L’ ultimo passaggio è un nuovo stabilimento in Nordamerica che produrrà contenitori per alimenti per aggredire il mercato statunitense. La storia di Laminazione sottile è quella di una multinazionale tascabile, come si dice nelle società di consulenza, che negli ultimi cinque anni ha visto raddoppiare il fatturato da 442 a 938 milioni e quadruplicare il margine operativo lordo da 25 a 104 milioni di euro. Come è spiegabile una crescita così tumultuosa per un’azienda a proprietà famigliare partita da zero alle porte di Caserta e arrivata a vendere il 60% all’estero? La spiegazione è da ricercare lontano dai riflettori, nella spiccata intraprendenza e innovatività della famiglia Moschini (Massimo Moschini, presidente e ad del gruppo di famiglia) che vede i nipoti della quarta generazione già impiegati in azienda, ma sotto la prima linea manageriale che dovrà giudicarne le doti. Il core business è la lavorazione dell’alluminio, sia nei semilavorati da vendere a terzi, sia nei prodotti finali ma anche nella distribuzione.