La storia di Gilberta Gabrielli Minganti, prima donna in Italia Cavaliere al merito del lavoro, è quella di una bolognese che, rimasta vedova, precorrendo i tempi di decenni, ha avuto la forza di portare avanti e con successo l’azienda di famiglia. Gilberta nasce a Bologna nel 1897 e a 21 anni sposa Giuseppe Minganti, che nel 1919 lascia l’officina paterna e si mette in proprio, fondando una piccola azienda dove Gilberta lo aiuta nella contabilità. Giuseppe è geniale e intraprendente, brevetta il primo tornio a comando idraulico e a variazione continua di velocità che presenta a Parigi nel 1928, acquisendo subito notorietà.
L’azienda da piccola officina si allarga e si sposta alla Bolognina dove si sviluppa e diventa un grande stabilimento specializzato nella produzione di macchine utensili. Gilberta è sempre a fianco del marito, lo sostiene, ma rimane in disparte finché la guerra arriva a bombardare la fabbrica e nel ’47, proprio quando inizia a ricostruirla, Giuseppe muore.
Nonostante enormi difficoltà, Gilberta si rimbocca le maniche, dalle rovine fa rinascere l’azienda, si circonda di validissimi collaboratori che guida con intelligenza e piglio manageriale, e nel 1957 apre in via Ferrarese una nuova sede nella quale produce macchine di precisione, facendo della Minganti un colosso della produzione meccanica mondiale.