Civiltà del Lavoro, n. 2/2019
57 Civiltà del Lavoro maggio 2019 FOCUS dice di percezione della corruzione redatto annualmente da Transparency International ci vede in costante risalita. A partire dal 2014, quando è stata istituita l’Anac, abbiamo re- cuperato 15 posizioni, salendo dal 69esimo al 54simo posto. Non è ancora abbastanza, ma è il segnale che un innegabi- le miglioramento è in atto. Ci sono molte polemiche sull’attendibilità delle classifiche basate sulla percezione, ma per quanto mi riguarda credo che restituiscano quanto meno il livello di fiducia nei con- fronti delle istituzioni. Mi spiego: se ho l’impressione che nel mio Paese ci sia una corruzione diffusa, quando ne avrò bisogno sarò portato a cercare vie traverse, nella convinzione che seguire quel- le legali sia inutile. A prescindere dalla scientificità delle rilevazioni, quindi, il fatto che in questi anni la posizione dell’Italia sia migliorata, malgrado non siano mancati scandali e inchieste eclatanti, dimostra che c’ è la sensazione di un lavoro fattivo per con- trastare la corruzione, come del resto hanno riconosciuto di recente sia il Consiglio d’ Europa che l’Ocse. Per ricorrere a un gioco di parole, potremmo parlare di “percezione dell’anticorruzione”. Quali sono state le principali linee di azione dell’Anac per prevenire la corruzione nella Pubblica amministrazione? In questi anni l’Anac ha agito su più fronti, soprattutto in un’ottica di supporto alla Pubblica amministrazione. L’elen- co sarebbe lunghissimo quindi mi limiterò a citare gli inter- venti principali. Uno di quelli di cui vado più orgoglioso è la “vigilanza collaborativa”. Si tratta della possibilità per la Pubblica amministrazione di far controllare preventivamen- te all’Anticorruzione gli appalti pubblici di particolare enti- tà, in modo da evitare ricorsi, impedire gli illeciti o le infil- trazioni criminali. Italia sta recuperando posizioni nella clas- sifica redatta annualmente da Transpa- rency International. Diminuisce la per- cezione della corruzione e sale la fiducia nelle istituzioni. Merito della legge Seve- rino così come del lavoro svolto dell’Autorità Anticorru- zione, che ha messo a punto strumenti e modus operandi per contrastare l’attuazione di illeciti. Fondamentale, inol- tre, proseguire il dialogo con le organizzazioni professio- nali e di categoria. Abbiamo fatto il punto con il presiden- te Raffaele Cantone. Presidente Cantone, come si è modificata in questi anni la percezione della corruzione nel nostro Paese e la po- sizione dell’Italia rispetto agli altri paesi? Da quando nel 2012 è stata approvata la legge Severino, l’in- Raffaele Cantone L’ Così è possibile COMBATTERE la corruzione Intervista a Raffaele CANTONE di Paolo MAZZANTI
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