Civiltà del Lavoro, n. 6/2017
CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017 31 FOCUS ri a 37,3 milioni, di cui 15,5 paganti. Nel 2012 i visitato- ri complessivi erano risultati 37,2 milioni e quelli paganti 16,8 milioni. La gestione Franceschini ha portato nel 2015 a registrare 20,7 milioni di visitatori paganti su un com- plesso di 43,3 milioni. Quindi circa 6 milioni in più di visi- tatori, di cui 4 paganti. Nel corso del 2016 si è avuto un ulteriore balzo in avanti con 44,4 milioni di visitatori to- tali (paganti e non paganti). Un risultato di 1,1 milione di visitatori in più pari al 2,5% cui hanno certamente con- tribuito anche le domeniche gratis cui hanno partecipa- to nel 2016 3,1 milioni di visitatori. Proprio basandosi sui dati relativi agli ingressi totali, è evidente come esista in Italia un enorme potenziale inespresso in quanto i punti più noti di accumulazione del patrimonio culturali fanno da “idrovora” rispetto al restante territorio. Tre Regioni hanno assorbito, nel 2016, ben in 76,8% dei visitatori: Lazio con il 44,2% del totale, Campania con il 18,2% e Toscana con il 14,4% (fig. 5). Fig. 5 - Ingressi totali nei musei per Regione (paganti e non) 2016 - val.% 44% Lazio 18% Campania 15% Toscana 23% Restanti Regioni Fonte: elaborazione Rur su dati Mibact, 2016 Il traino evidente è dato dai siti più popolari come il Pan- theon (nel 2016 al top con 7,6 milioni di visitatori tutti non paganti essendo a ingresso gratuito) o il Colosseo e i Fori a Roma, gli scavi di Pompei e gli Uffizi e la Galle- ria dell’Accademia a Firenze. I primi sette siti per flusso di visita totalizzano il 51,3% delle presenze totali (fig. 6). Fig. 6 - Visitatori totali dei siti culturali italiani (paganti e non) 2016 - val. % 17% Pantheon 14% Colosseo/Fori 7% Pompei 5% Uffizi 3% Gall. Accademia Firenze 3% Castel Sant’Angelo 2% Venaria Reale 49% Altri siti Fonte: elaborazione Rur su dati Mibact, 2016 Seppur con riferimento al 2015, è possibile depurare i flussi di visita dagli ingressi gratuiti per l’insieme dei siti delle quattro grandi città d’arte italiane. Roma assorbe il 36% dei visitatori, Firenze ulteriore 20%, Napoli ulteriore 16% per un totale del 72% di visitatori paganti, 15 milio- ni sui 21 milioni totali. Se poi aggiungiamo i grandi flussi verso la città museo di Venezia, non possiamo che riconoscere un rilevante di- vario fra il potenziale di offerta esistente sul territorio > Fonte: Mibact, 2017 Fig. 4 - Ricavi totali e da bigliettazione dei principali musei europei (milioni di € 2013) 91 Ricavi totali Musei Vaticani Ricavi da bigliettazione 94 50 Louvre 59 7 Tate Modern 36 3 British Museum
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