Civiltà del Lavoro, n. 3/2018

FOCUS questo fronte arrivano da Trento, dove lo scorso dicembre si sono accesi i fari sull’Interbrennero con un accordo Rfi- Provincia autonoma di Trento che mira a potenziare con due nuovi binari il terminal di Trento Roncafort e svilup- pare l’autostrada viaggiante (RoLa/Rollende Landstrasse). I due nuovi binari saranno elettrificati e di una lunghezza complessiva di 750 metri, con la possibilità di disalimen- tare la trazione elettrica durante le operazioni di carico e scarico dei camion a bordo dei treni merci. Sempre nel 2017 altri due accordi hanno interessato gli interporti di Verona e Padova: a Verona sono in program- ma sia la realizzazione di un nuovo fascio di binari arrivi e partenze con modulo di 750 metri, per trasporto com- binato terrestre, direttamente connesso con la Direttrice Brennero e con la linea per Bologna, sia un nuovo termi- nal di carico e scarico con gru a portale e area di stoccag- gio. A Padova è in programma l’adeguamento di almeno un binario di arrivo/partenza al modulo 750 metri e la ve- rifica delle soluzioni per un collegamento diretto dell’in- terporto con la linea storica Padova-Mestre. TRA CORRIDOI PROTETTI E SDOGANAMENTO IN MARE La capacità di un porto non è solo un dato fisico. “La ca- pacità di un porto – scandisce Ivano Russo – ha a che fare con la velocità con cui la merce si movimenta sulle ban- chine”. Dopo anni di ritardi, molto sta cambiando anche su questo versante, basti dire che attualmente siamo l’u- nico paese europeo in cui la merce si sdogana prima che arrivi al porto. Grazie a un meccanismo di invio telematico della dichiarazione doganale, i controlli a campione ven- gono effettuati direttamente in remoto, mentre dove c’è necessità di fare controlli fisici si procede al trasferimen- to nei magazzini di temporanea custodia solo dei conte- nitori che serve aprire, tutti gli altri vanno direttamente a destinazione su treno e porti. Si chiama “pre-clearing” ed è una delle soluzioni logistiche che stanno rivoluzio- nando la “banchina Italia”. Con il “pre-clearing le dichiarazioni di importazione pos- sono essere trasmesse mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali (6 ore prima dell’attracco) a bordo di navi provenienti dall’estero, in modo che la do- gana possa anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, pri- ma dell’arrivo, le merci per le quali non è richiesto un con- trollo. Il monitoraggio delle Capitanerie di porto segnala alla dogana eventuali comportamenti anomali e devia- zioni non previste, per impedire che le merci possano » Il 20 % del traffico marittimo mondiale passa per il Mediterraneo 160 mila le imprese del cluster logistico e portuale italiano 14 % l’incidenza del cluster logistico sul pil il 13 % del traffico marittimo merci Ue interessa l’Italia 2,6 % l’incidenza del cluster portuale sul pil 220 mld € l’interscambio commerciale marittimo dell'Italia 1 mln gli addetti impiegati nel cluster logistico e portuale italiano Il valore del Sistema Mare

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=