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Progetto Ponte, da Usa e America latina dodici studenti ospiti al Collegio

Sei statunitensi, quattro brasiliani e due argentini: è così composta la squadra di studenti stranieri, dalle origini italiane, “in trasferta” a Roma. Sono i ragazzi del Progetto “Ponte”, organizzato dal Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Comunicazione e l’Opinione Pubblica – associato alla Facoltà di Scienze sociali della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – e alla Association of Italian American Educators dello Stato di New York. Originariamente rivolto agli studenti statunitensi per mantenere vivo il rapporto con le loro radici, dal 2011 il progetto è aperto anche ai giovani dell’America Latina. E sono infatti venuti da New York, ma anche da Brasilia e Buenos Aires, i ragazzi della diciottesima edizione dell’iniziativa ospiti del Collegio romano per il mese di luglio.

Si tratta di Daniel Bergamo, Raquel Bezerra de Godoy, Arthur Coccolin, Izabela Garcia de Alcantara, Judith Greco, Dennisse Madrigal, Nicoletta Romano, Victoria Semin, Briella Tomassetti, Mercedez Emilia Trejos, Valeria Marìa Viani e Maria Anna Zambuto.

In calendario, per loro, dal 30 giugno al 24 luglio, un fitto calendario di lezioni per conoscere il nostro Paese, tra le pieghe dell’attualità e nella sua prospettiva storica. Il corso, intitolato “Italia contemporanea: istituzioni, economia, politica”, è diretto da Luigi Troiani, professore incaricato di Relazioni internazionali e di Storia e Politiche delle Istituzioni Europee presso la Pontificia Università San Tommaso D’Aquino. Tutor, Lucia Morello.

Le lezioni in aula, dedicate agli argomenti più vari, dalla Roma antica al Rinascimento, dalla Grande guerra alla Costituzione italiana, dall’analisi dello stato della politica italiana all’azione della Santa Sede, si alternano alla visita della Camera dei deputati, al Museo storico della Liberazione, al quartiere ebraico, al sacrario delle Fosse Ardeatine. Tappa anche alla Scuola di perfezionamento per le forze di polizia, alla Congregazione di Propaganda Fide, all’Agenzia per il Turismo di Roma e il Lazio, fino al Centro sperimentale di Cinematografia e in altri importanti luoghi della vita culturale ed economica della città.

“Con il Progetto Ponte – spiega Stefano Semplici, direttore scientifico del Collegio – contiamo di contribuire alla diffusione e alla valorizzazione della presenza e della cultura italiane nel mondo. D’altro canto, l’iniziativa dà anche respiro internazionale al percorso formativo che offriamo ai nostri borsisti. Un importante momento di crescita, insomma, per chi viene e per chi resta al Collegio”.

vai all’intervista con la studentessa argentina Valeria Marìa Viani

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