Riportiamo l’articolo del Cav. Lav. Ugo Salerno,
presidente Gruppo Ligure della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
e presidente e Amministratore Delegato di RINA,
pubblicato sul Blog della Federazione ospitato dall’Huffington Post
A seguito della pandemia, le aziende – tra cui RINA – hanno dovuto ripensare non solo i loro processi di governance e/o operativi, ma anche le politiche di gestione delle risorse umane. Il dramma imposto dall’emergenza pandemica ha obbligato le società ad adottare, in alcuni casi per la prima volta, nuovi approcci al lavoro applicando in tempi rapidissimi soluzioni che potessero garantire la continuità del loro business, anche attraverso il lavoro da remoto.
Tale scenario ci ha consentito di scoprire un nuovo modo di vivere il lavoro grazie anche al supporto delle nuove tecnologie, garantendo medesima efficienza ed efficacia e, in taluni casi, migliorandole. La crescita, il rimbalzo dell’economia avvenuti post-pandemia e le accelerazioni imposte dal continuo avanzamento tecnologico hanno modificato le modalità di ricerca e attrattività dei talenti, così come i ruoli professionali necessari a sviluppare l’azienda stessa. Tale trasformazione di contesto, inoltre, ha aumentato l’offerta di opportunità di impiego e la loro accessibilità; ciò ha fatto sì che i candidati, oggi, di fronte a un’ampia offerta, abbiano la possibilità di poter scegliere orientandosi verso quanto è più in linea con i loro valori, le loro attitudini e le loro esigenze in termini di bilanciamento tra vita privata e lavorativa. Oggi, tra gli elementi presi in considerazione in fase di valutazione di un nuovo posto di lavoro, i candidati pongono sempre più attenzione ad aspetti quali la possibilità di conciliazione vita privata e lavorativa, l’opportunità di sviluppo e apprendimento offerte dall’azienda, e l’aderenza dello scopo della società al loro set di valori.
Tali mutamenti impongono alle direzioni HR una profonda riflessione sulle politiche che meglio possono rispondere alla strategia aziendale. Queste riflessioni si muovono in particolare su tre assi, quello delle tecnologie utilizzate, dell’esperienza che siamo in grado di offrire alle risorse e degli spazi e tempi di lavoro. La flessibilità offerta attraverso le politiche di smart working, che in RINA abbiamo adottato in modo estensivo fin dai primi giorni di lockdown e che oggi sono declinate in un modello ibrido, puntano all’organizzazione autonoma della giornata lavorativa del dipendente. La gestione degli spazi aziendali prevede la politica della “scrivania pulita”, nonché ampi spazi dedicati alla socializzazione. Le nostre sedi di lavoro, grazie anche alle nuove tecnologie, si sono trasformate per adattarsi alle esigenze dei dipendenti: sono stati creati ambienti lavorativi all’avanguardia, pensati per armonizzare la vita professionale e quella personale.
Con l’intento di rafforzare le sinergie interne e rispondere così alle esigenze dei nostri dipendenti che chiedono una maggiore flessibilità, abbattiamo barriere in termini di ruolo e/o funzione, facilitiamo nuovi modelli organizzativi di lavoro, nonché le relazioni interpersonali. Oggi più che mai sta emergendo la necessità di stimolare momenti di scambio e confronto tra le persone in modo da incentivare l’individuazione di nuovi modelli di riferimento, di incentivare la condivisione di pensieri differenti e di promuovere un approccio al lavoro che abbia al centro proprio le persone e le loro specificità.
In uno scenario di mercato in continua evoluzione, la scommessa parte quindi dalle persone; tra queste un ruolo di primaria importanza è esercitato dai nostri leader che riteniamo tra i principali agenti di cambiamento. Per conservare e aumentare la nostra competitività, avremo sempre più bisogno di competenze soft e di leader abili a immaginare il futuro che ci attende, supportando l’individuazione dei migliori talenti in linea con il nostro scopo e la loro crescita all’interno della nostra azienda. Da qui è sorta la necessità di ripensare al nostro modello di competenze e leadership, partendo dai nostri valori aziendali per accompagnare e supportare la trasformazione dei comportamenti al fine di raggiungere gli ambiziosi traguardi che ci siamo prefissati.
La ridefinizione del modello di competenze e leadership si inserisce in un più ampio piano di profonda trasformazione delle politiche di gestione HR che, in linea con le realtà più all’avanguardia del panorama nazionale e internazionale, RINA sta portando avanti abbracciando il cambiamento, aumentando la sua capacità di attrattività, sviluppo delle sue risorse, anticipando così le sfide che verranno nel prossimo futuro.