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Palazzo Maffei, arte, parole ed emozioni nel segno del colore

14.04.2020

Dal 14 aprile i profili social di Palazzo Maffei  (InstagramFacebooksito) si tingeranno ogni settimana di un colore diverso – a partire dal blu – alla ricerca di sinestesie tra arti visive, musica e letteratura.

Colorart, questo il nome della nuova iniziativa digitale, intende tenere viva, nonostante l’attuale distacco sociale, la connessione con la cultura. Ogni settimana un colore diverso diverrà il filo conduttore di una narrazione che racconterà l’arte visiva e la collezione ospitata nella casa museo veronese.

Ad accompagnare lo spettatore in un viaggio tra i sensi e la storia dell’arte, sarà la voce di Paolo Valerio, regista, interprete teatrale e direttore artistico del Teatro Stabile di Verona che con le sue letture e il contrappunto di flash visivi, suggerirà atmosfere, emozioni e suoni.

Il primo protagonista, il colore blu, sarà introdotto con la lettura de Lo spirituale nell’arte di Wassily Kandinsky e permetterà di spaziare dalle antiche pagine miniate di opere esposte e da manifatture italiane all’Adorazione dei magi attribuita a Giovanni Ceschini, dove il blu ricopre una valenza simbolica sottolineata dalla preziosità del pigmento, ottenuto dal lapislazzulo. E poi la magnificenza del Salotto Blu, una delle sale più legate alla casa del collezionista e fondatore del museo, il Cav. Lav. Luigi Carlon, e la simbologia dell’arte contemporanea, accostando artisti come René Magritte, Lucio Fontana, Nunzio Di Stefano, Giuseppe Gallo, Maurizio Nannucci, Arcangelo Sassolino.

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria Palazzo Maffei, inaugurato con lo scorso 14 febbraio, ha risposto attivamente alla chiamata #iorestoacasa del Mibact, condividendo contenuti con il canale Youtube ministeriale e proponendo sui propri canali social, ogni giorno, focus, giochi e interventi per far conoscere da vicino l’architettura del palazzo che chiude scenograficamente Piazza delle Erbe a Verona e un patrimonio d’arte rappresentato da oltre 350 che in un dialogo tra antico e moderno attraversano oltre cinque secoli.

 

 

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