I cambiamenti Climatici e l’economia sostenibile: questo il tema del Convegno Nazionale che i Cavalieri del Lavoro terranno il prossimo anno a Roma e la cui organizzazione è stata affidata al Gruppo Centrale. Lo ha annunciato il Presidente del Gruppo, Vittorio Di Paola, in occasione dell’Assemblea tenutasi giovedì 11 novembre alla Casina Valadier, presente un folto numero di soci, che hanno accolto molto positivamente l’annuncio.
Successivamente al Convegno verrà convocata una nuova Assemblea del Gruppo per la nomina del Presidente, carica per la quale, come noto, è già stato designato dal Consiglio Direttivo Franco Bernabè.
Nel tracciare un rapido bilancio dell’attività nel 2021 del Gruppo, il Presidente Di Paola, che era affiancato al tavolo della Presidenza dal Vice Presidente Giampietro Nattino e dal Tesoriere Ercole Pietro Pellicanò, ha individuato vari motivi di compiacimento, rafforzati dalla constatazione che tutti gli incontri e le relative deliberazioni si siano svolti sempre in presenza dei consiglieri e dei soci pur nel rispetto di tutte le norme sanitarie di salvaguardia.
Per quanto riguarda la nomina dei nuovi Cavalieri del Lavoro, motivo di soddisfazione, ha rimarcato il Presidente Di Paola, è stato sia l’alto profilo dei nominati che il numero, ben sette (il più alto degli ultimi venti anni) scelti tra i candidati presentati dal Gruppo la cui nomina è stata accolta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra di loro anche due donne. Inoltre uno di essi è stato attribuito alla Sardegna, regione che da tempo attendeva la nomina di un nuovo Cavaliere del Lavoro.
Questi gli insigniti: Giuseppina Di Foggia, Luigi Gubitosi, Paolo Gentilini, Marco Checchi, Paola Togni, Battista Faraotti e Salvatore Pilloni, premiati al Quirinale lo scorso 26 ottobre.
Nel quadro delle attività del Gruppo figurano anche alcuni eventi significativi, come la celebrazione dei 150 anni di Roma Capitale con interventi di Gianni Letta e Franco Bernabè e la commemorazione dei 700 anni della morte di Dante Alighieri con interventi apprezzati del Prof. Enrico Malato, Vice presidente della Casa di Dante a Roma, istituzione per la quale la Federazione e il Gruppo hanno previsto anche un significativo contributo economico e dell’attrice Marta Scelli.
L’Assemblea ha quindi approvato all’unanimità la relazione del Tesoriere Pellicanò che presenta un rendiconto tornato in avanzo nel 2020. Ha altresì approvato per il solo 2022 un aumento di mille euro della quota sociale da destinare alle spese che dovranno essere sostenute per l’organizzazione del Convegno Nazionale. La relazione del tesoriere è stata accolta dal vivo plauso e dal compiacimento di tutti i soci presenti.
Prima di passare all’intervento dell’ospite Giovanni Malagò (vedo articolo a seguire), l’incontro si è concluso con le congratulazioni di tutti i presenti al Presidente Onorario Francesco Merloni ed al Cavaliere del Lavoro Luigi Fiore per i 25 anni di nomina. Auguri anche, per il compleanno, alla signora Lucia Pellicanò.
Il Presidente Di Paola nell’accogliere in sala Giovanni Malagò, Presidente del CONI dal 19 febbraio 2013 e membro a titolo individuale del Comitato Olimpico Internazionale dal 1° gennaio 2019, ha sottolineato come il Presidente Malagò possa essere considerato uno dei protagonisti dell’anno magico dell’Italia.
Dovendo fare una lista dei protagonisti i primi nomi che vengono in mente non possono che essere quelli del Presidente Mattarella, del Presidente Draghi, del Generale Figliuolo e di Giovanni Malagò.
In una vivace, ma puntuale ricostruzione della sua attività, Malagò nel Suo intervento non ha mancato di ricordare, con pacatezza ma anche con fermezza, gli ostacoli incontrati dal momento del Suo insediamento frapposti soprattutto dagli ultimi esecutivi, sia a livello di Governo Centrale che da parte della Giunta comunale guidata da Virginia Raggi, all’attività del CONI sino ad arrivare alla bocciatura della candidatura di Roma come sede delle olimpiadi, con grave danno di immagine per la città ma anche economico per l’intero paese.
A fronte di questa pervicace e preconcetta ostilità si frappongono invece i grandi successi degli atleti azzurri in tutte le competizioni nazionali ed internazionali, con una messe di risultati, che vanno dal calcio, all’atletica, ed a tutte le specialità anche minori, per arrivare ai fantastici risultati raccolti a Tokyo.
Con i giochi di Milano e di Cortina, L’Italia ed il CONI avranno ora modo di dimostrare tutte le capacità e le potenzialità di cui il paese dispone e che può sviluppare con ricadute importanti sotto il profilo non solo sportivo ma anche economico e occupazionale, con la creazione di migliaia di posti di lavoro.
Un settore ed una sfida, quello dello sport e del suo indotto, ha concluso Malagò, in cui anche i Cavalieri del Lavoro possono far sentire la loro presenza e il loro impegno sviluppando sinergie preziose per tutto il paese. L’intervento di Malagò ha riscosso ampi consensi e applausi da tutti i presenti.