Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2018

INCHIESTA intelligente, istituite dalla Regione lo scorso anno, che di fatto creano una governance condivisa fra imprese, centri di ricerca e innovazione, università, centri di formazione. Sono sette e riuniscono più di duecento attori dell’econo- mia della conoscenza, tra cui 65 laboratori accreditati, 11 centri per l'innovazione, 90 imprese e 18 enti di formazio- ne. Ultimo in ordine di arrivo è stato il cluster “Big Data”, una sfida non solo per l’Emilia-Romagna ma per l’Italia in- tera. Lo spiega Bianchi, regista dell’operazione che ha già attirato 40 milioni di euro per la ricerca dal Miur. BIG DATA, SUPERCALCOLO PER SUPERBUSINESS “Quello dei big data – afferma l’economista – non è un pro- getto locale ma di respiro internazionale proprio grazie al- le altissime competenze di ricerca e industriali già presen- ti sul territorio e che siamo stati in grado di far sedere allo stesso tavolo. Solo intorno a Bologna abbiamo 15 attori di punta della ricerca di base e industriale tra cui Cnr, Cineca, Enea, gli Istituti nazionali di fisica nucleare e astrofisica con infrastrutture come il radiotelescopio di Medicina, e ai qua- li si è aggiunto recentemente anche il Centro europeo per la meteorologia che dovrà migrare qui da Reading, in Gran Bretagna, e presto un collegamento con lo Human Techno- pole e gli altri poli di ricerca come Pisa”. Nel capoluogo emiliano viene processato il 70% dei dati italiani grazie alla presenza del nodo principale del Garr, la dorsale internet ad altissima velocità che unisce l’Italia a 100 gigabit al secondo e alla rete Lepida che collega le am- ministrazioni pubbliche e potrebbe presto arrivare anch’es- sa ai 100 gbps. La regione è attraversata da 1.400 km di fibre ottiche che garantiscono un’ottima digitalizzazione di un territorio dove oltre il 40% delle famiglie è già collega- to alla banda larga e c’è una densità di ricercatori superio- re alla media europea e la capacity di calcolo è garantita grazie alla presenza del Cineca, un gioiello di potenza com- putazionale in quel di Casalecchio di Reno. Il Cineca è un consorzio interuniversitario cui aderiscono 67 università, 9 enti di ricerca, un policlinico e il Ministero per l’Istruzione e la Ricerca (Miur) e ospita, tra gli altri, “Fermi”, “Marconi” e “Galileo”, tre dei cinque supercomputer italiani presenti nella Top500 mondiale (gli altri due sono di Eni, ma sem- pre gestiti da personale del Cineca). La sfida dei big da- ta non è però semplicemente una partita scientifica, ma soprattutto per le imprese, i big data sono giacimenti da cui estrarre capitale e lavoro, il business corre sulla capa- cità di mettere ordine nella immensa mole di informazio- ni che oggi si raccoglie in forma non strutturata sulle deci- ne di device che ognuno di noi utilizza quotidianamente. » 1,79 % del pil 914 startup iscritte nel registro delle imprese innovative 10 tecnopoli di ricerca oltre 60 incubatori /coworking 1,27 % spesa imprese su pil 7,4 addetti alla R&D ogni 1.000 ab. RICERCA E SVILUPPO IN EMILIA ROMAGNA

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