Pirelli apre il suo primo Digital Solutions Center a Bari. Il primo al mondo per la multinazionale. Il progetto è stato annunciato a maggio ed già realtà con 11 dipendenti al lavoro, che diventeranno 50 entro il 2025. Numeri che rientrano in una traiettoria di sviluppo supportata da Regione, Politecnico e Università di Bari. L’ecosistema di imprese hi-tech e giovani laureati piazzano Bari al 13esimo posto su scala globale tra i poli innovativi della multinazionale. «Qui svilupperemo tutti gli algoritmi e l’intelligenza artificiale che supporteranno lo sviluppo e l’innovazione di tutti i nostri prodotti, di tutte le nostre fabbriche, agevolando il percorso di efficienza», dice Andrea Casaluci, direttore generale operation di Pirelli. A 150 anni dalla fondazione, la multinazionale vede nella ricerca un investimento strategico. «Abbiamo 12 poli di innovazione in tutto il mondo e questo è il primo che creiamo in ambito digitale.
Abbiamo scelto Bari per farla diventare un’eccellenza nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e per gli algoritmi. Questo è l’unico centro totalmente dedicato all’innovazione e al digitale. Qui abbiamo trovato la compresenza e coordinazione ideale di talenti e il supporto straordinario delle istituzioni locali». Sono sei i neolaureati dell’UniBa già assunti – con l’Ateneo Pirelli prevede una collaborazione sui processi produttivi – quattro quelli reclutati dal Politecnico per lo sviluppo degli algoritmi, invece una dottoressa arriva da Napoli. Il polo di Poggiofranco, in via Mazzitelli, ha una innovation room, un co-working dove i dipendenti potranno collegarsi e confrontarsi sui progetti Pirelli con i loro 500 colleghi al lavoro dalla Cina all’America, tutti connessi alla stessa piattaforma. Attraverso il potenziamento della piattaforma di big data, la responsabilità del polo barese sarà elaborare algoritmi che velocizzano i tempi di sviluppo dei prodotti, migliorino l’efficienza dei macchinari e realizzino nuovi strumenti digitali. La produzione tecnologica barese sarà veicolata nella rete globale degli insediamenti Pirelli. «Ci occuperemo di algoritmi per la progettazione degli pneumatici – commenta il rettore del PoliBa, Francesco Cupertino – La collaborazione per le attività di ricerca dovrebbe essere anche un canale per la formazione, offrendo ai ragazzi gli strumenti per applicare quanto imparano.
È necessario però un maggior orientamento degli studi e bisogna farlo insieme». Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e ceo di Pirelli, in un videomessaggio rimarca come «anche in Italia si possono fare cose a una velocità sorprendente. Noi contiamo molto sui progetti che stiamo sviluppando insieme all’università. Vediamo in Bari e nella Puglia un centro di eccellenza: le competenze che abbiamo trovato – conclude il ceo – sono straordinarie».
Articolo pubblicato il 3 dicembre da La Repubblica di Bari