Alla Fondalpress di Castell’Alfero, sulle colline del Monferrato astigiano, il metallo grezzo arriva in lingotti. Blocchi e blocchi di alluminio silicio che, al termine della lavorazione, diventano pezzi pronti per entrare nell’industria dell’auto, ma non solo. «Siamo trasformatori di materie prime», spiega Maria Grazia Doglione, ingegnere meccanico, cavaliere del lavoro e titolare anche di un riconoscimento Iwec, assegnato dall’International Women’s Entrepreneurial Challenge Foundation alle donne distintesi nell’imprenditoria e nella responsabilità sociale di impresa. Nell’azienda fondata dal padre Alessandro, a cui oggi è intitolato un secondo stabilimento produttivo, Maria Grazia Doglione ci è entrata nel 1984. La presiede dal 2015 e ha appena festeggiato con i suoi 90 dipendenti i 50 annidi attività nell’Astigiano.