Civiltà del Lavoro, n. 2/2018
FOCUS CIVILTÀ DEL LAVORO II - 2018 76 creazione di nuovi spazi terminalistici attrezzati, con con- nessa viabilità interna ed esterna, per la movimentazione delle merci nello scalo. Gli interventi per il polo logistico trovano copertura finanziaria nella programmazione 2014- 2020 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per un im- porto complessivo, già deliberato, pari a 13 milioni di euro. 81 BANDI IN ARRIVO PER 5,5 MILIARDI DI INVESTIMENTI La revisione del progetto preliminare del 2010, che trova compiuta attuazione con il documento dell’Osservatorio di “verifica del modello di esercizio”, ha consentito di ri- durre del 50% il costo per l’Italia delle tratte nazionali di accesso alla sezione transfrontaliera. Con la revisione ver- rà garantita, sul lato italiano, una funzionalità di 24 treni al giorno veloci a lunga percorrenza e di 162 treni merci al giorno a standard europeo, (oggi i treni merci sono 29 corti e leggeri), con una capacità potenziale di trasporto di 30 milioni di tonnellate all’anno. A tradurre la progettazione in cantieri ha cominciato la Francia, dove sono state già assegnate le direzioni dei la- vori del tunnel di base (lungo 57,5 km) per un importo totale è pari a 90,6 milioni di euro. Sono coinvolte 13 so- cietà ingegneristiche europee. Il primo lotto riguarda un tratto di 24 km, valore 40 milio- ni, dall’ingresso della discenderia di Villerodin-Bourget/ Modane, è il tratto più lungo e con le coperture più al- te (intorno ai duemila metri); sarà scavato con due frese. Il contratto ha una durata di dieci anni. L’appalto è sta- to assegnato al raggruppamento Allti (Alliance Lyon Turin Ingénierie) costituito dalle società Arcadis e BG Ingénieurs Conseils, Neosia (ex Tecnimont Civil Construction), Lom- bardi Ingénierie e Amberg. Il lotto 2 interessa 21 chilometri, valore 37 milioni, da rea- lizzare in dieci anni con l’impiego di tre frese. La direzione dei lavori è stata assegnata a un raggruppamento di cui è capofila la società Setec TPI, che si è presentata per la gara con Systra, Italferr e Pini Swiss Engineers. Il terzo lotto, cinque chilometri, da scavare con tecnica tradizionale, vale 13,7 milioni, contratto di quattro anni e mezzo, i lavori sono stati affidati al raggruppamento Inal- page, il cui capofila è Egis, in partnership con Ingerop, Al- pina e Geodata. Sul fronte italiano, come già accennato, il Cipe ha dato il suo via libera alla cosiddetta variante di Chiomonte per la realizzazione della nuova linea. Si tratta di una variazione del progetto iniziale, che preve- de l’allestimento dell’area principale dei lavori per la co- struzione del tunnel di base (lungo 57,5 km) del Monce- nisio non nella piana di Susa, come previsto in un primo tempo, ma appunto a Chiomonte, dove è stata ultima- ta la discenderia lunga sette chilometri. In sostanza, non verrà fatto un nuovo cantiere ma si userà quello che già esiste. Quanto agli appalti, entro il “2019 saranno lanciati appalti per un valore di 5,5 miliardi”, è stato sottolineato da parte di Telt. Sui 12 cantieri operativi saranno lanciati 81 bandi di gara, nove per i lavori suddivisi per area ge- ografica (tra le interconnessioni alla linea storica in Italia e in Francia) e tre per le attività connesse (valorizzazione dei materiali di scavo, sicurezza, impianti e tecnologie). Le gare per le lavorazioni civili saranno 45 e di queste 19 sotto i 5,2 milioni. Altre 36 gare riguardano servizi di in- gegneria: 8 sotto la soglia dei 418mila euro e 18 fino a cinque milioni. Tutte le gare saranno condotte seguendo il diritto francese, ma dovranno rispettare anche le nor- me antimafia che saranno applicate non solo per le gare lato Francia ma anche per quelle lato Italia. • Christian Fuschetto Polo logistico di Orbassano (TO)
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