Spenti i fari dell’Expo, il mondo dell’agricoltura continua a chiedere attenzione sottolineando il proprio ruolo di motore dello sviluppo del Paese. “La grande manifestazione internazionale da poco conclusasi a Milano – spiega Federico Grazioli, presidente del Gruppo Agricolo e Agroindustriale della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – ha rappresentato un’occasione straordinaria per interrogarsi su come nutrire il pianeta e affrontare il problema dell’alimentazione puntando sulla produzione agricola sostenibile. Ma è stata anche una grande opportunità per dare il giusto valore a chi produce”.
Per il Cavaliere del Lavoro Grazioli, al di là dell’indiscusso successo di pubblico e immagine ottenuto dalla vetrina milanese, “è necessario fare ogni sforzo per non disperdere la ritrovata attenzione sul settore agricolo”. E, in rappresentanza di circa 80 Cavalieri del Lavoro impegnati nel comparto, si interroga sulle misure adottate dal Governo Renzi per rilanciare il settore. “Abbiamo appreso con favore i contenuti del disegno di legge di Stabilità 2016 – prosegue – che trovano nell’alleggerimento della pressione fiscale uno dei principali punti di forza. In particolare, il provvedimento prevede che vengano esentati dall’Imu tutti i terreni agricoli utilizzati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali”.
Le perplessità restano sulla platea dei beneficiari dell’esenzione. “Benché la revisione della fiscalità agricola fosse urgente e prioritaria – aggiunge Grazioli – e benché la proposta governativa vada nella giusta direzione, riteniamo che l’esenzione vada ampliata a tutti gli “agricoltori attivi”, ossia coloro che, come riconosciuto dall’Unione Europea nell’ambito della nuova Politica Agricola Comunitaria, coltivano e producono per il mercato”.