Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2017
CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2017 28 DOSSIER È UN PIACERE per me essere qui con voi. Parlare delle tendenze economiche mondiali in questo momento è un po’ più facile di quello che sarebbe stato negli ultimi anni. È in corso infatti una buona ripresa economica glo- bale, che, almeno in Europa, va anche un po’ al di là del- le aspettative della maggior parte degli economisti. Ma i problemi e le fragilità restano importanti e le tensioni so- no evidenziate dal forte malcontento dell’elettorato di vari paesi che alimenta fenomeni di astensionismo e di quello che, forse semplicisticamente, chiamiamo “populismo”. Nella mia presentazione, dopo aver riassunto gli elemen- ti principali delle tendenze macroeconomiche globali nei paesi avanzati, parlerò appunto di queste tensioni e dei rischi economici che l’economia globale e soprattutto le economie avanzate fronteggiano. Cominciamo con un po’ di dati. Nelle sue ultime previsioni pubblicate a luglio il Fondo monetario internazionale pre- vedeva per quest’anno una crescita dell’economia globale del 3 e mezzo per cento, in accelerazione rispetto al 2016. Personalmente non vedo motivi per grossi cambiamen- ti nelle previsioni che saranno pubblicate a ottobre, vi- sto che i dati pervenuti da luglio sembrano confermare le tendenze già in corso alcuni mesi fa. Una crescita del 3 e mezzo per cento resta più bassa di quella che ave- va caratterizzato il periodo precedente la crisi globale del 2008-09: tra il 1999 e il 2007 il mondo era cresciuto a un tasso del 4 e mezzo per cento. Ma in quel periodo la cre- scita era sospinta da politiche macroeconomiche e finan- ziarie nei paesi avanzati che poi contribuirono a un ecces- sivo indebitamento, soprattutto delle famiglie, in diversi paesi occidentali e alla crisi del 2008-2009. Non è quindi un termine di confronto rilevante. Se invece confrontiamo il tasso di crescita degli ultimi due- tre anni con quello medio dei decenni precedenti il 2000, allora ci accorgiamo che i tassi di crescita che stiamo ora sperimentando sono del tutto in linea con la media del PAESI AVANZATI IN STALLO DEMOCRAZIE, POPULISMI E AUTORITARISMI: RELAZIONE DI SCENARIO Distribuzione del reddito squilibrata, ascensore sociale bloccato e classe media sempre più povera. Per Carlo Cottarelli, Direttore esecutivo Fondo monetario internazionale, il modello occidentale è in crisi. Occorre agire al più presto, puntando su una crescita solida e riducendo le sperequazioni a partire da quelle prodotte dal sistema finanziario
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