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Antonio D’Amato è il nuovo Presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro

 

Il Presidente Antonio D'amato

Il Presidente Antonio D’amato

È Antonio D’Amato il nuovo Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. L’Assemblea della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, riunitasi oggi a Roma, ha eletto all’unanimità Antonio D’Amato nuovo Presidente nazionale dell’associazione. Antonio D’Amato, è stato Presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro dal 2008 al 2013 e succede a Benito Benedini.

“Ciascuno dei Cavalieri del Lavoro ha contribuito al progresso delle proprie aziende ma anche del contesto in cui ha operato – dichiara Antonio D’Amato – Oggi i Cavalieri del Lavoro sono chiamati a dare un contributo decisivo per la ripresa economica del Paese. Siamo in un momento in cui occorre ridare fiducia, mettere insieme le energie più vitali perché il Paese progredisca verso il futuro, giorno dopo giorno, con azioni coerenti. In questo senso i Cavalieri del Lavoro contribuiranno con impegno al rilancio del tema della competitività, strada maestra per riprendere a crescere, creare lavoro e aprire nuove opportunità. Crescita, sviluppo, competitività, delle imprese e del Paese – conclude il neo Presidente – sono i temi fondamentali sui quali focalizzeremo la nostra attenzione nei prossimi tre anni”.

Antonio D’Amato è Presidente del Gruppo Seda dal 1991, leader mondiale nella produzione dell’imballaggio alimentare grazie anche alla costante attività di R&D nell’innovazione di prodotto e di processo. Il suo impegno a tempo pieno nell’azienda di famiglia, fondata nel 1964 dal padre Salvatore, inizia dopo la laurea in giurisprudenza.
Oggi il Gruppo Seda, il cui quartier generale è ad Arzano (Napoli), conta 13 stabilimenti e produce in Italia (a Napoli e Milano), Germania, Gran Bretagna, Portogallo e Stati Uniti. Ha oltre 2.500 dipendenti e tra i suoi clienti annovera i più grandi marchi dell’industria alimentare del mondo. Il 50% del fatturato è prodotto in Italia e, di questo, il 70% è esportato all’estero.

Nel 2005 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.

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