Civiltà del Lavoro, n. 6/2018
102 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 INTERVISTE È presidente di illycaffè, azienda di famiglia leader mondiale nel segmento del caffè di alta qualità e fondatore dell’Università del Caffè. L’azienda esporta il 65% del fatturato ed è presente in 140 Paesi con 236 punti monomarca e 100.000 esercizi pubblici in cui viene servito il caffè illy. Oltre 1.270 i dipendenti. QUALITÀ SOSTENIBILE OSSESSIONE PER UN BUON CAFFÈ Quanti caffè beve al giorno? Generalmente bevo 4 caffè al giorno. Al mattino mi rige- nero con un caffè lungo, per proseguire con altri espressi durante la giornata. In una giornata tipo, l’ultimo caffè lo degusto nel pomeriggio. Lei è, di formazione, un chimico. Ricorda il primo gior- no in laboratorio? La scelta del mio percorso di studi è stata, in un certo senso, obbligata: serviva un chimico in famiglia che rac- cogliesse l’eredità scientifica di mio padre e la portasse avanti. Io ero l’ultimo di quattro fratelli, quello più giova- ne, che non aveva ancora deciso quale percorso formativo intraprendere. Oggi credo di avere fatto la scelta giusta, ma il primo giorno di laboratorio, all’interno della facoltà di chimica dell’Università di Trieste, non ero ancora con- sapevole dell’importanza che l’impostazione scientifica impartita negli anni mi avrebbe fornito quella capacità di analisi che oggi rappresenta una delle qualità che mag- giormente mi supportano nella mia attività. Quel giorno vidi solo un laboratorio, tanti strumenti per l’analisi delle grandezze fisiche e prove di laboratorio. Suo nonno, poi suo padre, poi lei. Un unico sogno: of- frire il migliore caffè al mondo. Ammesso che ce ne sia una, qual è la differenza tra sogno e ossessione? L’ossessione è il perseguimento del sogno portato all’e- stremo. La mia ossessione è la qualità sostenibile, per la quale non scendo a compromessi in quanto rappresenta il requisito basilare per offrire il miglior caffè al mondo. Stiamo lavorando ininterrottamente da tre generazioni per tramutare il sogno sul quale mio nonno ha fondato l’a- zienda in realtà, tramite la qualità totale in ogni dimensio- ne dell’azienda: dal prodotto, al processo e alle persone. Lei ha scritto che in un chicco di caffè può racchiudersi un’intera concezione del mondo. In che senso? Il caffè contiene circa mille sostanze aromatiche, è prodot- to in sessanta diverse nazioni e dà lavoro a cento milioni di persone, venticinque milioni solo nei Paesi produttori. Andrea Illy Industria/Caffè - Trieste
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