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SINTESI IN PRIMO PIANO – 15 settembre 2021

RASSEGNA STAMPA DEL 15 SETTEMBRE 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– Green pass per tutti al lavoro, domani il via al decreto;
– Draghi: fare quel che si deve, anche se è impopolare;
– Pil al 6% a fine anno: rivista la crescita, deficit al 10% ma pesa l’incognita spese;
– Contro il caro bollette allo studio misure contro i maxi rincari;
– Il piano per la difesa comune con 6mila militari europei.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Al lavoro obbligatorio per tutti Il green pass entra in fabbrica
Tema: Green pass per tutti al lavoro

Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. L’accordo è fatto, il decreto del governo sarà approvato domani. I tecnici di Palazzo Chigi sono al lavoro per portare la bozza del testo alla «cabina di regia» guidata dal presidente del Consiglio Mario Draghi che dovrà decidere se «sdoppiare» il provvedimento partendo dalla pubblica amministrazione per procedere la prossima settimana con le aziende private, oppure far scattare subito la certificazione verde per tutti. Ci sono da sciogliere i nodi legati ad alcune categorie, in particolare enti di regolazione delle attività economiche, società partecipate e studi professionali, ma la scelta è compiuta: a metà ottobre per entrare negli uffici e nelle fabbriche, sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza o per guidare autobus e taxi, bisognerà essere vaccinati almeno con la prima dose da 14 giorni, essere guariti nei precedenti nove mesi, avere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. E arriva anche il via libera dei governatori con il presidente della Conferenza delle Regioni, il leghista Massimiliano Fedriga, che chiede una modifica delle norme in vigore per non far scattare le chiusure dei locali pubblici in caso di passaggio in zona arancione: “I cittadini e le imprese hanno bisogno di certezze”. Lega divisa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Il retroscena – La corsa di Palazzo Chigi che non teme strappi – Draghi è deciso a dare subito un altro segnale E non teme strappi
Tema:  Green pass per tutti al lavoro

La Lega rimane divisa, ma per dirla con un ministro «il mercato non crede alle tensioni di maggioranza». Prova ne sia che lo spread tra titoli italiani e tedeschi è sceso sotto i 100 punti base. L’uscita con cui lunedì il ministro Giancarlo Giorgetti ha parlato di green pass «per tutti i lavoratori» è stata letta come un segnale interno alla Lega. Ci sono voluti giorni, ma il partito si è ricompattato sulla linea dei governatori, che è poi quella di Draghi. II premier ha lasciato a Matteo Salvini il tempo di riposizionarsi, di allontanarsi dalle grida dei no vax e di convergere sul sì al certificato vaccinale. Ancora ieri il leader dichiarava che il green pass «va usato in maniera limitata», ma le voci al vertice del partito dicono che «non ci saranno strappi, né manovre parlamentari».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: I tormenti della Lega Salvini: ora milioni di tamponi gratis
Tema: Lega

Non è affatto chiaro come si comporterà la Lega quando arriverà in Consiglio dei ministri il cosiddetto green pass 2, quello che si estenderà a un maggior numero di categorie, tra cui i dipendenti pubblici e privati. II leader leghista ieri lo ha ribadito: «Io non ho visto ancora nessun documento e non posso commentare. Io sono solito leggere i documenti prima. Ma visto che nessuno ha ancora nulla in mano, aspetto». Certo, l’allargamento della necessità di green pass ai dipendenti a Salvini non piace anche se piace alle aziende: «Saremmo gli unici in Europa a farlo — ha aggiunto —. Aspetto di leggere cosa c’è scritto, però. E poi commento».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Barbera Alessandro 
Titolo: Draghi cita Andreatta: “Fare quello che si deve anche se è impopolare” – L’impegno del premier “Aiutiamo famiglie e imprese a sostenere la svolta verde”
Tema: L’agenda green del Recovery

Ora Mario Draghi dovrà occuparsi anche della fiammata dei costi energetici. La frase spedita ieri al quindicesimo forum economico italo-tedesco suona come un’amara ammissione: green è bello, ma costa. «Vogliamo accelerare l’impegno della decarbonizzazione, ridurre le emissioni e puntare su tecnologie all’avanguardia come l’idrogeno. I tempi di questo processo devono essere ambiziosi, ma compatibili con le capacità di adattamento delle nostre economie. E lo Stato deve essere pronto ad aiutare cittadini e imprese nell’affrontare i costi di questa complessa trasformazione». Se i prezzi aumentano, i Paesi nordici avranno un argomento in più contro le politiche monetarie espansive, quelle che dall’inizio della pandemia hanno permesso alla Bce di comprare il debito italiano che nessun altro avrebbe acquistato. Solo il tempo ci dirà se l’aumento dei prezzi sarà duraturo, e quanto inciderà sul rimbalzo della manifattura italiana, la quale paga già fra le più alte bollette elettriche del Continente. Poche ore dopo il messaggio ai tedeschi, quando Draghi arriva a Bologna per commemorare l’ex ministro del Tesoro Beniamino Andreatta, ne ricorda una famosa frase: «Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato».
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– Il Sole 24 Ore pubblica l’intervento di Draghi
Il rigore morale di un riformatore paziente dell’economia
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Pagnoncelli Nando 
Titolo: Napoli, Manfredi avanti: 45,5% Maresca insegue al 29,5 Il candidato di dem e 5 Stelle vincerebbe al ballottaggio
Tema: Comunali a Napoli

Sondaggio sulle prossime elezioni comunali a Napoli. Gli orientamenti di voto a tre settimane dalle elezioni vedono in testa Manfredi (accreditato del 45,5%) con un vantaggio piuttosto ampio su Maresca (29,5%).
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Casadio Giovanna – Giannoli Viola 
Titolo: Cannabis e eutanasia, record di firme per i referendum – Dalla cannabis all’eutanasia boom di firme per i referendum
Tema: Referendum

Il boom non era atteso. Sono 330 mila le firme digitali in tre giorni per il referendum sulla cannabis e altrettante per quello sull’eutanasia (che però con le sottoscrizioni raccolte con il vecchio metodo di moduli, autenticatori e banchetti ha sforato la quota delle necessarie 500 mila). Nessuno avrebbe scommesso sulla voglia di referendum, e peraltro su temi scomodi – la droga e il fine vita – che i partiti tendono a giocarsi ai dadi dei veti incrociati e delle campagne elettorali. Decisivo l’impegno dell’Associazione Luca Coscioni e dei partiti della galassia radicale.
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– Il retroscena di Repubblica
Le leggi ferme alle Camere e l’imbarazzo dei partiti paralizzati dai quesiti
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: «Il Quirinale? Il Pd ci rimise più di me» – Prodi: la mia vita strana e fortunata Sul Colle il Pd ci rimise più di me
Tema: Intervista a Romano Prodi sulla sua autobiografia

Come ricorda la bocciatura al Quirinale nel 2013? II no di Berlusconi pesò anche sul Pd? Prodi: «Non c’era bisogno del no di Berlusconi per spingere una parte del Pd a farmi mancare i voti: è stata una fatica inutile! Mi dispiace soprattutto che in conseguenza di quell’episodio il Pd si sia ulteriormente diviso. E in questo senso il Partito democratico ci ha rimesso più di me. D’altra parte ho sempre ritenuto che non fosse cosa che facessi il capo dello Stato, tutto qui. E gli anni successivi sono stati forse per me i più belli della mia vita».
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Testata:  Giornale 
Autore:  Greco Anna_Maria 
Titolo: «Certi pm in Italia si credono giudici Le carriere vanno separate» – «Procure quarto potere: i pm si sentono giudici Si usa troppo il carcere»
Tema: Intervista a Sabino Cassese

Sabino Cassese sull’intervento di Silvio Berlusconi sul garantismo: «Il secondo comma dell’articolo 27 della Costituzione dispone che l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Paradossalmente, quindi, la presunzione di innocenza è alla base dello stesso processo e della giustizia. Questo principio è stato travolto in Italia dall’affermazione di quello che può chiamarsi un vero e proprio quarto potere, le procure. Queste non si limitano all’accusa ma, sostanzialmente, giudicano. Basti pensare alle conferenze stampa in cui si vedono procuratori che annunciano, con titoli altisonanti, le accuse».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bianconi Giovanni 
Titolo: «La segretaria di Davigo mi disse: cambio il destino» – L’assistente di Davigo sui verbali di Amara: «La bomba scoppia?»
Tema: Giustizia

Per l’inchiesta sulla «loggia Ungheria» c’è un altro testimone, l’assistente di Davigo al Csm, Giulia Befera. «La sua segretaria sapeva dove erano custoditi i verbali segreti», e le scrisse: «Ora cambio il destino».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Pil al 6% a fine anno: rivista la crescita, deficit al 10% ma pesa l’incognita spese
Tema: Conti pubblici

La crescita calcolata per quest’anno dal governo si attesta al 6%, mentre per l’anno prossimo le previsioni puntano poco sopra 4%. Salvo piccoli aggiustamenti dell’ultima ora, sarà questa la linea del Pil tracciata nella Nota di aggiornamento al Def che sarà presentata al Parlamento nei prossimi dieci giorni. Nei calcoli elaborati in queste settimane al ministero dell’Economia non era stata esclusa la possibilità di salire di qualche decimale oltre al 6%. Ma i problemi incontrati dalle materie prime nel rincorrere il rimbalzo intenso della domanda, e l’effetto collaterale di questa dinamica sui prezzi dell’energia, suggeriscono prudenza. Un Pil che sale del 6%, centrando così ex post la previsione scritta nella Nadef dello scorso anno dall’allora ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, indica un’accelerazione di 1,9 punti rispetto al tendenziale calcolato nel Def di aprile. Una buona notizia, che quest’anno colloca l’Italia nella posizione inusuale di lepre continentale della crescita (ma dopo aver registrato con il -8,9% del 2020 una delle cadute più profonde a livello europeo), e che ha effetti diretti su deficit e debito.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Dominelli Celestina – Fotina Carmine 
Titolo: Contro il caro bollette taglio dell’Iva – Spunta la sterilizzazione dell’Iva per frenare i rincari delle bollette
Tema: Il piano del Governo per il rincaro delle bollette

Per fronteggiare i forti rincari delle bollette previsti per l’autunno, che secondo il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, viaggerebbero al momento attorno al 40% per l’elettricità e al 31% per il gas, il governo studia un intervento sulla componente fiscale pagata dai consumatori del mercato tutelato (famiglie e microimprese) con le tariffe dell’energia. L’opzione principale sul tavolo del ministero dell’Economia sarebbe infatti quella di una sterilizzazione dell’Iva in relazione all’incremento tariffario. Tra le alternative in esame c’è anche un intervento una tantum per ridurre gli oneri in bolletta, come fatto a luglio. In ogni caso si sta accelerando per una misura urgente da approvare prima dei rincari che scatteranno il 1° ottobre e un veicolo utile potrebbe essere l’eventuale decreto fiscale di cui si parla da alcune settimane.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Dominelli Celestina 
Titolo: L’export supera i livelli pre Covid con 482 miliardi a fine 2021 Il made in Italy trainato dai beni d’investimento – L’export torna ai livelli pre Covid: 482 miliardi di euro a fine 2021
Tema: Rapporto Sace

Lo sguardo sul futuro lo getta il ministro dell’Economia, Daniele Franco, quando, aprendo ieri la presentazione del Rapporto Export 2021 della Sace, rimarca che «la sfida più importante è consolidare il processo di crescita in modo che dal 2023, nel 2024 e 2025, cioè nella fase post pandemia, si possano avere livelli di crescita sistematicamente più elevati rispetto al passato». Livelli già significativi per questo primo scorcio d’anno che fanno dire al titolare del Mef «che stiamo recuperando la più forte caduta del Pil dal dopoguerra con una notevole dinamicità». Una ripresa decisa, dunque, sostenuta anche dalle esportazioni «che sono cruciali per la nostra economia», precisa Franco, e che nel 2021 sono tornate a correre con un incremento dell’11,3% per la parte beni rispetto al 2020, a quota 482 miliardi, praticamente sui livelli pre-Covid (480 miliardi).
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Testata:  Stampa 
Autore:  Grignetti Francesco 
Titolo: Fisco, è subito scontro stop dal centrodestra alla riforma del Catasto
Tema: Fisco

Sono anni che se ne parla, di una riforma del Catasto, che passerebbe l’imposizione dai vani ai metri quadrati degli immobili. E ogni volta che la riforma si avvicina, immancabilmente qualcuno alza le barricate. Il motivo è ovvio: tanto sforzo non si capirebbe, se non per aumentare le entrate. Eppure il messaggio che viene dal governo è tutt’altro. «La riduzione delle tasse e dell’oppressione fiscale costituisce uno degli obiettivi principali da realizzare», spiegava ieri la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Essere etichettato come il governo o come il partito che aumenta le tasse, in effetti, non piace a nessuno. Ecco dunque che al solo sentire che il governo si appresta a mettere mano al catasto, la Lega ha subito sparato contro. «La Lega non ci sta», esordisce Massimo Bitonci. Ma resistenze arrivano anche da Fi e FdI.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Franzese Giusy 
Titolo: Sisma, ecco i fondi per il Centro Italia Carfagna: «Ora si punta sulla crescita» – Centro Italia, parte il piano per le aree colpite dal sisma Carfagna: «Ora la crescita»
Tema: Fondi per il Centro Italia
Centro Italia, parte il piano per le aree colpite dal sisma: 49 progetti in quattro regioni, stanziati 160 milioni. Gli interventi affiancano la ricostruzione degli edifici danneggiati dalle scosse del 2016. Il Contratto istituzionale di sviluppo è stato firmato ieri ad Accumoli dalla ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, dal commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e dagli enti locali. La ministra: «Ora la crescita».
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: “Corridoi umanitari e sicurezza” Draghi vuole un’Europa più forte
Tema: Draghi vuole un’Europa più forte

L’afa avvolge il Forum interreligioso del G20. Dal podio del salone del Podestà di Bologna, Mario Draghi sceglie parole durissime contro il fanatismo. E rispolvera concetti nettissimi per sostenere la necessità di evacuare i profughi bloccati a Kabul dal regime talebano. «Dovere dell’Occidente e dell’Europa – dice – è la tutela di chi decide di lasciare l’Afghanistan. L’Ue non deve ignorare il dramma di queste persone, né la portata storica di questi eventi». Di più: «Come comunità internazionale abbiamo un obbligo morale verso un Paese in cui siamo stati per venti anni». Ma il passaggio politicamente più denso è quello del Forum delle fedi. Dopo aver condannato i frutti dell’estremismo religioso rilancia sui corridoi umanitari. Stentano a essere costruiti. Ma il premier insiste, sfidando l’Europa. «L’Italia – ricorda – ha aiutato 5 mila afghani a fuggire. È stato uno sforzo significativo, che non può esaurirsi ora». Il ragionamento è ovviamente più ampio. Incrocia la necessità di dotarsi di un approccio comune sul dossier dei migranti. L’obiettivo è mettere ordine nei flussi provenienti dal Nord Africa e anche in quelli che seguono la rotta orientale.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Tito Claudio 
Titolo: Nasce l’esercito di Ursula 6 mila militari europei – Nasce la difesa Ue “Seimila militari e comando unico a Bruxelles”
Tema: Il piano di difesa comune

Il primo passo verso un esercito europeo. Una “Expedition force” che metta in grado l’Ue di intervenire militarmente in tutti – o quasi – i teatri di guerra. Con almeno cinquemila uomini pronti all’intervento ed un Quartier Generale stabile a Bruxelles. Il dossier è formalmente aperto. Ed è sulla scrivania della presidente della Commissione, Ursula von Der Leyen. Ne vuole fare il tratto distintivo della seconda metà del suo mandato. E già oggi potrebbe anticiparne contenuti e obiettivi nel discorso sullo “Stato dell’Unione” che terrà al Parlamento europeo riuntito a Strasburgo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Miraglia Roberta 
Titolo: Draghi e Merkel: momento favorevole tra Italia e Germania, unite per uno sviluppo rapido e inclusivo – Merkel e Draghi: «Momento favorevole tra Italia e Germania»
Tema: Il summit

Uscire dalla crisi insieme, per cogliere un’opportunità storica di cambiamento dopo i mesi bui della pandemia. Lo faranno italiani e tedeschi, grazie alla connessione delle loro economie. «Questo è un momento molto favorevole per le relazioni tra Italia e Germania» ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel videomessaggio che ha aperto il XV Forum economico Italo-Tedesco, “Ripartiamo con l’Europa!”, organizzato da Ahk Italien. «Dopo i drammi della pandemia – ha continuato – vogliamo procedere uniti su un percorso di sviluppo rapido, inclusivo e sostenibile. Germania e Italia condividono lo stesso obiettivo strategico: il completamento del percorso di integrazione europea. Un’Europa più forte dal punto di vista economico, diplomatico e militare è il solo modo per avere un’Italia più forte e una Germania più forte». Il legame storico è stato evidenziato anche dalla cancelliera Angela Merkel, nel suo videomessaggio: «Dal 1921 Ahk Italien ha fatto tanto affinché i nostri due Paesi crescessero assieme oggi per continuare a farlo puntiamo a sostenibilità e digitalizzazione» ha detto ricordando il centenario della nascita dell’organismo bilaterale. Insomma, le sfide sono Green Deal e digitalizzazione, i pilastri di Next Generation Eu.
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Testata:  Avvenire 
Autore:  Muolo Mimmo 
Titolo: Rispettare la Croce – Francesco: non riduciamo la croce a «simbolo politico»
Tema: Il Papa

“Non riduciamo la croce a oggetto di devozione, tanto meno a simbolo politico, a segno di rilevanza religiosa e sociale”. Anche a Presov, Slovacchia orientale, il Papa non perde l’occasione per ribadire il tema portante del suo 34° viaggio internazionale. Mentre celebra la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo davanti a 40mila fedeli in gran parte di rito bizantino, Francesco coglie lo spunto della festa dell’Esaltazione della Croce per ricordare che il cristianesimo non è la religione di una divinità «forte e trionfante», ma la fede in un «Dio debole e crocifisso», che però salva realmente l’uomo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Serafini Marta 
Titolo: In manette nella gabbia: la battaglia di Zaki – Zaki in aula dentro una gabbia «Io non sono un criminale»
Tema: Il caso di Patrick Zaki

“Non so perché sono in carcere, rilasciatemi”: è durata cinque minuti la prima udienza del processo a Patrick Zaki, in manette nella gabbia. Gli contestano uno scritto del 2019 in difesa dei copti. Prossima udienza il 28 settembre.
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– La Stampa pubblica oggi un estratto dell’articolo scritto nel luglio del 2019 da Patrick Zaki sulla situazione dei cristiani copti in Egitto.
Ecco l’articolo sui copti discriminati diventato il capo d’accusa contro Patrick
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Nizza Sharon 
Titolo: Eitan, la polizia blocca il nonno in Israele
Tema: Il caso del piccolo Eitan

AI quarto giorno in cui Eitan si trova in Israele il nonno Shmuel Peleg è stato interrogato dalla polizia di Tel Aviv e rilasciato con misure restrittive fino a venerdì. L’ex moglie indagata in Italia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lombardi Anna 
Titolo: Al galà l’abito manifesto di Ocasio: “Tassate i ricchi”
Tema: Usa

La deputata dem Alexandria Ocasio-Cortez ha sfilato lunedì sul red carpet del Met Gala – l’evento mondano più importante di New York, serata di beneficienza da 30mila dollari a biglietto curata dalla direttrice di Vogue, Anna Wintour – fasciata in un abito-manifesto su cui era scritto a grandi lettere rosse: “Tax the rich”, tassate i ricchi. Lo slogan le appartiene da tempo, già lanciato durante la campagna 2020. Ma in questo contesto ha assunto un nuovo senso, visto che i dem hanno appena presentato il loro piano per aumentare le tasse: portando l’Irpef americana sul reddito dal 37 al 39,6, con un’addizionale del 3 per cento per chi guadagna più di 5 milioni di dollari annui. E le tasse alle imprese su dal 20 al 26,5.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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LA VERITA’
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