Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

95 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017 INTERVISTE ni, 1975-1976, si respirava quotidianamente la voglia di fare e ricordo l’ottimismo di quel periodo. Che ruolo ha in azienda la sua famiglia? I suoi figli hanno già ruoli apicali? Dopo la laurea i miei figli hanno voluto interessarsi dell’a- zienda, questo mi ha reso molto felice e mi ha fornito ul- teriori stimoli per guidare il gruppo attraverso i cambia- menti che nel nostro settore sono intervenuti con ulteriore energia. Dopo la giusta esperienza maturata sia in azien- da che fuori, oggi ricoprono i ruoli di amministratori de- legati di società del Gruppo. In Italia si discute da decenni di “autostrade del ma- re”, soprattutto per il trasporto merci. Che livello di “infrastrutturazione” è stato raggiunto? Qual è la sua esperienza? Finalmente sono una realtà. Oltre a quelle già consolida- te per le isole e per il Mediterraneo, come Barcellona-Va- lencia-Tunisi-Patrasso, oggi ci sono la Tirrenica Salerno- Genova e l’Adriatica Brindisi-Ravenna. Decongestionare le strade, aumentando così la sicurez- za stradale, abbattere le emissioni di CO 2 in atmosfera e garantire una più efficiente mobilità delle merci, aumen- terà la competitività del nostro Paese e dell’intero siste- ma produttivo con lo sguardo puntato verso lo sviluppo sostenibile. •

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=