Articolo pubblicato il 19 settembre 2023 da “Gazzetta del Sud”
Salvatore Ruggeri, è uno dei messinesi più affermati nel mondo dell’industria internazionale. L’azienda che lui ha creato nel 2002 è uno dei riferimenti mondiali perla realizzazione di valvole, sistemi gas e antincendio per il compano industriale dell’energia. Ed è sua una delle soluzioni più all’avanguardia per la sicurezza nelle gallerie in caso di incendi. Una rivoluzione rispetto a quanto finora escogitato (anche sulle autostrade dell’Isola) e che dà risposte anche alle direttive nazionali sulle gallerie, peraltro in scadenza nel 2025. “Il gruppo Valvitalia che presiedoe hofondato – spiega il cavaliere Buggeri – “ha acquisito nel 2014 e 2015 due aziende che erano specializzate nella produzione di sistemi antincendi nel settore oil e gas, piattaforme off shore e reparto navale e ferroviario.
La nostra divisione Fire Fighting ha sviluppato una soluzione d’avanguardia che consente in una manciata di secondi di spegnere il rogo senza la necessità che intervenga il personale di sicurezza e che potrebbe essere installato nelle galleria oltre i 500 metri di lunghezza, così come prevede la normativa. Gli impianti – spiega l’imprenditore originario di Patti trasferitosi in Lombardia negli anni ’70 e che nel 2021 ha ricevuto dottorato di ricercahonoris causa dall’Università di Messina – sono automatizzati perché rilevano l’incendio e attivano immediatamente lo spegnimento con un sistema “water mist”, cioè acqua nebulizzata che, a pressione, viene spruzzata, da augelli posti sulla calotta, solo nel punto in cui è scoppiato il rogo e lo spegne in pochi istanti. Questo salva le persone e le infrastrutture, riducendo drasticamente i tempi di ripristinoche di solito sono molto lunghi”.
Questo sistema che non ha eguali in tutto il Paese. È già stato installato sulla Torino-Savona in un tunnel da 1.800 metri, ma anche sui Frecciarossa In queste settimana Salvatore Ruggeri e il suo team di Valvitalia stanno facendo visita a tutti i concessionari autostradali d’Italia per far conoscere questa so luzione innovativa. “Credetemi – dice Ruggeri che si è diplomato al Federico Borghese di Patti prima di lasciare la Sicilia – lo faccio più per dovere civico che per gli utili. Vorrei che tutti entrassimo ingalleria con la consapevolezza di essere al sicuro”. Valvitalia è partecipata dal Cassa depositi e prestiti e, dopo il Covid, viaggia su un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. Ha stabilime nti in Lombardia (la base nel pavese ), in Emilia, nelle Marche, ma anche in Cina e Gran Bretagna.
“Perché non al sud? Semplice – dice Ruggeri -, manca soprattutto, per il mio campo, il supporto esterno. Al nord ho tantissimi sub fornitori di piccole aziende anche familiari a cui noi affidiamo la realizzazione di molti pezzi che abbiamo progettato e rifiniamo. Questa filiera industriale manca. Ma in Sicilia ho investito. Sono uno dei finanziatori del Birrificio Messina che sta andando benissimo e di una linea di ceramiche che segue la tradizione pattese”. Ruggeri, ha mosso i primi passi alla Walworth, la multinazionale che sbarcò per qualche tempo proprio a Patti, e poi Milano, San Francisco e il ritorno in Europa per guidare 24 stabilimenti della Grove e della Dresser. Quindi il grande salto con la realizzazione della sua Valvitalia. “Cosa consiglierei ad un giovane messinese? Se è ambizioso non si leghi al suo territorio. Cerchi opportunità ovunque siano. Chi non risica…”.