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Intervista a Gildo Zegna e Andrea Bonomi: “Wall Street darà una grande spinta alla nostra crescita”

21.12.2021

Non mi alzerò di notte per seguire il titolo. Voglio concentrarmi sul business. Se fai bene il titolo sale». Gildo Zegna ostenta distacco nel primo giorno della quotazione del gruppo di famiglia a Wall Street (ieri a mezz’ora dalla chiusura il titolo guadagnava il 6,5% a 10,8 dollari per azione). Ma il momento è storico e nell’intervista concessa a ClassCnbc assieme ad Andrea Bonomi non nasconde emozioni, sogni e strategie per il futuro.

Da oggi per Wall Street siete ZGN. Come ha vissuto il debutto del ticker al Nyse?

Zegna: Rappresenta una sfida vinta. Fino a un anno fa ho sempre detto che non volevo andare in borsa. Poi mi sono totalmente ricreduto e ammetto di aver detto finalmente la verità. E un passo storico e sono estremamente orgoglioso di portare la prima azienda della moda in quotazione al Nyse. E’ una bella sensazione. Direi che sono stato persuaso da un partner eccellente: Andrea Bonomi.

Bonomi: E’ stato un grande successo per Gildo e la sua famiglia, che hanno sempre voluto portare Zegna a essere più globale. Lo spirito della nostra spac era quello di diventare partner di una famiglia. Ed è importante ricordare che il controllo rimarrà in mano alla famiglia Zegna. Noi saremo in minoranza e poi c’è il mercato. Dal primo annuncio alla quotazione abbiamo fatto insieme più di 90 meeting con gli investitori con una raccolta di più di 900 milioni di dollari.

Quali saranno i primi passi dopo il listing?

Zegna: Innanzitutto fuoco alla crescita organica di Zegna. Dopo un anno molto duro, in cui ci siamo alleggeriti, è bello poter annunciare che assumeremo di nuovo in Italia. Puntiamo sull’industria e vogliamo rafforzare la filiera, la nostra piattaforma del tessile. Poi con Andrea, se ci saranno delle opportunità, le coglieremo. Ma non vogliamo creare un conglomerato italiano, credo che arriveremmo in ritardo.

Che ruolo avrà Thom Browne?

Zegna: Innanzitutto continua a crescere a double digit plus. E’ stata una acquisizione un po’ da incoscienti, ma credo sia stata una vittoria. Abbiamo raddoppiato il fatturato in tre anni e abbiamo ancora grandissime opportunità di crescita organica. Il brand è iconico, giovanile, molto digitale. Abbiamo appena fatto nascere il bambino.

Ma dopo lo sbarco a Wall Street non dovrete cambiare marcia?

Zegna: L’ipo non ci farà cambiare strategia, ci darà più coraggio e più forza per accelerare sulla linea che abbiamo concepito nel silenzio dell’anno del Covid. Abbiamo tagliato costi per 100 milioni di euro e ci siamo sono presentati al mercato con una azienda più leggera e un business model diverso. Ora speriamo che Wall Street ci farà volare.

 

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Articolo pubblicato su MF il 21/12/2021

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