Articolo pubblicato nella rivista n.2/2024 di Civiltà del Lavoro
Approfondire l’eccellenza italiana del Made in Italy sotto il profilo industriale e dell’innovazione tecnologica, capace di contribuire in maniera decisiva anche ai successi sportivi e alle sfide in ambito nautico. È stato questo il focus dell’incontro “Luna Rossa Prada Pirelli: una sfida tra sport, innovazione e tecnologia”, tenuto presso il Collegio “Lamaro Pozzani” lo scorso 15 marzo.
Protagonisti della serata i Cavalieri del Lavoro: Agostino Randazzo, Presidente del Gruppo Siciliano e Presidente del Circolo della Vela Sicilia, che ha lanciato la sfida ai detentori neozelandesi; Pierino Persico, Presidente di Persico, l’azienda che da anni si dedica alla produzione non solo di Luna Rossa ma anche della tecnologia diventata icona della competizione: i foils, i profili alari basculanti che consentono a questi giganti di 23 metri di planare sull’acqua raggiungendo 90 nodi; e Max Sirena, Team Director e Skipper di Luna Rossa Prada Pirelli.
La serata, moderata da Paolo Mazzanti, direttore della rivista “Civiltà del Lavoro”, è stata aperta dai saluti e dall’introduzione di Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, e di Luigi Abete, Presidente della Commissione per le attività di formazione del Collegio.
Sirena ha illustrato agli allievi del “Lamaro Pozzani” e, in collegamento, all’intera rete nazionale dei Collegi di Merito, il lavoro per molti versi letteralmente “invisibile” che c’è dietro le gare. “Siamo l’unico team in Coppa America ad avere il tricolore sullo scafo: vogliamo portare il nostro Paese e il Made in Italy nel mondo, a tutti i livelli” ha detto Sirena. “Noi rappresentiamo l’Italia nel trofeo sportivo più antico che esista, addirittura precedente alle Olimpiadi moderne, e Luna Rossa rappresenta l’apice della tecnologia applicata alla vela. In Coppa America si lavora ‘al buio’ per due anni e mezzo, concentrandosi sul proprio progetto senza conoscere quello degli avversari. Durante gli allenamenti, l’obiettivo è alzare l’asticella sempre di più per arrivare a guadagnare un decimo di nodo rispetto agli avversari”, ha aggiunto il Team Director.
I relatori hanno avuto modo di porre l’accento sulla cruciale sinergia tra competizione sportiva e progresso tecnologico, delineando un quadro in cui l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi si intreccia in modo unico con la passione per il mare e la vela. “Un insieme di elementi che – come ha messo in evidenza Agostino Randazzo, presidente del Circolo che ha iscritto Luna Rossa alla sfida delle sfide – contribuisce a plasmare l’identità distintiva di Luna Rossa Prada Pirelli, posizionandola come protagonista nel panorama sportivo internazionale”.
Pierino Persico ha sottolineato la complessità e la particolarità dell’impresa. È dal suo cantiere, a Nembro, che è nata anche l’ultima Luna Rossa. La realizzazione dello scafo ha coinvolto circa 40 persone nella fase di disegno e sviluppo e ha richiesto oltre 70.000 ore di lavoro da parte di 35 boat builder (tra i tecnici del team e quelli del cantiere). “La mia avventura – ha ricordato Persico – è iniziata nel 1976 da apprendista in una fonderia e poi è nata Persico Group, la società che oggi realizza stampi per più settori, da quello industriale a quello aerospaziale. Inizialmente non avevamo ancora la cultura del mare, ma avevamo una marcia in più per la tecnologia e, durante i primi anni, siamo stati scelti soprattutto per le nostre competenze tecnologiche all’avanguardia. Dedizione, innovazione e credere nel progetto: sono questi i leit motiv che portano sicuramente all’eccellenza”.
“La capacità di innovazione e la determinazione nell’affrontare le sfide più complesse sono caratteristiche del Made in Italy, testimoniate da molte aziende di Cavalieri del Lavoro. Da una recente analisi svolta da Crif Ratings – ha affermato Maurizio Sella, presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – emerge il contributo centrale delle aziende dei Cavalieri del Lavoro al sistema Paese in termini economici e di occupazione. In primo luogo, confrontando il Valore Aggiunto generato dalle aziende dei Cavalieri del Lavoro (dati 2022) con il PIL italiano, emerge una rilevante contribuzione (5%) delle stesse aziende alla ricchezza del paese. Dallo studio emerge che le aziende dei Cavalieri del Lavoro, pur rappresentando il 3% del campione nazionale delle società di capitali con fatturato superiore a 20 milioni di euro, sviluppano il 20% degli addetti dal punto di vista occupazionale”.
La Coppa America è il più antico dei trofei sportivi, una competizione in cui “non c’è secondo Maestà”, come dissero nel 1851 alla regina Vittoria che chiedeva chi fosse arrivato alle spalle della barca americana che aveva attraversato l’Atlantico proprio per sfidare i britannici, per batterli e vincere l’allora “Coppa delle 100 Ghinee”, diventata poi la Coppa America. Ora, come è noto, l’impresa è battere i neozelandesi. Per guadagnare il diritto a sfidarli, dal 29 agosto i team di Italia, America, Francia, Svizzera e Regno Unito gareggeranno a Barcellona nei primi round robin e dopo per la Louis Vuitton Cup, con l’obiettivo di guadagnare quell’unico posto a disposizione per confrontarsi con il detentore.