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Maire, maxi-commessa per il gas Italia-Algeria

27.05.2024

Una nuova maxi-commessa da 2,3 miliardi di dollari per comprimere il gas, potenziarne la raccolta, e ottimizzare il flusso dall’Algeria all’Italia. Se l’è aggiudicata Maire, l’azienda di ingegneria e impiantistica hi-tech per la transizione energetica, tramite il consorzio con la controllata Tecnimont e Baker Hughes, dall’algerina Sonatrach. «Un accordo – spiega a Il Messaggero il presidente di Maire, Fabrizio di Amato – che ci inorgoglisce, perché fondamentale per la sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa, in linea con quella politica di diversificazione che ci può proteggere da nuovi possibili shock energetici». Il progetto, in scia con un altro siglato lo scorso marzo con Sonatrach, come ricorda l’ad di Maire, Alessandro Bernini, prevede la realizzazione di tre stazioni di compressione del gas. Sono inclusi i cosiddetti, “turbo-compressori”, in grado di comprimere circa 188 milioni di metri cubi al giorno di metano. Insomma, si può trasportare più gas in Italia nello stesso tempo. Inoltre la commessa include il potenziamento del sistema di raccolta, che comprende più di 300 chilometri di condotte che collegano i pozzi.

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