervento, sotto il profilo sanitario e di spesa pubblica.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Primo discorso di Merkel ai tedeschi «Tutto verrà messo alla prova»
Tema: Il discorso di Merkel alla nazione

«La situazione è seria e dovete prenderla sul serio. Dal tempo della Riunificazione, anzi dalla Seconda Guerra Mondiale non abbiamo mai affrontato una sfida che dipende così tanto dal nostro senso comune di solidarietà». Lo ha detto Angela Merkel nel discorso alla nazione, il primo dall’inizio della crisi, pronunciato ieri sera a reti unificate. La cancelliera ha fatto un appello drammatico, invitando i tedeschi a rispettare rigorosamente le regole di precauzione indicate dalle autorità per fermare l’epidemia di Covid-19: «Le prossime settimane saranno ancora più pesanti. La nostra idea di normalità, vita pubblica e sociale, tutto verrà messo alla prova come mai prima», ha avvertito, assicurando che il governo farà tutto il possibile «per ammortizzare le conseguenze economiche della crisi e in primo luogo per salvare i posti di lavoro».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Biden trionfa, Sanders verso la resa
Tema: Primarie dem

Bernie Sanders è chiuso nella sua casa in Vermont, a «riflettere» sulla netta sconfitta, l’ennesima, subita nelle primarie di martedì 17 marzo. Ieri ha fatto smentire dal suo portavoce Mike Casca la notizia che dava per imminente il ritiro dalla campagna elettorale. I sandersiani hanno sospeso le inserzioni pubblicitarie su Facebook e il sito Axios aveva concluso che fosse il segnale della smobilitazione sandersiana. Il tema per Sanders, comunque, è questo: restare o lasciare. Il suo rivale, Joe Biden lo ha surclassato ovunque, nello «swing state» della Florida, facendo il pieno anche tra i latinos; nel nord industriale dell’Illinois, conquistando Chicago e le aree suburbane; nella lontana Arizona. I distacchi sono netti, inequivocabili: dai 12 ai 40 punti percentuali (in Florida).
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Biden ormai irraggiungibile Voci di ritiro per Sanders
Tema: Primarie dem

La corsa alla nomination del candidato democratico che a novembre sfiderà il presidente Trump per la Casa Bianca è finita ieri sera, con le nette vittorie di Biden nelle primarie in Florida, Illinois e Arizona. Joe non ha ancora i 1.991 delegati alla convention di Milwaukee necessari per renderla ufficiale, ma lo svantaggio di Sanders è incolmabile. Ieri il sito Axios ha scritto che Bernie è pronto a ritirarsi, ma lui ha smentito. Restando in corsa però rischia di dividere il partito e favorire la rielezione di Trump.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Guerrera Antonello 
Titolo: Le misure dell’Europa Johnson ci ripensa e sbarra le scuole L’ipotesi di chiudere anche Londra
Tema: Johnson ci ripensa e sbarra le scuole

Il Regno Unito naviga a vista, e da solo, nell’Acheronte del Coronavirus. Ieri Boris Johnson, molto dopo altri Paesi Ue, ha annunciato la chiusura delle scuole da lunedì, almeno quelle pubbliche, come Scozia e Galles. Fino a quando? «Il minor tempo possibile», assicura il premier britannico. Di certo, gli esami di primavera/estate sono stati annullati. «I bambini sono molto poco esposti a questa malattia», ha detto il premier nella sua oramai quotidiana conferenza stampa a Downing Street, ma potrebbero infettare nonni e anziani, dunque «è bene abbassare la curva del contagio».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Oppes Alessandro 
Titolo: In Spagna boom di casi Messaggio tv di re Felipe “Solo uniti vinceremo”
Tema: La Spagna e il virus

I contagi aumentano in maniera esponenziale -14.535 positivi al test, con 3357 nuovi infettati nelle ultime 24 ore, la cifra più alta dall’inizio della crisi – ma nei prossimi giorni in Spagna la situazione si farà ancora più drammatica. Lo ha detto senza mezzi termini il premier Pedro Sánchez, con tono grave, davanti a un emiciclo parlamentare semivuoto per l’emergenza: «II peggio deve ancora arrivare». Lo ha riconosciuto in serata il re Felipe VI nel suo messaggio alla nazione: «A una crisi molto grave, ora dobbiamo resistere». E lo conferma il Ministero della Sanità quando dice che molto presto verranno avviati i test rapidi per individuare il maggior numero possibile di casi finora sconosciuti. Forse si comincerà già oggi, al più tardi domani.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: E l’Oms lancia l’allarme sull’Africa
Tema: Allarme coronavirus Africa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme coronavirus per l’Africa. «Il mio migliore consiglio all’Africa è prepararsi per il peggio. L’Africa deve svegliarsi, il mio continente deve svegliarsi», ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’epidemia. «Abbiamo visto cosa è successo negli altri Paesi e continenti», ha aggiunto, raccomandando in particolare ai governi di cancellare qualsiasi evento che comporti assembramenti di massa. Negli ultimi giorni è balzato il numero di Stati africani che hanno confermato casi di infezione: sono ormai 27, circa la metà del totale.
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