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INNOVAZIONE E FINANZA La lectio di Paolo Savona | Civiltà del Lavoro 4-5/2024

04.02.2025

“Ho più bisogno di formazione oggi di quando ho cominciato la mia carriera”. La cifra del cambiamento epocale che sta attraversando il mondo della formazione lo racchiude in una semplice quanto riuscita battuta Paolo Savona, professore emerito di Politica economica e presidente Consob, in occasione della prolusione tenuta il 7 novembre per l’inaugurazione del nuovo anno accademico 2024-2025 del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”. Savona ribadisce quanto sottolineato da Maurizio Sella in apertura di cerimonia. “Dopo la formazione cosa viene? La formazione”, aveva appunto detto Sella. “La formazione che ricevete qui è preziosa – ha messo in evidenza il numero uno dei Cavalieri del Lavoro – ma è una tappa di un percorso che, in un mondo in rapido cambiamento, non può fermarsi a una sola fase. La vera sfida per voi sarà quella di abbracciare una formazione permanente, che sarà essenziale nel corso di tutta la vostra carriera. L’inizio di quest’anno accademico segna non solo un momento di crescita, ma anche l’inizio di una consapevolezza: quella di dover coltivare il sapere per tutta la vita”. All’inaugurazione sono inoltre intervenuti il presidente della Commissione per le Attività di Formazione Luigi Abete, il coordinatore del Comitato Scientifico del Collegio, Sebastiano Maffettone, e Gian Luigi Tosato, presidente emerito della Commissione per le Attività di Formazione, per l’assegnazione del premio “Paola Piccinini Tosato”. Nel suo intervento, dal titolo “Il mercato finanziario italiano in prospettiva: tecniche gestionali e contabili, architettura istituzionale e vigilanza dei mercati, sua colloca zione geopolitica”, Paolo Savona ha sottolineato il nesso tra crescita reale e innovazione. La rivoluzione industriale nasce da un processo di crescita basato sull’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica. Gutenberg, Leonardo, Newton, Galileo, “sono fari la cui luce ha orientato la navigazione verso la rivoluzione industriale”. Savona cita gli studi del linguaggio avviati dal Circolo di Vienna fondato da Schlick, che ha traghettato l’era dell’industrializzazione nell’infosfera. Le tecnologie basate sul Large Language Model (Llm), nascono da lì.
Oggi le tecnologie avanzate, come le criptovalute, pongono sfide nuove e accelerano il ritmo di cambiamento. Le criptovalute, introdotte con il Bitcoin nel 2008, hanno portato alla decentralizzazione contabile e trasformano il sistema finanziario e monetario. Questa decentralizzazione ha generato interrogativi per le autorità di vigilanza, sollevando questioni di sicurezza e trasparenza. Le criptovalute, con la loro natura digitale, stanno cambiando il modo in cui le decisioni monetarie e finanziarie si ripercuotono sull’economia reale, influenzando quantità e prezzi. “Tuttavia – avverte Savona – a differenza della moneta tradizionale – oggetto di secoli di studi e dibattiti, come quello sul ruolo dei depositi bancari – gli effetti delle criptovalute rimangono ancora poco chiari e scarsamente esplorati”. Ad ascoltare la prolusione anche alcuni ex allievi del Collegio oggi impegnati alla Consob, tra cui Luca Giuseppe Filippa, oggi direttore Generale della Consob, Maria Tecla Rodi, Annarita Puppato, Piergiuseppe Manzione.
“Dovrete consolidare al meglio le vostre opportunità di crescita. Avrete – ha sottolineato Luigi Abete – la possibilità di confrontarvi ogni giorno con i vostri colleghi collegiali in un ambiente che da mezzo secolo ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un’attitudine: l’attitudine a fare e fare bene. I veri leader – ha concluso – sanno fare squadra, le leadership oggi o sono collettive o non sono”. Nel corso della cerimonia è stato consegnato il Premio “Paola Piccinini Tosato”, promosso dall’omonima impresa sociale, assegnato ogni anno a un laureato o a una laureata del Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” che si sia distinto o distinta per l’impegno in attività finalizzate a scopi di solidarietà e utilità sociale. Ad aggiudicarsi il riconoscimento sono stati quest’anno, ex aequo, a ciascuno per l’intero importo di 10 mila euro, Michele Plati e Letizia Prandini. Già direttore generale di un’azienda nel settore delle costruzioni, Plati ha fondato nel 2002 la Cooperativa Sociale Il Sicomoro, impegnata nell’assistenza agli anziani, l’accoglienza ai migranti, l’inserimento nel mondo lavorativo di persone svantaggiate, in particolare persone con problemi di salute mentale e persone con Sindrome di Down. Il progetto di Letizia Prandini mira a creare un Centro di Empowerment Comunitario nell’insediamento di Mukuru (Nairobi, Kenya), 600mila residenti, caratterizzato da estrema povertà.

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