La “nuova vita” per Davide (nome di fantasia), 28enne ricoverato all’Ospedale Niguarda di Milano perché affetto da una grave cardiopatia, è arrivata la notte di Natale. Quando l’équipe della Cardiochirurgia, diretta da Claudio Russo, ha dato il via libera al trapianto di cuore, resosi inevitabile.
«Quella del 24 è stata una giornata difficile – ha commentato Russo, che fa parte dello staff del Cardiocenter di Niguarda, sostenuto dalla Fondazione De Gasperis-. È iniziata con un intervento su un uomo di 40 anni al quale si era infettata una protesi cardiaca ed è terminata, appunto, con questo trapianto, che è il ventiquattresimo che eseguiamo quest’anno». La sera del 24 dicembre, l’équipe di Russo ha eseguito il trapianto d’urgenza: il giovane paziente non era dimissibile. La sua cardiopatia lo esponeva infatti al rischio di gravi aritmie, potenzialmente anche mortali.
Davide è ricoverato da tempo nel grande nosocomio milanese, tra i più grandi del Nord, e sta già iniziando la lunga fase riabilitativa, continuamente monitorato dai cardiologi. La disponibilità di un cuore compatibile è stata resa possibile grazie a una donatrice di Torino. «E un duplice messaggio di speranza- ha dichiarato il presidente della Fondazione De Gasperis, il Cavaliere del Lavoro Benito Benedini -, perché dimostra che le eccellenze di Niguarda restano tali anche in piena emergenza Covid».