Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO IV • V - 2018 42 INCHIESTA Le ricadute sono importantissime: Gartner stima che, da solo, il mercato globale della Business Intelligence e degli Analytics sfiorerà i 17 miliardi di dollari alla fine di questo anno. “Forse non ce ne rendiamo conto – sottolinea Bian- chi – ma siamo in un momento storico nel quale la distan- za tra la ricerca e la produzione di massa non è mai stata così corta. Dobbiamo pensare al polo dei Big data come il nucleo dei distretti produttivi di domani”. BENE COMUNE, IMPRENDITORI NEL SEGNO DEL “GI- VE BACK” Se le istituzioni creano gli strumenti per favorire un dialo- go sempre più fluido tra formazione impresa e ricerca, a dare una spinta ulteriore ci pensano imprenditori illumina- ti. È il caso dei Cavalieri del Lavoro Marino Golinelli e Isa- bella Seragnoli, che con l’Opificio Golinelli e il Mast - Mani- fattura di arti, sperimentazione e tecnologia testimoniano cosa significhi essere parte attiva di una comunità reinve- stendo parte delle proprie ricchezze in cultura, formazio- ne e bene comune. “Fare impresa – afferma Golinelli – significa avere una vi- sione, capire di avere la responsabilità di costruire qualco- sa”. Sulla soglia dei 98 anni trasmette energia e potenza visionaria come pochi. Fondatore nel 1948 dell'azienda far- maceutica Alfa (tuttora controllata da lui e dalla famiglia, col nome AlfaSigma, 1 miliardo di euro di fatturato), Goli- nelli ha creato tre anni fa a Bologna una città della scien- za, l’Opificio Golinelli, firmando un assegno di 85 milioni di euro con un obiettivo molto chiaro: avvicinare i giovani al mondo tecnico e scientifico e promuovere startup. Tra la- SE LE ISTITUZIONI FAVORISCONO UN DIALOGO TRA FORMAZIONE, IMPRESA E RICERCA, UNA SPINTA ULTERIORE VIENE DA IMPRENDITORI ILLUMINATI COME I CAVALIERI DEL LAVORO MARINO GOLINELLI E ISABELLA SERAGNOLI, CHE HANNO REINVESTITO PARTE DELLE PROPRIE RISORSE IN CULTURA, FORMAZIONE E BENE COMUNE

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