Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2017
CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2017 65 ESTERI affrontare le disuguaglianze di sviluppo tra zone urbane e rurali e un grado di urbanizzazione ancora troppo basso, dall’altro la popolazione crea forti pressioni sull’ambiente e sulle risorse naturali. Il Partito Comunista Cinese (PCC) conosce perfettamente e dettagliatamente le sfide che la Cina si trova ad affrontare e ha intrapreso una strategia lungimirante basata su un sistema in cui cerca di gestire direttamente le singole aree problematiche. Nello specifico, questa strategia comprende diversi aspetti. In primo luogo, le “cinque costruzioni sistematiche”, ovve- ro la costruzione politica, culturale, sociale ed ecologica. In secondo luogo, l’armonizzazione e la promozione delle “quattro totalità”, ovvero costruire una società con livello moderato di benessere diffuso e totale, rafforzare total- mente le riforme, impostare il governo del paese basan- dolo totalmente sulla legge e mantenere in modo com- pleto la disciplina nel partito. In terzo luogo, la strategia comprende il pieno riconosci- mento della “nuova normalità” nello sviluppo economico cinese e il consolidamento dei cinque concetti di sviluppo “innovativo, armonizzato, ecologico, aperto e condiviso”. Tutti questi aspetti incarnano la strategia moderna per il governo del paese, che mira a uno sviluppo continuati- vo e a far sì che l’economia cinese progredisca e miglio- ri pur mantenendo una stabilità di base. La strategia mi- ra anche a migliorare la vita dei cittadini e ad aumentare la forza paese della Cina, così come la sua influenza a li- vello internazionale. A ottobre il Partito Comunista Cinese ha inaugurato il suo XIX Congresso a Pechino. Si tratta di un’assemblea che se- gna una nuova fase per la costruzione totale di una so- cietà con un moderato livello di benessere e di un mo- mento cardine per il socialismo con caratteristiche cinesi. La realtà dei fatti dimostra chiaramente che la Cina ha scelto una via e un modello di sviluppo che le si addice. Il popolo cinese si sta avvicinando a un nuovo momen- to di svolta storico che lo avvicina sempre di più alla rea- lizzazione del sogno per il grande rinvigorimento del po- polo cinese. Quali sono le posizioni della Cina nella sua partecipa- zione alle principali questioni “calde” internazionali e di governance globale? La Cina attualmente ha raggiunto un livello senza prece- denti nei suoi rapporti con il resto del mondo e si sta av- vicinando sempre di più a una posizione di centralità sul- la scena internazionale, al tempo stesso, le aspettative da parte della comunità internazionale nei suoi confronti so- no sempre più grandi. Negli ultimi anni, il segretario generale Xi Jinping ha enun- ciato una serie di nuovi concetti e pilastri chiave per la Cina, come un nuovo approccio alla governance globa- le, alla sicurezza, allo sviluppo, alla internazionalizzazio- ne e così via. Il presidente Xi Jinping ha affermato: “Lo sviluppo della Cina non può avvenire senza il resto del mondo, il resto del mondo per la sua prosperità ha bisogno della Cina”. I concetti di base di partecipazione alla governance inter- nazionale e alla gestione delle problematiche mondia- li sono alla base del desiderio di fondere la realizzazione del grande sogno per il rinvigorimento del popolo cinese e di quello mondiale per la promozione della pace e del- lo sviluppo globale. Questo vuol dire costruire un “desti- no comune per tutta l’umanità” e creare le condizioni per la pace e lo sviluppo del mondo intero. La Cina ha organizzato il vertice Apec di Pechino, segui- to dal Summit G20 di Hangzhou, il “Belt & Road Forum” per la cooperazione internazionale e la nona edizione del vertice Brics. Durante tutti questi eventi internazionali, la voce della Cina, le sue proposte e la sua sapienza han- no ottenuto ampio sostegno dagli altri paesi e in molti casi sono diventate la base del consenso internazionale. Nella risoluzione approvata dalla 71esima Assemblea Ge- nerale delle Nazioni Unite sono stati inclusi i principi pro- posti dalla Cina per la “discussione negoziale congiunta, la costruzione congiunta e la condivisione”. Precedente- mente, nelle altre risoluzioni approvate dall’Assemblea »
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