La responsabilità sociale di impresa si manifesta (anche) così: il Gruppo Piquadro donerà a 70 famiglie di Gaggio Montano e Alto Reno Terme, sull’Appennino bolognese, altrettanti computer portatili, con relativa connessione wireless, per permettere agli studenti di partecipare alle attività didattiche a distanza. L’azienda di accessori in pelle – realtà internazionale con i marchi Piquadro, The Bridge e Lancel – che proprio a Gaggio Montano ha sede, ha anche stanziato fondi per i corsi di recupero estivi da remoto. E nella fase più critica dell’emergenza sanitaria ha donato respiratori e altra attrezzatura sanitaria all’ospedale di Porretta Terme. II presidente e ad Marco Palmieri ha rinunciato al proprio compenso per il periodo di lockdown, appoggiato dal top management che ha deciso di decurtarsi lo stipendio del 20% per tre mesi. Nel prossimo cda sarà proposto di non distribuire dividendo per l’anno fiscale 2019-2020.
Palmieri, come nasce l’idea del computer?
«Il Coronavirus ha ulteriormente ‘stressato’ le debolezze in un’area già in difficoltà, quella montana. Abbiamo deciso di far valere il diritto all’istruzione degli studenti. Un minor accesso alla
formazione per la chiusura delle scuole produce effetti nel lungo termine».