Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

CIVILTÀ DEL LAVORO VI- 2017 63 INCHIESTA di Commercio di una volta, che supportino queste azien- de e le organizzazioni e le accompagnino sui vari mer- cati esteri. Le attività di promozione (fiere e/o missioni) organizzate da enti locali (regione, province, comuni etc.) sono state ridotte o azzerate perché spesso fonte di spre- chi e di confusione: ma non c’è una soluzione alternativa. L’Ice non è cambiata, il sistema fieristico italiano per il fo- od che potrebbe soddisfare almeno una parte dei bisogni di visibilità dei nostri prodotti è ancora inspiegabilmen- te bloccato sulla contrapposizione tra Fiera Milano e Fie- ra di Parma. Ma la grande debolezza delle piccole e me- die aziende italiane risiede nella difficoltà e incapacità di mettersi insieme, di collaborare, fare sistema. In questi ultimi 3-5 anni, si è sviluppato molto il modello delle reti di impresa soprattutto nel sistema Confindustria. Ma è un modello che si adatta alla media impresa ed è stato adottato soprattutto al Centro-Nord Italia. Proporrei di rivalutare le diverse forme consortili, come i consorzi export, per le Pmi dell’agroalimentare. Quando avremo pacchetti di prodotti rappresentativi di settori e specifici territori, sarà magari anche più facile raccordarli e agganciarli a processi di traino da parte di aziende già presenti e che avrebbero tutto l’interesse a rafforzare la loro offerta di prodotti. Sono troppo stimolanti le oppor- tunità che il mondo offre agli italici: non rinunciare è il nostro motto e insieme si va più lontano. • Enrico Colavita è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2015. Ha saputo trasformare il piccolo frantoio familiare in una realtà presente nella produzione a livello internazionale dell’olio di oliva per uso alimentare, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, Giappone, Brasile, Australia, Malesia ed Europa. Realizza l’80% del fatturato in più di 70 paesi nel mondo, oltre 140 i dipendenti. LA DEBOLEZZA DELLE PMI ITALIANE STA NELLA DIFFICOLTÀ DI FARE SISTEMA. BEN VENGANO FORME DI COLLABORAZIONE COME I CONSORZI EXPORT

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