L’importante, ricorda Ugo Salerno, presidente di Rina dal 2012 e amministratore delegato dal 2002, è guardare sempre in prospettiva, perché il futuro è già oggi. E va declinato nella sostenibilità. Rina ha avviato il progetto Hydra per decarbonizzare la produzione dell’acciaio con l’idrogeno. L’iniziativa, del valore di 88 milioni di euro, durerà fino al 2028 e sarà ospitata nel centro sviluppo materiali di Castel Romano, in provincia di Roma, dove sarà realizzato un impianto pilota in grado di produrre fino a sette tonnellate di acciaio all’ora emettendo una frazione marginale (nell’ordine dei chilogrammi) dell’anidride carbonica rilasciata al momento. Si tratta di una mini acciaieria che sperimenterà l’idrogeno in ogni fase del ciclo di produzione.