Civiltà del Lavoro, n. 2/2018
FOCUS CIVILTÀ DEL LAVORO II - 2018 75 per esempio, di Orbassano che, come sottolinea nel work- shop Mario Grimaldi, responsabile della Struttura Progetti di Torino di Rfi, “potrà così configurarsi la porta del siste- ma logistico del Nord Ovest, nonché il crocevia dei col- legamenti Est-Ovest e Nord-Sud, sfruttando così appieno la potenzialità dell’Italia nell’avere, dal punto di vista del traffico merci, una posizione strategica al centro del baci- no europeo e mediterraneo”. Sottoutilizzato rispetto alle sue reali potenzialità, lo scalo merci di Orbassano avrà un ruolo centrale nell’ottica di in- cremento del trasporto merci internazionale dettata dalla Torino-Lione. È in questa prospettiva che si inseriscono gli interventi in progetto per la sua rifunzionalizzazione che, dice Grimaldi, “risultando strategico nei collegamenti ver- so Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e lungo tut- to il Corridoio mediterraneo, contribuirà, con l’incremento delle sue potenzialità infrastrutturali, a un miglioramento dell’efficacia nel saper intercettare e gestire le diverse ti- pologie di traffico che andranno a interessare tutto il ba- cino del Nord Ovest Italia (Lombardia, Piemonte e Ligu- ria) nei suoi collegamenti verso il sistema portuale ligure e l’Est Europa”. Più nel dettaglio, la rifunzionalizzazione di Orbassano seguirà due differenti orizzonti temporali, uno di medio periodo e uno di lungo periodo. Nel medio periodo (2022) verranno anticipati alcuni in- terventi, tra cui: l’adeguamento a modulo 750 m dei bi- nari del terminale intermodale e dei fasci arrivi/partenze e dogana; la realizzazione di un nuovo apparato centrale computerizzato per la gestione della circolazione treni; e verrà reso pienamente compatibile lo scalo con l’ingres- so e attraversamento della linea SFM5 verso la nuova fer- mata San Luigi di Orbassano. Nel lungo periodo (2030) verranno completati gli interven- ti previsti per giungere alla piena funzionalità dello scalo, con assetto finale d’impianto caratterizzato dall’ingresso e dall’attraversamento della nuova linea Torino-Lione, e la » OCCORRE METTERE IN EVIDENZA L’OPPORTUNITÀ DI SFRUTTARE L’ASSE FERROVIARIO TORINO-LIONE COME UNA SORTA DI CATALIZZATORE DI AMMODERNAMENTI, PRIMO TRA TUTTI L’INTEGRAZIONE MODALE DI TUTTE LE INFRASTRUTTURE E I SISTEMI DI TRASPORTO
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