Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 57 FOCUS L’articolazione del programma Il programma operativo si articola in tre grandi capitoli: eventi e infrastrutture culturali (fra cui due progetti pila- stro), la rigenerazione urbana le cui previsioni fanno par- te del piano tendenziale da attuare successivamente e le grandi infrastrutture, fra cui i collegamenti per l’acces- sibilità alla città. Naturalmente, se gli eventi godono di una fattibilità organizzativa più gestibile, per gli interventi strutturali le procedure e l’operatività della pubblica am- ministrazione restano fattori decisivi, non in grado di ga- rantire tempi ravvicinati. Una particolare importanza riveste l’accessibilità “da lon- tano” non solo in relazione agli eventi del 2019, ma più in generale per dare continuità a un processo di svilup- po della città. In realtà, non sono moltissimi i chilome- tri che separano Matera dall’Aeroporto internazionale di Bari Palese (meno di 70 chilometri), ma allo stato attua- le le previsioni più realistiche limitano gli interventi a un rafforzamento del servizio navetta tramite autobus con tempi di percorrenza superiori a un’ora. Una riorganizza- zione del servizio su rotaia potrebbe dimezzare i tempi di percorrenza e rendere più stabili e intense le relazio- ni con la Puglia. Dovrebbero, comunque, migliorare i ter- minali d’arrivo a Matera e con il progetto della Cava del Sole, oltre a uno spazio per spettacoli, dovrebbe essere realizzato un polo per rendere ordinata e fruibile l’acco- glienza dei visitatori. Oltre ai numerosi interventi sulla struttura urbana, coper- ti da diverse fonti di finanziamento (la principale il Por 2014 -2010) Matera capitale europea della cultura ha in- dividuato come infrastrutture culturali permanenti due progetti pilastro destinati a proseguire nel tempo, e volti a configurare due punti fissi di sistema nel campo nella conoscenza creativa. I-Dea Istituto Demo Etno Antropo- logico intende costituire una sorta di archivio degli archi- vi esistenti in Basilicata come polo di accumulo di storie, analisi e conoscenze. Il secondo progetto riguarda un’O- pen Design School ovvero un laboratorio di progettazio- ne per la produzione, che pone in rapporto creatività e impresa (fig. 8). Per quanto riguarda gli eventi culturali, la previsione è di realizzare nel 2019 una media di cinque eventi al gior- no, inquadrati in cinque aree tematiche. Il tema Futuro Remoto, è finalizzato a riconsiderare ciò che si è perduto nella città, valorizzando con diversi strumenti (laboratori, mostre, drammatizzazioni coinvolgimento di scuole, etc.) il patrimonio che abbiamo ereditato dai padri e abbia- mo il dovere, come padri, di trasmettere ai nostri figli. » FIG. 8 - MOTTO E INFRASTRUTTURE CULTURALI PER MATERA 2019 Fonte: RUR 2018 CONCEPT OPEN FUTURE Matera 2019 come opportunità per creare una cultura aperta in tutte le sue molteplici declinazioni: aperta perché “accessibile a tutti“; aperta perchè non oscurantista nei confronti dei pensieri e delle sensibilità; aperta perché disponibile al dialogo. PROGETTI PILASTRO I-DEA, ISTITUTO DEMO-ETNO-ANTROPOLOGICO La visione da cui prende le mosse l'I-DEA è rivoluzionaria nella sua semplicità: mettere in rete (letteralmente e metaforicamente) gli innumerevoli archivi della Basilicata in un sapere unico tanto vasto quanto profondo (...). Gli archivi dell'I-DEA forniranno la materia prima per il lavoro creativo di insegnanti, studenti, artisti, accademici, imprenditori e police makers. Permetteranno di svolgere una nuova cartografia culturale, utile per la progettazione artistica, la didattica a livello scolastico e universitario, e per impostare strategie distintive di comunicazione e marketing territoriale, nonchè di sviluppo economico locale. Questo utilizzo degli archivi farà da modello per altre città e regioni europee. OPEN DESIGN SCHOOL Matera 2019 sarà una opportunità straordinaria per il rilancio di Matera (...) nelle vesti di macchina creativa non solo del Sud bensì di tutta l'Europa. Matera sarà la sede del primo laboratorio progettuale e produttivo europeo costruito intorno ai principi di una cultura aperta, di un apprendimento tra pari e di una produzione digitale. L'Open design school lascerà una ricca eredità fatta di conoscenze, imprenditorialità, spirito d'iniziativa e, ancor più importante, inserirà in modo permanente Matera in un più ampio sistema europeo di istituzioni e reti basate sull'innovazione.

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