Civiltà del Lavoro, n. 1/2019
INCHIESTA CIVILTÀ DEL LAVORO I - 2019 48 UN’ ITALIA SEMPRE PIÙ COMPETITIVA E UNA LOGISTICA SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE di Piero Carlo Bonzano, presidente Bcube Holding Occorre un piano nazionale che coinvolga i privati UNA RETE integrata di infrastrutture logistiche e di trasporto è indubbiamente uno strumento essenziale per garantire lo sviluppo economico e sociale di un paese. Nell’ottica territoriale più ampia diventa il driver fonda- mentale per l’integrazione a livello globale. L’Italia, alla luce della sua posizione di naturale piattaforma logistica del Mediterraneo, possiede tutte le caratteristiche per emergere come protagonista dello scenario europeo e globale e svolgere in esso un ruolo centrale per il futuro. Non possiamo, però, immaginare di esercitare un ruolo strategico se non adeguiamo i nostri piani di sviluppo a un contesto internazionale, tenendo conto di quanto sta avvenendo nel mondo. Dovremmo guardare oltre i con- fini per comprendere meglio i modelli che gli altri paesi stanno implementando con successo, investendo signifi- cativamente sulle grandi reti infrastrutturali, basate su po- che ma ben strutturate aree di riferimento. Da quel punto di vista l’Italia è caratterizzata da una for- te frammentazione di progetti ed eterogeneità di azioni. Il nostro è un territorio composto da numerose aree por- tuali, aeroportuali e interportuali con obiettivi lontani dalle logiche di un’integrazione nazionale. Sta di fatto che po- tenzialmente ogni regione desidererebbe ospitare un’in- frastruttura di rilievo, portando così ad un ulteriore stato di frammentazione degli investimenti, peraltro difficilmente inseribili in un piano strategico comune. Questa eccessiva frammentazione, la mancanza di una re- te moderna, veloce e collegata all’esistente network in- ternazionale ben più avanzato di quello italiano, rappre- sentano un freno non indifferente per lo sviluppo della logistica del nostro Paese. Oggi manca un piano nazionale realizzato con il coinvol- gimento degli operatori logistici e delle industrie. Un piano che sia frutto di collaborazione tra il pubblico e il privato e che tenga conto delle esigenze reali di chi quo- tidianamente vive l’operatività di un’infrastruttura. Il ruolo del settore privato è cruciale perché su questi te- mi le imprese e gli operatori possono dare un rilevante
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=