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SINTESI IN PRIMO PIANO – 29 marzo 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Malumori nel PD per le nomine ai vertici. Polemiche per la presenza di Renzi in Bahrain per la Formula Uno. Burrasca nei 5S per l’editto Grillo sul no al terzo mandato.
– Sostegni, domande da domani. Decisivi fatturato e perdite. Prevedibile boom di istanze al sito delle Entrate per gli 11,15 miliardi di aiuti.
– Il commissario europeo Thierry Breton: «Pass sanitario dal 15 giugno. A metà luglio sarà raggiunta l’immunità di gregge».

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Il retroscena – Pd, Serracchiani in pole per fare il capogruppo E Letta finisce nel mirino
Tema: PD

Non poteva finire liscia: il cambio al vertice dei gruppi dem, imposto con un batter d’ali da Enrico Letta al grido di «è inaccettabile che vi siano solo maschi nei posti apicali del Pd», qualche strascico lo doveva produrre. Il risultato politico (ancorché involontario) di tutta l’operazione infatti è che la parte moderata del partito (i cosiddetti ex Dc) ora ha in mano le redini del potere in tutti i suoi gangli. Dopo la nomina al Senato di Simona Malpezzi (ex renziana come Andrea Marcucci), domani ci sarà quella (salvo sorprese) di Debora Serracchiani alla Camera. Frutto di un’intesa tra le aree di Graziano Delrio, Dario Franceschini, Lorenzo Guerini e Luca Lotti. Due donne a guidare la macchina parlamentare, dunque, come voleva il segretario. Ma anche un nuovo scontro tra correnti, con la sinistra del partito che si sente penalizzata. Ha perso il segretario e non avrà nessuno dei due capigruppo, un ben magro bottino.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vecchio Concetto 
Titolo: Renzi in Bahrain per la Formula Uno È polemica: “Noi in zona rossa, lui al Gp”
Tema: Italia viva
«Ma è Renzi!», commenta stupita la conduttrice di Sky . Le immagini riprendono il leader di Italia viva in Bahrain, nel recinto a ridosso della pista dove ieri si è corso il Gran premio di Formula Uno. Pochi minuti dopo Twitter era già in ebollizione. Che ci faceva il senatore nel sole del Golfo, mentre gli italiani trascorrevano la domenica delle Palme serrati nelle loro case in zona rossa? In quel mentre Jean Todt, il presidente della Fia, la Federazione internazionale dell’automobile, ha twittato la foto di lui con Renzi e il principe del Bahrain, Salman ben Hamad Al Khalifa. Sarebbe stato proprio quest’ultimo ad invitare l’ex premier italiano. Perché? A precisa domanda Renzi ha fatto sapere di essere «abituato alle polemiche contro di lui, ma che ha come sempre rispettato tutte le norme e domani sarà in aula a palazzo Madama per intervenire sul Family act». Il suo ufficio stampa ha aggiunto: «Inutile dire che i viaggi di Renzi riguardano Renzi e non costano un centesimo al contribue nte». Ma le giustificazioni non hanno placato i social. «Quindi io non posso tornare (giustamente) in un’altra Regione per rivedere i miei parenti, ma Renzi può andare in Bahrain?», si legge in uno dei tanti tweet indignati. Anche perché è il terzo viaggio in pochi mesi. «Se non va in un Paese senza diritti umani non è contento», gli ricordano.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Editto di Grillo I 109 a rischio nel M5S: «Parli Conte» – I centonove M5S a rischio che sperano in Conte
Tema: M5S

Giorni di ansie e tensioni nel Movimento 5 Stelle. Resta l’editto di Beppe Grillo sul limite dei due mandati, «un pilastro fisso». A rischio una cinquantina di deputati, una ventina di senatori e una quarantina di consiglieri regionali. Tra di loro tutti i big pentastellati, da Luigi Di Maio a Paola Taverna, da Alfonso Bonafede a Danilo Toninelli. Eppure, almeno stando alle dichiarazioni pubbliche, lo scontro nel partito non esiste. Gli eletti al secondo mandato decidono di non commentare. Anche se sono in tanti a chiedere l’intervento di Giuseppe Conte: «Aspettiamo un suo messaggio».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Tommaso 
Titolo: 5S, Conte ora accelera in settimana il progetto poi il voto sulla leadership
Tema: M5S

Conte già da diversi giorni lavora a un programma e a modifiche statutarie che dovrebbero portare a una riorganizzazione profonda dei 5Stelle: probabile che il leader si avvarrà di una “segreteria”. Sicuro che saranno istituiti gruppi di lavoro tematici, mentre un altro tema a cui l’avvocato sta lavorando è quello di una ramificazione del Movimento con figure di responsabili locali che non ci sono mai state. Il nodo rimane quello della legittimazione della leadership di Conte e dunque la risoluzione del contenzioso con Rousseau, che impedisce l’impiego della piattaforma telematica e che Grillo tenta di superare con un accordo. Intesa agevolata dalla conferma del tetto delle due legislature che l’associazione guidata da Casaleggio, custode dei principi originari dei 5S, ha accolto con favore.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Aquaro Dario – Dell’Oste Cristiano 
Titolo: Fondo perduto Via alle richieste: ecco chi è in o out e la dote in gioco – Sostegni, domande da domani Decisivi fatturato e perdite
Tema: 
Decreto Sostegni
Da domani – martedì 30 si apre la finestra per chiedere il nuovo contributo a fondo perduto. C’è da aspettarsi un boom di richieste. Non solo per la lunga attesa del decreto Sostegni (Dl 41/2021). Ma anche perché – diversamente dagli ultimi ristori – non ci saranno erogazioni automatiche: dovranno inviare la richiesta tutti i 3 milioni di potenziali beneficiari stimati dalle Entrate (imprese, autonomi e – stavolta – anche professionisti ordinistici, senza distinzioni di codice Ateco). Secondo quanto anticipato dal premier Mario Draghi, i primi accrediti su conto corrente arriveranno l’8 aprile. In tutto saranno distribuiti 11,15 miliardi, con una media di 3.700 euro.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Finizio Michela – Melis Valentina 
Titolo: Famiglie e povertà: a 1,1 milioni l’aiuto del nuovo Rem – Rem in arrivo per 1,1 milioni di famiglie in difficoltà
Tema: Reddito di emergenza (Rem)

Si allarga la platea potenziale del reddito di emergenza. Il Dl Sostegni, in vigore dal 23 marzo, porta in dote tre nuove mensilità della misura anti-povertà introdotta a maggio 2020 dal precedente Governo e poi rinnovata sino a fine anno. L’importo massimo dell’aiuto, per i mesi di marzo, aprile e maggio, può arrivare a 2.400 euro: l’obiettivo è sostenere “i nuovi poveri” ai quali ha fatto riferimento il presidente del Consiglio Mario Draghi durante il suo discorso per la fiducia al Senato, ricordando che oggi il 45% di chi si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta. A questa platea allargata, stimata dalla stessa relazione tecnica al Dl Sostegni in circa 1,12 milioni di famiglle, si rivolgono le nuove tranche dell’assegno, istituito per la prima volta con il decreto 34/2020. A dicembre il reddito di emergenza ha raggiunto 335mila famiglie, per un importo mensile erogato di 182 milioni di euro. Oggi il Rem punta a triplicare i nuclei beneficiari, al largando le maglie dei requisiti, soprattutto per chi vive in affitto, e aprendo le porte a tutti coloro – circa 835mila lavoratori – che tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 hanno visto scadere le indennità di disoccupazione Naspi e Discoll e sono ancora disoccupati. Tanto che per questo strumento di lotta alla povertà questa volta il Governo ha stanziato oltre 1 miliardo e 520 milioni di euro. Cifre che – per il momento su carta – arriverebbero a pareggiare quelle del reddito di cittadinanza, sia nel numero di famiglie raggiunte, sia nella spesa mensile per lo Stato.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Il retroscena – Draghi prepara i ristori selettivi nuovi aiuti a chi è rimasto chiuso – Draghi valuta i nuovi ristori selettivi sulle riaperture si tratta con la Lega
Tema: Ristori selettivi

In vista del decreto Sostegno bis Draghi sta valutando seriamente la proposta del ministro degli Affari regionali di Forza Italia Mariastella Gelmini, portata avanti anche dal collega leghista Giancarlo Giorgetti, di attivare ristori selettivi. Una formula fin qui inedita per i rimborsi che dovranno accompagnare le chiusure in zona rossa e arancione. Non più soldi a pioggia per tutti, ma differenziati, diretti a chi avrà più bisogno di altri perché costretto a ulteriori sacrifici. Per intendersi, in zona arancione saranno privilegiati bar, ristoranti, palestre, piscine, tutte attività che avranno le serrande abbassate, a differenza dei negozi, che invece resteranno aperti se il colore (e l’indice Rt che indica l’andamento del contagio) resterà quello. Servirà un nuovo scostamento di bilancio, e si parla di una cifra che sarà tra i 20 e i 30 miliardi di deficit. Il Carroccio spinge anche perché una buona fetta vada a parti te Iva e autonomi, maggiormente colpiti dalla crisi. Dal governo confermano che la richiesta di autorizzazione al Parlamento dovrebbe arrivare per metà aprile, contestualmente al Documento di economia e finanza (Def).
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Testata:  Repubblica Affari&Finanza 
Autore:  Piana Luca 
Titolo: Quaranta miliardi di soldi pubblici per il patrimonio di 3.500 imprese
Tema: Patrimonio Destinato

Il governo mette a disposizione delle 3.500 imprese che soddisfano alcuni requisiti 40 miliardi, con un duplice obiettivo. Da un lato vuole garantire alle aziende sane, che prima della pandemia non avevano problemi, le risorse per superare lo choc. Dall’altro mira a sostenere le più solide, promettendo a quelle interessate che lo Stato potrà restare nel capitale – con quote di minoranza – fino a 12 anni. I 40 miliardi finiranno in una sorta di fondo, chiamato Patrimonio Destinato, che verrà gestito dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp). Gli interventi saranno di quattro tipi: il fondo potrà sottoscrivere prestiti subordinati, prestiti convertibili o di tipo “convertendo”, nonché veri e propri aumenti di capitale.
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Testata:  Sole 24 Ore Scuola 24 
Autore:  Bruno Eugenio – Tucci Claudio 
Titolo: Scuola, maxi piano per assumere i precari – Maxi piano per stabilizzare altri 50mila docenti precari
Tema: Scuola

Il Governo sta pensando a una maxi-stabilizzazione di insegnanti precari che potrebbe coinvolgere almeno 50mila prof. Se non addirittura 60mila, come confermano fonti sindacali. II disegno è ancora all’inizio, ma le riunioni tra i tecnici del ministero dell’Istruzione e di Palazzo Chigi sono già cominciate. L’ipotesi più accreditata porta allo sblocco della mobilità, con contestuale eliminazione del vincolo quinquennale, e all’avvio di un corso-concorso riservato in base ai titoli di servizio, con assunzione a tempo indeterminato dal 2022-23. Ma non va escluso del tutto il blocco della mobilità e la conferma sul posto occupato quest’anno.
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Testata:  Repubblica Affari&Finanza 
Autore:  Carli Stefano 
Titolo: Senza rete – La rete in fibra va avanti piano migliaia di imprese restano fuori
Tema: Digitalizzazione Italia

Unica oppure no, pubblica o privata, aperta o no a un controllo estero, separata o integrata in una telco. La rete in fibra ottica della banda ultralarga che connetterà l’Itala con il suo futuro digitale ha un’unica certezza: per ora non c’è. O meglio, ce n’è poca, troppo poca. È un handicap importante, mentre si cerca di convincere l’Ue che saremo in grado di far fruttare al meglio i 200 miliardi circa dei fondi di Next Generation Eu. Tanto più che l’Europa ha alzato l’asticella, l’ha battezzata Vhcn, Very High Capacity Network, e ha stabilito che è un obiettivo da raggiungere solo con la fibra fino alle case o comunque fino al singolo edificio. Insomma, ora non si parla più di banda larga da 100 mega ma da 1.000, un giga. I nuovi piani di Tim e di Open Fiber promettono una accelerazione ma resta da risolvere la lunghezza estenuante degli iter burocratici contro i quali si è scagliata anche l’Antitrust.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Montefiori Stefano 
Titolo: «Passaporto sanitario disponibile a giugno» Ma come funzionerà?
Tema: Passaporto sanitario europeo

Il commissario europeo al Mercato interno e responsabile dei vaccini, il francese Thierry Breton, ha scelto Parigi e non Bruxelles dove lavora di solito, per annunciare la nascita del passaporto sanitario europeo, lo strumento che dovrebbe segnare l’avvicinarsi di un ritorno alla vita quasi normale per 45o milioni di cittadini europei. Potrà essere usato per velocizzare i controlli alle frontiere negli aeroporti e sui treni, traghetti, e autostrade e quindi rendere più facile viaggiare. Ma avrà un’utilità anche all’interno di un Paese, per esempio per entrare nei luoghi pubblici o partecipare a «manifestazioni importanti», ha detto Breton, come concerti o altri eventi collettivi. L’obiettivo è «ritrovare la capacità di vivere insieme senza rappresentare un rischio per gli altri, e avere la capacità di riaprire» ristoranti, bar, musei, cinema, teatri, stadi. Il commissario ha precisato che il passaporto sar&agrav e; consigliato ma non imposto. Chi per ragioni di privacy o per altre considerazioni preferirà non usufruirne potrà farlo, accettando una maggiore lentezza nei controlli e possibili restrizioni negli spostamenti e negli accessi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Pass sanitario, istruzioni per l’uso “Dal 15 giugno ci farà viaggiare”
Tema: Passaporto sanitario europeo

«Servirà per riaprire ordinatamente», aggiunge il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli. Il bersaglio grosso dell’Unione è salvare la stagione estiva: secondo Coldiretti per l’Italia significherebbe evitare un nuovo buco da 27 miliardi come quello del 2020. Per Breton «iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel» perché «entro il 14 luglio avremo la capacità di produrre e consegnare le 420 milioni di dosi necessarie per cominciare a parlare di immunità di gregge». Affinché il pass parta è però necessario che i governi corrano con la complessa preparazione tecnica delle app.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Soave Irene 
Titolo: Nave incagliata, un aiuto dall’Italia
Tema: Canale di Suez

«Ci sono stati alcuni progressi», ha comunicato ieri il generale Osama Rabie, a capo dell’Autorità del canale di Suez; ma i 14 rimorchiatori impiegati in due interventi tra sabato e ieri che promettevano di essere risolutivi non lo sono stati, e la portacontainer Ever Given è ancora incagliata al largo del villaggio di Manshiyet Rugola, solo con un’inclinazione di 300 meno ostica e con la prua di nuovo in acqua, 4 metri più lontana dalla sponda rispetto a venerdì. Elica e timone sono stati liberati. Non un successo. Ma «un indicatore positivo», ha detto Rabie in tv. Intanto il presidente egiziano al Sisi ha dato ordine di prepararsi a scaricare la nave (che a pieno carico pesa 221 mila tonnellate): un’ultima spiaggia complicata e dispendiosa – si tratta di scaricare centinaia di container da un’altezza di 60 metri e fuori da un porto – ma che pare sempre più inevitabile. Dietro si è formata una «coda» di 369 navi: quando martedì si è incagliata Ever Given era la quinta di un convoglio di 20, ieri sera le navi ferme a Suez – ci passa il 12% dei commerci mondiali – erano 369, e solo di pedaggi l’Autorita del Canale perde ogni giorno circa 12 milioni di euro.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Nava Massimo 
Titolo: Grandi ambizioni e giganti spiaggiati Cosa ci insegna il «lockdown» di Suez
Tema: Canale di Suez

Dal canale di Suez passa il dieci per cento del traffico marittimo mondiale. Il blocco ha fatto salire il prezzo del petrolio. Nei container ci sono prodotti alimentari (per lo più italiani), merci di vario genere, componenti per l’industria, macchinari. Le perdite sono calcolate in 400 milioni di dollari all’ora. Eppure un disastro del genere era prevedibile. Sono una settantina gli incidenti avvenuti nel Canale negli ultimi dieci anni, nonostante i lavori di allargamento che hanno agevolato il traffico e incrementato i profitti dell’Egitto, proprietario del Canale dopo la nazionalizzazione decisa dal presidente Nasser, nel 1956. Quella decisione provocò un primo blocco, imposto da Gran Bretagna, Francia e Israele. Fu la prima crisi di Suez, che oltre a paralizzare i commerci fece salire la tensione fra le grandi potenze. Il secondo blocco, nel 1967, fu la conseguenza del conflitto tra Egitto e Israele. La guerra durò sei giorni, ma i danni paralizzarono il Canale per diversi anni. Oggi il blocco non è politico o militare. E’ naturale. Non ci vuole molta fantasia per paragonare il «gigante spiaggiato» come un dinosauro al «grande lockdown» imposto dalla pandemia che ha messo in ginocchio l’economia planetaria.
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