Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2017

CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2017 67 ESTERI portanza che la Cina attribuisce alla tutela dell’ambien- te e dell’ecologia. Attualmente la Cina è il paese maggiore utilizzatore di nuove fonti energetiche e di energie rinnovabili al mon- do. Dal 2011 al 2015, le emissioni di carbonio della Cina sono diminuite del 21,8%, il che vuol dire una riduzione di 2,34 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride car- bonica. Nel 2016, le emissioni di CO2 sono diminuite del 6,6% rispetto all’anno precedente, superando di gran lun- ga l’obiettivo del 3,9%. Negli ultimi anni stiamo promuovendo con una serie di misure di incentivo l’utilizzo delle nuove fonti energetiche e abbiamo dichiarato la retrocessione dall’uso della pro- duzione energetica da combustibili fossili al fine di crea- re più spazio per l’utilizzo di fonti innovative. Tutto questo dà un importante contributo alla riduzione delle emissioni globali e al contempo crea nuove occa- sioni di cooperazione tra Italia e Cina. Come vede le prospettive di sviluppo futuro per i nuovi comparti industriali della manifattura high-tech (cel- lulari, tablet, computer) e per la manifattura tradizio- nale (autoveicoli, meccanica)? In seguito alla trasformazione da “made in China” a “cre- ated in China”, il futuro prevede grandi rivoluzioni tecno- logiche e l’ingresso in una nuova “epoca d’oro” per lo svi- luppo, sia per i nuovi settori manifatturieri high-tech come cellulari, tablet e computer, ma anche per quelli tradizio- nali come l’automotive e la meccanica. Attualmente la Cina sta attuando una strategia di svilup- po guidata dall’innovazione che punta ad ampliare l’im- prenditorialità per tutti, l’innovazione per tutti, per pro- muovere un innalzamento di livello dell’economia reale e sviluppare i settori manifatturieri più avanzati. La Cina intende implementare al massimo il piano d’a- zione “Internet Plus” al fine di migliorare la qualità e l’ef- ficienza dello sviluppo economico. Il valore aggiunto dei nuovi comparti industriali e della manifattura high-tech è in continua crescita, così come emergono sempre nuovi modelli e settori di sviluppo in materia di pagamenti in mobilità, di car sharing, di prenotazione di veicoli con con- ducente via web e così via, che facilitano la vita della po- polazione e al contempo creano molti nuovi posti di lavoro. La Cina sta, al contempo, ampliando sempre di più i suoi investimenti nei progetti di ricerca e sviluppo tecnologico per i comparti industriali manifatturieri tradizionali, come l’intelligenza artificiale e i veicoli alimentati con le nuo- ve fonti energetiche. Gli investimenti cinesi per la ricerca sociale e lo svilup- po di sperimentazioni hanno raggiunto i 1540 miliardi di renminbi, rappresentando il 2,1% del Pil e il 78% degli investimenti per l’imprenditoria. Il valore totale dei con- tratti portati a termine in ambito tecnologico è ammon- tato a 1140 miliardi di renminbi, mentre il tasso di con- tribuzione per il progresso tecnologico è cresciuto fino a raggiungere il 56,2%. Questi dati dimostrano come la Cina abbia ottenuto grandi risultati sulla via per divenire una grande potenza basata »

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