“Non possiamo permetterci di fermarci perché i pazienti dei nostri clienti aspettano la dose del farmaco come unica speranza di vita”. A parlare è Aldo Braca, fondatore, presidente e amministratore delegato della BSP Pharmaceuticals Spa un’azienda farmaceutica – la cui attività si focalizza nel fornire servizi di sviluppo, produzione per sperimentazione clinica e forniture commerciali per antitumorali innovativi – nata nel 2006 quando ha rilevato uno stabilimento dismesso dalla Tetra Pak, riconvertendolo alla produzione farmaceutica nonché assumendo e riconvertendo anche i 110 dipendenti che erano stati messi in mobilità. Una bella storia di etica, di impresa, di speranza e di futuro, quella della BSP Pharmaceuticals, che lavora in un impianto ad alto contenimento situato a Latina. Oltre alla sede italiana, la società possiede un Business Office a Princenton (New Jersey) negli Usa, poiché nel nuovo continente vi sono 1’80% dei clienti. Per il futuro il management aziendale ha in programma l’apertura di uno stabilimento anche oltre oceano. “Offriamo servizi all’industria farmaceutica – spiega Braca – ci occupiamo dello sviluppo e produzione di farmaci antitumorali costituiti da piccole molecole e di origine biotech. Fino a oggi avevamo operato solo sui trattamenti di prima linea dei tumori e ora ci occupiamo anche di quelli di seconda e terza linea, focalizzati su trattamenti di immunoterapie. Questi ultimi sono quasi esclusivamente basati sull’impiego di proteine”. L’azienda opera con tecnologie all’avanguardia e si avvale di personale altamente specializzato. “Abbiamo tecnologie e competenze – prosegue – per lavorare prodotti ad altissima potenza farmacologica che sostituiscono o integrano le chemioterapie tradizionali. Fino ad oggi tutte le classi terapeutiche su cui operiamo sono circoscritte alla cura dei tumori, ma crediamo di poter entrare nell’immediato futuro anche su altre categorie terapeutiche che necessitano di farmaci innovativi”. Aldo Braca è coadiuvato dai figli Annamaria (capo dell’ufficio legale e sviluppo strategico), Giulia (responsabile della catena logistica) e Alessandro (membro del Cda). Nel novembre 2013 ha ricevuto il Premio Ernst e Young “Imprenditore dell’anno” nella categoria “aziende emergenti” e nel 2015 è stato insignito dell’onorificenza di “Cavaliere del Lavoro”. In azienda il 50% del personale è composto da laureati in chimica e tecnologie farmaceutiche, da ingegneri meccanici ed elettronici e da biologi. La forza occupazionale raggiunge le 1.000 unità complessive, ma è destinata ad arrivare a 1.500 entro i prossimi sei anni. Gli edifici industriali di Latina, con un’estensione di oltre 50.000 metri quadri in un Campus di 30 ettari ospitano, quindi, uno fra i più importanti CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization) al mondo per i farmaci oncologici innovativi. “Abbiamo costruito i nostri impianti – racconta il CEO – e siamo entrati nel mercato nel 2010, prima in quello statunitense e poi in quello giapponese. Oggi lavoriamo al 100% per l’export”.
Articolo pubblicato su Platinum il 1/12/2021