Civiltà del Lavoro, n. 6/2018
VITA ASSOCIATIVA CIVILTÀ DEL LAVORO VI • 2018 128 colmato attraverso ricette assistenzialistiche, ma solo at- traverso una politica industriale organica e strutturata ca- pace di restituire all’Italia quell’autorevolezza e quella cre- dibilità per contribuire a pieno titolo, da Paese fondante e nuovamente competitivo, al disegno di un’Europa più so- lida e più coesa per una reale integrazione politico-eco- nomica-istituzionale”. Alle indicazioni di indirizzo, sono seguite quelle più opera- tive e qui D’Amato ha fatto riferimento all’ulteriore spinta al sostegno della formazione di eccellenza concretizzatasi nel “Premio Alfieri del Lavoro” e nel Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”. Di quest’ultimo, in particolare, il presidente ha ricordato il lavoro svolto, attraverso il Comitato scientifico presiedu- to dal Cavaliere Linda Gilli, a supporto delle selezioni per l’ammissione, dell’offerta formativa, delle attività inter- nazionali, e dell’organizzazione e coordinamento di sta- ge presso le realtà imprenditoriali dei Cavalieri del Lavoro. “Per l’anno accademico 2018-2019 abbiamo potuto regi- strare il record storico di domande con 211 domande ri- cevute e 176 studenti presenti alle prove di ammissione – ha ricordato D’Amato – anche grazie a una campagna di promozione del bando di ammissione al Collegio attraver- so i canali social e il direct marketing con cifre significa- tive: la campagna ha infatti ricevuto 383.728 visualizza- zioni e oltre 5.400 utenti hanno cliccato il link al bando”. Cuore della campagna di promozione, un video realizzato in collaborazione con gli stessi allievi del Collegio da titolo “Basta il merito!”, che sulla pagina Facebook del Collegio ha registrato più di 15.000 visualizzazioni. Sono state poi più che raddoppiate le ore di formazione erogate dal Collegio, al netto dei corsi di lingue rimasti in- variati ed è stato accresciuto il programma delle attività culturali con 23 incontri serali con esponenti delle istitu- zioni, della cultura, dell’imprenditoria e con i laureati del Collegio. Più che raddoppiato il numero di studenti che ha trascorso periodi più lunghi all’estero. “Le giornate di studio all’estero dei nostri studenti sono passate da 1.020 gior- nate-studente nell’anno accademico 2015-2016 a 1.680 giornate-studente nell’anno accademico 2017-2018, con un incremento del 60%”. A partire da questo anno accademico, si è inoltre proce- duto all’adesione del Collegio alla Conferenza dei Colle- gi Universitari di Merito, l’associazione che rappresenta i Collegi di Merito riconosciuti e accreditati dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. “L’adesione alla Conferenza – ha sottolineato D’Amato – ci permette di affermare, in maniera ancora più forte, il modello educativo proposto dal nostro Collegio finalizza- to alla formazione intellettuale e professionale dei nostri studenti, futura classe dirigente nel mondo dell’econo- mia, dell’amministrazione pubblica e delle professioni”. Avviato nel 2017, è proseguito con vigore il percorso di rafforzamento della visibilità della Federazione e del Col- legio Universitario sui canali web e social attraverso la definizione di una nuova immagine coordinata, la realiz- zazione della nuova brochure del Collegio e una più inci- siva presenza on line in modo da diffondere in maniera più sistematica e partecipativa l’orientamento dei Cava- lieri del Lavoro sui temi della competitività e della cresci- ta, i progetti e lo sviluppo delle attività didattiche e cul- turali del Collegio. “Valorizzare le attività della Federazione – ha detto ancora il presidente - vuol dire anche valorizzarne la storia e in questo senso si è intensificato il lavoro sull’Archivio Sto- rico della Federazione attraverso l’acquisizione nel 2016 e 2017 di due importanti fondi archivistici di foto che ri- traggono le cerimonie istituzionali e i momenti più signi- ficativi della vita della Federazione. A lavoro ultimato di sistemazione dei due fondi, previsto per il 2019, la Fede- razione potrà contare su un archivio fotografico di 250.000 foto di cui 183.000 digitalizzate. Di questo archivio, cir- ca 10.000-12.000 saranno selezionate come foto di sicu- ro interesse per l’inserimento on line. Si prevede inoltre di rendere disponibile sul sito della Federazione, entro il
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