“Brembo è una impresa globale. La recessione è dura. Ma noi siamo un gruppo solido industrialmente, sano nella finanza di impresa e robusto nella patrimonializzazione. Non desistiamo affatto dai progetti di alleanze da un punto di forza o di acquisizione diretta di chi, in questo momento, potrebbe soffrire più di noi. È da un anno che cerchiamo opportunità nei due segmenti dei servizi ad alto valore aggiunto e dell’intelligenza artificiale. Meno in quello dei prodotti. Di sicuro l’automotive industry internazionale muterà volto nei prossimi mesi. E, noi, persevereremo nei nostri progetti di consolidamento e di espansione». Il fondatore e presidente di Brembo Alberto Bombassei, reduce dall’acquisizione de12, 4% di Pirelli che ha smosso due settimane fa le acque ferme del capitalismo italiano, in questo colloquio telefonico con ilSole24 Ore spazia sugli argomenti più diversi: dalle strategie della sua impresa al ruolo dell’Europa, dal problema della riapertura della nostra industria al coordinamento con il resto del sistema manifatturiero europeo, fino alla golden share a difesa delle quotate italiane.