Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2018 15 Superamento della legge Fornero – Si abrogano i limi- ti di età per i pensionamenti previsti dalla legge Fornero, introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, favo- rendo così chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane e al contempo agevolando il necessario ricambio gene- razionale nella Pubblica Amministrazione e nel privato. Per le donne si proroga “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione. Ires verde – Si introducono incentivi fiscali per le impre- se che riducono l’inquinamento, usando tecniche di pro- duzione con minori emissioni. Risarcimento per le vittime delle crisi bancarie – Si stanzia un fondo da 1,5 miliardi per risarcire tutte le vitti- me delle crisi bancarie. Il fondo è così ampliato di 14 vol- te rispetto a prima. Rilancio degli investimenti pubblici – Si stanziano 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, soprattutto nell’ambito infrastrut- turale, dell’adeguamento antisismico, dell’efficientamento energetico, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tec- nologie. Si crea inoltre una task force per valutare, moni- torare e attivare rapidamente i progetti d’investimento. Piano di assunzioni straordinario – Si stanziano 500 mi- lioni per un grande piano di assunzioni per poliziotti, ma- gistrati e personale amministrativo, in modo da assicura- re ai cittadini maggiore sicurezza, processi civili e penali più rapidi e una Pubblica Amministrazione più efficiente. Task force per la qualità della spesa pubblica – Si crea una task force per la revisione di tutta la spesa pubblica. Il team analizzerà nel dettaglio ogni singola voce di spe- sa nel bilancio dello Stato per intervenire sugli sprechi ed efficientare la spesa, intervenendo, tra l’altro, su auto blu, voli di Stato e scorte. Editoria, stop al finanziamento pubblico – Si prevede l’azzeramento graduale del fondo pubblico per l’editoria. Pensioni d’oro – Si interviene sulle pensioni d’oro, sopra i 4.500 euro mensili, in modo da rimodulare i trattamen- ti pensionistici più elevati e renderli più equi in conside- razione dei contributi versati. Riduzione delle spese militari – Si prevede una riduzio- ne delle spese militari pari ai fondi necessari per la rifor- ma dei Centri per l’impiego. Liste d’attesa sanitarie – Si interviene per ridurre drasti- camente le liste d’attesa con lo stanziamento, tra l’altro, di un fondo da 50 milioni per le regioni per gli interventi di abbattimento delle liste d’attesa. Inoltre, con l’istituzione del Centro Unico di Prenotazione (CUP) digitale nazionale, si potrà monitorare quando effettivamente sono stati pre- si gli appuntamenti, in modo da evitare possibili episodi fraudolenti di indebito avanzamento nelle liste d’attesa. Più soldi per scuola e istituti tecnici e professionali – Si stanziano i fondi necessari a una profonda riforma del- la formazione tecnica e professionale, in modo da torna- re a formare professionisti e tecnici sempre più richiesti nel settore dell’industria e della moda. Sgravi per chi assume manager innovativi – Si investe sull’innovazione tecnologica, con incentivi fiscali impor- tanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato. Potenziamento del fondo per il microcredito alle impre- se – Si raddoppia il fondo per le micro e piccole imprese. Taglio agli sprechi – Si recuperano fino a 2 miliardi di euro grazie alla riorganizzazione della spesa, preveden- do l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di acquista- re beni e servizi tramite Consip. • Paolo Mazzanti

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=