Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2017

66 ESTERI CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2017 Generale dell’Onu erano stati inseriti altre strategie cine- si, ovvero l’iniziativa “The Belt and Road” e la costruzione di “un destino comune per tutta l’umanità”. La Cina sta svolgendo un ruolo molto attivo nelle princi- pali questioni internazionali e regionali come la riforma del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il mutamento clima- tico, la penisola coreana, il nucleare in Iran e così via. La Cina sta intraprendendo azioni che mostrano il suo esse- re una potenza responsabile e sta diventando un model- lo di riferimento che gode di ampio apprezzamento da parte della comunità internazionale. Gli scambi culturali sono il ponte dei contatti amiche- voli e pacifici tra i popoli di ogni paese del mondo. La Cina ha una cultura antichissima, i suoi risultati in ter- mini di letteratura, arte e scienza hanno influenzato molti paesi dell’Asia intera. Il popolo cinese, soprat- tutto le nuove generazioni, conoscono bene la cultura occidentale. Lei crede che siano necessari un maggio- re studio e una maggiore comprensione della cultura cinese da parte degli occidentali? Se è così, quali po- trebbero essere i metodi per comprenderla meglio? I contatti tra paesi diversi sono basati sui rapporti di affet- to tra le persone, i rapporti di affetto tra le persone sono basati sulla vicinanza tra i cuori. Gli scambi culturali so- no utili affinché i popoli di ogni paese possano conoscere le tradizioni storiche, le peculiarità culturali e gli usi del- le altre etnie e hanno una valenza molto importante per promuovere la fiducia reciproca, approfondire l’amicizia, promuovere la cooperazione. In realtà, la comprensione della storia e della cultura oc- cidentale da parte del popolo cinese è leggermente su- periore rispetto a quella della Cina degli occidentali. Mol- ti cittadini cinesi ordinari conoscono benissimo la cultura dell’antica Roma, le grandi esplorazioni geografiche, il Ri- nascimento e l’Illuminismo, mentre la conoscenza della cultura cinese da parte di molti occidentali è limitata a Confucio, alla calligrafia, al kung-fu e alla cucina cinese, che sono un po’ i simboli della cultura cinese. Speriamo che sempre più cittadini occidentali possano migliorare la loro comprensione della storia, della cultu- ra e delle tradizioni cinesi, in particolar modo dei concetti più classici dello spirito culturale cinese come “la pace e l’armonia come tesori”, “la convivenza pacifica nella di- versità”, “l’armonia con i diecimila alleati”, “l’uomo come radice del mondo”, “la credenza e la saggezza dei riti”. L’imperatore Tai Zong, della dinastia Tang, disse: “Se si fa della storia uno specchio, si conoscono i fasti e le ca- dute degli imperi”. Se il popolo occidentale comprende più profondamente la storia e le tradizioni della Cina, po- trà comprendere meglio le scelte e il modello di svilup- po della Cina, nonché la via di sviluppo pacifico su cui la Cina intende continuare a progredire. L’Italia e la Cina sono due paesi antichi, con grandi cultu- re, e i due popoli rispettano e imparano l’uno dalla cultu- ra dell’altro. Possiamo guardare con estrema gioia al nu- mero sempre maggiore di italiani che iniziano a studiare la lingua cinese e i testi classici della letteratura cinese. Questo mostra che il popolo italiano che valorizza molto i suoi valori culturali, comprende anche l’importanza di ap- prezzare i punti di forza delle altre culture. Negli ultimi an- ni, gli scambi culturali e umanistici tra la Cina e l’estero si sono rafforzati sempre di più e si sono moltiplicate le mo- dalità di cooperazione. L’apertura di istituti e le aule Con- fucio rappresentano un grande vantaggio per gli studenti stranieri che imparano la lingua e vogliono comprendere la cultura cinese. In qualità di ambasciatore cinese in Ita- lia, invito tutti gli amici italiani a trovare un’occasione per visitare la Cina e rimanere affascinati dalla sua cultura. La Cina ogni anno ha un fabbisogno energetico mol- to elevato per sostenere la sua produttività e soddi- sfare i bisogni che emergono da una popolazione in costante crescita, questo determina un grande con- sumo di fonti energetiche non rinnovabili che gene- ra un forte impatto ambientale. La Cina come intende risolvere questo problema? È possibile che in futuro il paese deciderà di passare completamente alle fon- ti energetiche rinnovabili per rispondere al suo fab- bisogno energetico? La Cina sta vivendo una fase di forte industrializzazione e urbanizzazione e deve, da un lato, sviluppare la sua eco- nomia, eliminare la povertà e dall’altro tutelare l’ambien- te e affrontare il mutamento climatico. Come ha affer- mato il presidente Xi Jinping, “per avere montagne d’oro e d’argento c’è bisogno di avere acque limpide e monti verdi, montagne verdi e acque limpide sono montagne d’oro e d’argento”. Per questo, le necessità intrinseche allo sviluppo soste- nibile cinese sono: sviluppare le energie rinnovabili, im- pegnarsi nel controllo delle emissioni di gas serra, mi- gliorare la capacità di adattarsi al mutamento climatico. Il governo cinese ha proposto cinque concetti di sviluppo “innovativo, armonizzato, ecologico, aperto e condiviso”. Come si vede, il concetto di sviluppo ecologico o green è stato inserito nelle cinque categorie, il che dimostra l’im-

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