Giovanni Antonucci
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“Galileo Galilei” di Bitonto (BA)
Media quadriennio: 10
Scelta: Fisica, Università di Pisa – Scuola Normale
Superiore di Pisa
Mauro Alberto Avigliano
Diploma Scientifico (Lode) – Istituto di Istruzione
Superiore “G. Solimene” di Lavello (PZ)
Media quadriennio: 9,96
Scelta: Fisica, Università di Pisa
Alessandro Bastarelli
Diploma Tecnico Relazioni Internazionali (Lode) – Istituto Tecnico Economico “Carducci – Galilei”
di Fermo
Media quadriennio: 9,96
Scelta: Lettere, Arte e Archeologia, Università di Ferrara
Francesca Bianchessi
Diploma Liceo Internazionale (Lode) – International
School of Milan (MI)
Media quadriennio: 9,97
Scelta: Economia, University College London (Londra)
Gabriele Sebastiano Cristaudo
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“Galilei” di Catania
Media quadriennio: 10
Scelta: Fisica, Università di Padova – Collegio
Universitario Don Nicola Mazza
Luca De Masi
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“De Giorgi” di Lecce
Media quadriennio: 10
Scelta: Chimica, Università di Pisa – Scuola Normale
Superiore di Pisa
Alessandro Vincenzo De Vita
Diploma Scientifico (Lode) – Istituto Sacro Cuore
di Gesù di Siena
Media quadriennio: 10
Scelta: Fisica, Università “La Sapienza” di Roma
Franco Della Negra
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“G. Marinelli” di Udine
Media quadriennio: 10
Scelta: Informatica, Università “La Sapienza” di Roma – Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro
“Lamaro Pozzani”
Domenico Di Cristofano
Diploma Classico (Lode) – Istituto di Istruzione
Superiore “Vittorio Emanuele II” di Lanciano (CH)
Media quadriennio: 9,95
Scelta: Scienze Politiche e Relazioni Internazionali,
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Maria Di Mauro
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“E. Fermi” di Aversa (CE)
Media quadriennio: 10
Scelta: Ingegneria Aerospaziale, Università
“Federico II” di Napoli
Daniele Maria Falciglia
Diploma Scientifico (Lode) – Istituto di Istruzione
Superiore “Majorana – Cascino” di Piazza Armerina (EN)
Media quadriennio: 10
Scelta: Lettere Classiche, Università “La Sapienza”
di Roma – Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro
“Lamaro Pozzani”
Camilla Fezzi
Diploma Classico (Lode) – Istituto
“Alle Stimate” di Verona
Media quadriennio: 10
Scelta: Bioingegneria e Biologia molecolare, Caltech – California Institute of Technology (Usa)
Gabriele Garofalo
Diploma Classico (Lode) – Liceo Classico
“B. Telesio” di Cosenza
Media quadriennio: 10
Scelta: Lettere Cristiane e Classiche, Università
Pontificia Salesiana di Roma
Elisa Ipektchi
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“Blaise Pascal” di Pomezia (RM)
Media quadriennio: 9,98
Scelta: Medicina e Chirurgia High Technology,
Università “La Sapienza” di Roma
Giovanni Lo Schiavo
Diploma Classico (Lode) – Liceo CLassico “T. Tasso” di Salerno
Media quadriennio: 10
Scelta: Ingegneria aerospaziale, Università
di Napoli “Federico II”
Victoria Moranduzzo
Diploma Scienze Umane (Lode) – Istituto
“Sacro Cuore” di Trento
Media quadriennio: 10
Scelta: Medicina e Chirurgia in lingua inglese, Università
Cattolica del Sacro Cuore di Roma (sede di Bolzano)
Lorenzo Murace
Diploma Scientifico (Lode) – Liceo Scientifico
“Copernico” di Bologna
Media quadriennio: 10
Scelta: Ingegneria biomedica, Università di Bologna – Collegio Superiore dell’Università di Bologna
Alessio Neri
Diploma Scientifico (Lode) – Istituto di Istruzione
Superiore “Enrico Mattei” di Rosignano Marittimo (LI)
Media quadriennio: 10
Scelta: Medicina e Chirurgia, Università di Pisa – Scuola
Superiore Sant’Anna
Chiara Pirazzini
Diploma Artistico (Lode) – Liceo Artistico
“Nervi – Severini” di Ravenna
Media quadriennio: 10
Scelta: Filosofia, Università di Bologna
Francesca Carla Prato
Diploma Scientifico – Istituto Sociale di Torino
Media quadriennio: 9,82
Scelta: Giurisprudenza, Università di Torino
Alessandro Serafini
Diploma Tecnico Informatica (Lode) – Istituto
di Istruzione Superiore Minerario “Asproni – Fermi”
di Iglesias (SU)
Media quadriennio: 9,96
Scelta: Informatica, Università di Cagliari
Matteo Severgnini
Diploma Scientifico (Lode) – Istituto di Istruzione
Superiore “Racchetti – da Vinci” di Crema (CR)
Media quadriennio: 10
Scelta: Fisica, Università Statale di Milano
Isabella Solari
Diploma Scienze Umane (Lode) – Liceo
“G. Peano” di Tortona (AL)
Media quadriennio: 9,81
Scelta: Lettere moderne, Università di Pavia
Simona Taddeo
Diploma Tecnico Grafica (Lode) – Istituto di Istruzione
Superiore “G. Salvemini” di Fasano (BR)
Media quadriennio: 10
Scelta: Progettazione Artistica e per l’Impresa,
Accademia delle Belle Arti di Lecce
Sofia Vari
Diploma Classico (Lode) – Istituto di Istruzione Superiore
“Dante Alighieri” di Anagni (FR)
Media quadriennio: 9,98
Scelta: Economia e Management, Università Luiss Guido
Carli di Roma
“LA COMPETIZIONE? MI PIACE PERCHÉ CI SI SPINGE AI PROPRI LIMITI”
FRANCO DELLA NEGRA
Informatica
Il momento più bello della sua giornata al Quirinale. Ce lo racconta?
Senza dubbio la salita al podio. Realizzare che quel momento è il coronamento di un percorso, e una base per il successivo, riempie sicuramente di gioia, oltre che di un senso di responsabilità; e incontrare Mattarella di persona è un’emozione indescrivibile.
Frequenta informatica alla Sapienza ed è uno dei nuovi allievi del Collegio “Lamaro Pozzani”. Che cosa si aspetta da questi due percorsi?
Vorrei giungere alla conclusione di questi due percorsi con le competenze e le conoscenze necessarie a portare un contributo importante alla società, attraverso quel canale fondamentale che è l’imprenditoria, in un settore così in evoluzione.
Dove vorrebbe essere tra dieci anni e quali obiettivi vorrebbe aver raggiunto?
Io ambirei ad essere impegnato nello sviluppo, o nella gestione, di un prodotto importante nella vita delle persone. Quale delle due strade rimane ancora un mistero per me … Obiettivi? Sicuramente il massimizzare le conoscenze che potrò acquisire lungo la via.
Ha partecipato a Giochi e Campionati di fisica, chimica, filosofia, etc. Che cosa le piace della competizione?
Ciò che apprezzo molto della competizione è la spinta a una costante ricerca per il miglioramento personale che favorisce. Può capitare infatti di adagiarsi nella tranquillità di un ambiente familiare. È per tale motivo che amo il concetto stesso di competizione: venendo catapultato in un mondo differente, in cui ciò che è richiesto risulta progressivamente più sfidante, e i cui partecipanti sono persone altrettanto determinate e curiose, ci si spinge ai propri limiti, apprendendo e crescendo assai velocemente. E questo lo dice una persona che ha scoperto tal mondo in terza superiore …
Una passione che coltiverà insieme agli studi universitari?
La subacquea. Trovo l’esplorare una dimensione tanto differente da quella a cui siamo abituati, rinfrescante per la mente e il fisico. Oltretutto durante un’immersione si è lasciati soli con i propri pensieri e con sé stessi, come ormai è possibile in rare altre occasioni.
“VORREI TRASMETTERE LA BELLEZZA DI QUESTA DISCIPLINA”
MARIA DI MAURO
Ingegneria Aerospaziale
Che cosa ha provato quando ha saputo di essere stata nominata Alfiere del Lavoro?
Quando ho saputo di essere stata nominata Alfiere del Lavoro, ero incredula e ho avuto bisogno di qualche giorno per metabolizzare la notizia. Ricevere un titolo di questa importanza mi ha riempito il cuore di gioia e orgoglio, vedendo riconosciuti il mio impegno e la mia dedizione per lo studio.
Ha scelto di studiare ingegneria aerospaziale. Qual è il suo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare professoressa universitaria, contribuendo attivamente alla ricerca nel campo dell’ingegneria aerospaziale. Inoltre, desidero trasmettere agli altri la bellezza e l’importanza di questa disciplina, che rappresenta un modo di vivere, guidato dal desiderio di affrontare e risolvere ogni sfida con razionalità.
Quali sfide la affascinano di più in questo settore?
La sfida che mi affascina maggiormente è quella di estendere la presenza umana nello spazio, aprendo nuove frontiere. Ciò che è legato, invece, ai miei ricordi d’infanzia è il progetto di creare un sistema aerospaziale di eccezionale velocità, capace di penetrare regioni inesplorate per conoscere realtà a noi ancora ignote.
Si trasferirebbe all’estero per lavoro?
Accetterei volentieri l’opportunità per brevi periodi, poiché un’esperienza internazionale può arricchire il mio bagaglio professionale. Tuttavia, il mio desiderio sarebbe quello di tornare nella mia amata terra per promuoverne lo sviluppo attraverso le competenze acquisite.
Durante gli studi superiori ha fatto diverse esperienze extrascolastiche. Quale l’ha arricchita maggiormente?
L’esperienza extrascolastica che più mi ha arricchito è stato il soggiorno a Londra presso una famiglia ospitante. Questo periodo non è stato solo un modo per approfondire la lingua inglese, ma anche un’opportunità per conoscere una cultura diversa, creando legami che sono durati nel tempo. Questo ha ampliato la mia prospettiva, insegnandomi l’importanza del dialogo e della valorizzazione delle differenze in un mondo sempre più interconnesso.
“IL MIO IMPEGNO AL SERVIZIO DELLA RICERCA E DELLA MEDICINA”
CAMILLA FEZZI
Bioingegneria e Biologia molecolare
Che cosa l’ha colpita o emozionata di più nella sua giornata al Quirinale?
Stringere la mano al Presidente è stata un’emozione straordinaria! Mi ha chiesto come stessi in California sorridendomi. Mi sono sentita fiera della mia appartenenza.
Studia al California Institute of Technology. Ci può raccontare le fasi principali del per corso di ammissione?
Studiare all’estero richiede pianificazione e impegno, soprattutto per accedere a università prestigiose. Ho iniziato in seconda superiore, candidandomi a 30 università negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il processo americano è olistico, valutando sia l’eccellenza accademica che il contributo comune. Ho utilizzato la Common App scrivendo saggi personali per ogni istituzione. Per Uk ho sostenuto test d’ingresso e inviato la candidatura tramite UCAS, con una lettera motivazionale, Cv, voti scolastici e certificazioni linguistiche.
Come è nata la scelta di studiare bioingegneria e biologia molecolare?
La mia scelta è nata da una vocazione. Ho scoperto il mio amore per la biologia leggendo libri avanzati di genetica. Durante la pandemia, studiando la replicazione del dna, ho capito che il mio impegno doveva essere al servizio della ricerca e della medicina. Voglio essere in prima linea, contribuendo a svelare i misteri della vita.
C’è qualche filone nella ricerca del suo settore disciplinare nel quale vorrebbe dare il suo contributo?
Il mio campo di ricerca ideale è il cancro, una malattia che mi affascina e spaventa per la sua complessità. Il libro “L’imperatore del male” di Mukherjee ha influenzato la mia scelta: il cancro è un avversario subdolo, sempre in evoluzione. Poter riparare le mutazioni sarebbe rivoluzionario.
In che modo è cambiata la sua vita con un trasferimento così lontano da casa?
Trasferirmi all’estero è una scoperta. Mi sono sempre sentita un pesce fuor d’acqua, ma ho trovato la mia dimensione. Il cambiamento più grande è stato l’approccio allo studio: non si memorizzano nozioni, ma si applicano. Ogni settimana ci sono esercizi, problemi ed esperimenti da risolvere. Sono molto stimolata e felice di poter collaborare con i migliori laboratori al mondo.
“VORREI TRASFORMARE LA MIA PASSIONE IN UN FUTURO CONCRETO”
ALESSANDRO SERAFINI
Informatica
Qual è il suo ricordo più bello della giornata al Quirinale?
In questa meravigliosa giornata ci sono stati tanti bei momenti che non dimenticherò, tra cui l’essere accolti nel luogo simbolo dello Stato italiano, il conferimento dell’attestato d’onore e della medaglia del Presidente della Re pubblica insieme ai Cavalieri del Lavoro e la grande emozione di stare accanto all’eccellenza dell’industria e della grande imprenditoria.
Quali emozioni le suscita il titolo di Alfiere del Lavoro?
Sono molto orgoglioso di aver ricevuto l’attestato d’onore insieme a persone che si sono distinte nello studio, nelle attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, dimostrando senso civico, altruismo e solidarietà. Un’emozione che mi accompagnerà per tutta la vita.
All’università ha scelto informatica. È la sua passione da sempre?
Sì, sin da piccolo sono stato affascinato dall’informatica per poi, crescendo, riscoprirla come “scienza degli algoritmi”. Spero che la mia scelta universitaria mi aiuti a stare al passo con l’innovazione, così da poter trasformare la mia passione in un futuro concreto, con l’obiettivo di poter collaborare allo sviluppo di nuovi progetti di utilità sociale.
Che lavoro le piacerebbe fare dopo gli studi?
Mi piacerebbe svolgere un lavoro che mi possa permettere di coniugare la mia passione per la tecnologia con le varie discipline, ponendo l’accento sul settore della sicurezza informatica, dell’Intelligenza artificiale e dello sviluppo di software.
Ha partecipato al progetto “Hack the School” promosso dalla Fondazione Golinelli. Che cosa ha imparato con questa esperienza?
Ho appreso le basi della progettazione di soluzioni innovative, imparando a valutarne la fattibilità e la sostenibilità. È stata un’esperienza formativa guidata da professionisti che ha potenziato le mie competenze, utili per il mio futuro.
Ha molti hobby. A quale non potrebbe mai rinunciare?
Non potrei rinunciare a nessuno dei miei hobby, perché mi aiutano a fare una pausa dalla routine e a mantenere la giusta concentrazione. Sport e musica, in particolare, mi permettono di confrontarmi con diverse opinioni e punti di vista.