Fondazione Rovati, intitolata allo scomparso Cavaliere del Lavoro Luigi Rovati, ospita fino al prossimo 18 giugno la mostra “Diego, l’altro Giacometti”.
L’esposizione, la prima interamente dedicata in Italia all’artista, attraverso opere provenienti dagli eredi di Diego Giacometti, dalla Fondation Giacometti di Parigi, dall’Alberto Giacometti Stiftung, dal Musée Picasso-Paris di Parigi e da collezioni private, approfondisce il lavoro dello scultore svizzero, fratello minore del più noto Alberto Giacometti. Insieme realizzarono oggetti d’arredo destinati alle residenze più alla moda di Parigi, finché Diego non prese a creare sculture e arredi propri.
Il suo percorso artistico viene documentato attraverso oltre sessanta opere articolate in quattro sezioni: Tra scultura e design, in cui è sottolineata la collaborazione di Giacometti con il designer francese Jean-Michel Frank; Mobili e oggetti, che mette in luce il suo talento nella patinatura bronzea; Bestiario, centrata sulla rappresentazione degli animali; Diego come modello, che ospita alcuni ritratti che sono stati fatti all’artista dal padre Giovanni e dal fratello Alberto.
Tra le fonti d’ispirazione di Diego Giacometti vi era l’arte etrusca, protagonista dell’allestimento permanente di Fondazione Rovati con cui l’esposizione dialoga.