Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 71 FOCUS ristica in un momento in cui i turisti stranieri in Italia stanno crescendo e quelli che si spin- gono nel Sud Italia sono solo il 15% del totale. “Con queste premesse – aggiunge Bonisoli – il ministero dei Beni e delle Attività culturali ha avuto un ruolo di stimolo e di raccor- do, nel coinvolgimento attivo di tutti i soggetti, e nella rac- colta di disponibilità da parte di istituzioni che da tutto lo Stivale partecipano al proget- to, in una sorta di Off Matera. Qui si gioca l’immagine inter- nazionale del Paese. Matera può dimostrare che il Mezzo- giorno può sorprendere, rispettando i tempi e lavorando bene. Il Sud deve essere ambizioso”. Matera, da 25 anni inserita nel Patrimonio Unesco, ha su- bito una vera e propria resurrezione culturale negli ultimi due decenni, ma resta un patrimonio fragile. Anche re- centemente è stata colpita dalle alluvioni che nelle setti- mane scorse hanno funestato il Paese. E questo pone il problema della tutela del patrimonio ar- tistico: “Abbiamo stanziato 109 milioni per un Piano stra- ordinario di ristrutturazione dei siti culturali, la sicurezza di visitatori e dipendenti – ha detto ancora il ministro – con uno sforzo senza precedenti, che interesserà 314 si- ti. Si tratta della più ampia programmazione di interventi nel settore della ristrutturazione e sicurezza. La sicurezza, bene pubblico per eccellenza, è una priorità di questo go- verno anche in materia di beni culturali e quindi di tutela del patrimonio, tra cui chiese e monumenti d'Italia. Con- tinueremo a impegnarci in questa direzione: intendiamo migliorare la nostra capacità di monitoraggio e controllo”. Un altro tema di cui Matera è esempio, è la collaborazio- ne pubblico-privato e centro-periferia: per studiare le mi- gliori forme giuridiche di collaborazione e gestione, il mi- nistro Bonisoli ha recentemente insediato la Commissione Rst (Reti museali e sistemi territoriali) interna al ministe- ro, con l’obiettivo di tracciare in 12 mesi linee guida per sviluppare tutte le possibili strategie di collaborazione e cooperazione tra le istituzioni culturali pubbliche, quelle private e le realtà produttive territoriali, puntando all’au- mento della fruibilità di tutti i siti culturali nel Paese. L’elemento principale per coinvolgere a livello locale tut- ti i soggetti pubblici e privati che operano nel campo dei beni culturali sarà la "proget- tazione partecipata". Saranno, inoltre, incoraggiate forme di partenariato che contribuisca- no a mettere a sistema stru- menti e competenze, così da costruire una rete a livello na- zionale che sia anche capa- ce di connettere tra loro tutti i luoghi di interesse culturale, valorizzando, soprattutto, i si- ti meno noti. Tornando al programma di Matera Capitale europea del- la cultura 2019, la cerimonia di inaugurazione del 19 gennaio coinvolgerà le bande musicali e marcianti provenienti dall’in- tera Regione e da 27 Capitali europee della cultura che convergeranno su Matera in un grande evento che coin- volgerà fino a 2.000 musicisti, trasmesso in diretta dalla Rai. Ogni giorno ci saranno iniziative, molte delle quali in contemporanea, distribuite in diversi luoghi della città di Matera e della regione, che avranno l’ambizione di contri- buire a prefigurare il futuro cercando di dare risposte alle domande sui 5 grandi temi della manifestazione: Radici e Percorsi, Continuità e Rotture, Futuro Remoto, Utopie e Distopie, Riflessioni e Connessioni. Nel corso dell’anno si chiederà ai turisti di lasciare una testimonianza, che rap- presenti la propria personale idea di cultura. Tutti gli og- getti raccolti saranno protagonisti di una mostra curata e partecipativa che concluderà il 2019. "Metà delle produzioni – ha detto il direttore generale del- la Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri – sono frutto di un percorso di co-creazione che ha coinvolto un ampio ventaglio di artisti, reti e istituzioni nazionali che europee. Ci sono coproduzioni con tutti gli Stati europei tramite il network delle Capitali europee della cultura e grandi collaborazioni internazionali col Giappone, con cui si costruirà la 27° edizione dell’Eu Japan Fest, l’Argenti- na, la Giordania e la Tunisia. Con la Fondazione Ravenna Manifestazioni abbiamo realizzato il progetto “Purgatorio- Chiamata Pubblica per la Divina Commedia” di Dante Ali- ghieri. Con il Teatro San Carlo di Napoli produrremo la Ca- valleria Rusticana, la prima di un’opera lirica allestita nei Sassi con l’intera comunità protagonista. Solo questi due momenti prevedono oltre 1.500 cittadini coinvolti da tutta Italia”. Ogni giorno il visitatore avrà 5 attività da svolgere: visitare una mostra, assistere ad uno spettacolo dal vivo, » Alberto Bonisoli

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